di
Luisa e Pietro Sergi
La Val di Vara è
la valle più grande della Liguria e
la sua estensione, di quasi 600 Km², è compresa quasi interamente nella
provincia di La Spezia.
Attraversata dal fiume Vara è ricca
di boschi, corsi d’acqua incontaminati, vasti prati, crinali e sulle cime
boscose è un susseguirsi di paesini arroccati, borghi medievali, castelli,
pievi, santuari e mulini.
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PIGNONE è un antico borgo medievale,
situato a 189 metri s.l.m. e conta poco più di 600 abitanti. Per accedere
all’abitato si attraversa il caratteristico Ponte Vecchio sotto il quale scorre il torrente Pignone.
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Pignone
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Pignone – Ponte Vecchio
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Entriamo in Piazza
Marconi (anticamente era il Foro Boario) su cui si ergono una Loggia Medievale del ‘300 (in fase di
restauro) ed antichi palazzi del ‘500, alcuni dei quali magnificamente
recuperati. Percorrendo stradine in acciottolato arriviamo a Via del Campanile che ci conduce alla Pieve di S. Maria Assunta, del XIV secolo (purtroppo non
possiamo visitarla poiché la troviamo chiusa per restauri). Dalla via
principale si diramano stretti ed affascinanti vicoli: i caratteristici carrùgi.
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Pignone – Piazza Marconi
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Pignone - Pieve di S.
Maria Assunta
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Sulla collina posta di fronte all’abitato è visitabile il Castellaro, importante sito dell’età
del bronzo e del ferro, che riporta alla mitica storia del popolo del cigno, gli
antichi liguri. I prodotti gastronomici tipici del borgo sono: la patata,
la cipolla, le salcicce ed i fagioli e si possono degustare durante la
manifestazione “Gli Orti di Pignone”, che si svolge in agosto.
Lasciato Pignone percorriamo circa due chilometri e ci
fermiamo nel piccolissimo borgo di CASALE, attraversato dal suggestivo torrente
omonimo. Delizioso il piccolo ponte in pietra, a due arcate, di epoca
medievale.
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Casale
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Casale - antiche
fortificazioni
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Percorrendo i vicoli ed i carrùgi del paesino si incontrano
numerosi edifici secolari in pietra, caratterizzati da archi e volte ed i resti delle antiche fortificazioni.
Su tutto domina la Pieve di San Martino
del XII secolo.
Ci rimettiamo in viaggio per arrivare a BORGHETTO DI VARA, la cui antica
funzione era di “borgo stradale”: la
prima stazione di sosta per diligenze e pellegrini provenienti da La Spezia. Il
paese, immerso nel verde delle alture liguri ed a pochi chilometri dal mare, è
luogo ideale per un soggiorno fra mare e montagna.
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Borghetto di Vara
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Entriamo nel Comune per chiedere informazioni ed incontriamo
il Sindaco, il signor Claudio Delvigo, il quale si dimostra
subito affabile e disponibile fornendoci informazioni del suo Comune e di altre
piccole frazioni vicine. Essendo ormai ora di pranzo chiediamo a lui per un ristorante
e senza esitare ci consiglia di andare al “Ristoro
del Pellegrino” che si trova a pochi chilometri da lì, sul monte Roverano, accanto all’omonimo santuario
che, ci assicura, è bellissimo.
Percorrendo tornanti che si snodano fra castagneti ed uliveti
arriviamo sulla cima del colle dove, in solitaria bellezza, si erge il Santuario di Nostra Signora di ROVERANO.
La costruzione della Chiesa è
legata, secondo la tradizione, ad una apparizione
della Vergine, avvenuta nel XIV
secolo, a due pastorelle. La leggenda
narra che Maria chiese ad una di loro, muta dalla nascita, di chiamare il
parroco di L’Ago che, ascoltato il racconto della pastorella, accorse sul luogo
insieme ai compaesani i quali trovarono, appeso ad un ulivo, un quadretto
Mariano lasciato, secondo il racconto, dalla Madonna. In quel luogo fu
costruita una Cappella ed il secolo successivo venne edificato l’attuale
Santuario.
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Santuario di Roverano
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Sull’altare maggiore è posta l’antica immagine miracolosa,
una tavola cinquecentesca della
Madonna con Bambino. Dall’apparizione ad oggi, nella ricorrenza della festa
(7-8-9- settembre), avviene la prodigiosa fioritura degli ulivi intorno alla
chiesa. Da lassù il panorama sulle colline ed i boschi è veramente
affascinante.
Dopo l’ottimo pranzo al “Ristoro del Pellegrino” ci rimettiamo
in viaggio verso casa. Abbiamo passato una magnifica giornata nel piccolo mondo
della Val di Vara, dove la natura
sprigiona ancora un fascino puro ed antico di una realtà incontaminata.
Nella nostra Photo gallery sono
disponibili tutte le foto del viaggio.
PIGNONE (SP) dista da Prato (PO) circa 160 Km e
l’abbiamo raggiunto in auto prendendo l’A11
direzione Pisa Nord e, in prossimità di Lucca, si è proseguito per Viareggio -
Genova sull’A12 con uscita Brugnato
- Borghetto di Vara e da qui su la SP1.
All’ingresso del paese, prima del Palazzo Comunale sulla Via Casale, ci sono
due parcheggi per autovetture e comunque per mezzi compatti; si è appreso da un
impiegato comunale che ci sono altri due parcheggi: uno in Via Campanile, in
prossimità della Pieve e l’altro in Via
Levanto e questo sembrerebbe idoneo, secondo il medesimo, per la sosta camper.
Il Comune di Pignone è insignito della Bandiera
Arancione del Touring Club Italiano e una delle motivazioni di tale
riconoscimento è: “La località si
distingue per la presenza di un efficiente ufficio di informazioni turistiche
con buona disponibilità di materiale promozionale sul territorio…” Purtroppo
era chiuso e così fino alle festività di Pasqua, poiché fa apertura stagionale!
Per maggiori informazioni www.comune.pignone.sp.it/
e http://comunediborghettodivara.net/
Nei DINTORNI dei luoghi citati, oltre alle famosissime
Cinque Terre, che nel corso dei
nostri precedenti viaggi abbiamo visitato, sia via terra sia via mare,
segnaliamo i meravigliosi borghi di cui ai nostri diari: Antichi
borghi in Val di Vara e Montemarcello.