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Brisighella

 

di

Luisa e Pietro Sergi

 

Nel Parco Regionale della “Vena del Gesso Romagnola” (una dorsale di solfato di calcio che affiora per una ventina di chilometri) lungo la valle del fiume Lamone, caratterizzata dal verde di una natura rigogliosa e da calanchi di origine calcarea, scopriamo BRISIGHELLA, delizioso borgo addossato ad una rupe di gesso, che si adagia ai piedi di tre caratteristici pinnacoli rocciosi.

 

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Maggio 2011

 

BRISIGHELLA, in provincia di Ravenna, è un antichissimo borgo medievale di rara bellezza e particolarità, è inserito tra “I Borghi più Belli d’Italia” ed ha ottenuto la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Entriamo nel cuore del paese e parcheggiamo l’auto in Piazza Marconi. Immediatamente ci ritroviamo immersi in una suggestione di lontano medioevo che emana dalle viuzze acciottolate, dalle case addossate agli scogli gessosi, dalle antiche mura e dai bastioni difensivi.

 

Brisighella – Piazza Marconi

Brisighella – Via degli Asini

 

Sulla piazza si affaccia un luogo straordinario ed unico: una strada sopraelevata e coperta, illuminata da archi a mezzaluna: è l’originalissima Via del Borgo, detta Via degli Asini (non accessibile ai disabili motori). Costruita nel XII secolo come baluardo di difesa fu, in seguito, utilizzata dai birocciai per il trasporto, a d’orso d’asino, del gesso estratto dalle cave situate nella valle circostante. Mentre la percorriamo, il suono dei nostri passi rievoca magicamente le immagini di carovane di asini che transitavano su questa via in remote giornate di vita quotidiana.

Alzando gli occhi verso il cielo scorgiamo i tre pinnacoli sovrastanti il borgo: su uno si erge la Torre dell’Orologio risalente al 1290, sullo scoglio di selenite domina la bella Rocca Manfrediana e sul terzo colle c’è il Santuario del Monticino del XVII secolo.

 

Brisighella – portici

Brisighella – Fontana Vecchia

 

Sul fondo della piazza passiamo davanti al neoclassico Palazzo Maghinardo, sede del Municipio e, percorrendo vicoli e loggiati, giungiamo alla Fontana Vecchia, del 1490, la più antica fonte pubblica del paese.

Poco oltre, in Piazza Carducci, c’è la Collegiata di San Michele Arcangelo (XVII Sec.) con un bel portale di bronzo. Al suo interno: l’altare in stile neobarocco di scaiola policroma, un Crocefisso di legno d’ulivo del XVI secolo e pregevoli dipinti del XV e XVI secolo. In una minuscola piazza, si erge la Chiesa del Suffragio con la facciata dipinta di arancio-giallo, antica chiesa parrocchiale del XVII secolo.

 

Brisighella

Brisighella – Rocca Manfrediana

 

Riprendiamo l’auto per andare a visitare la Rocca, pregevole esempio dell’arte militare medievale, oggi è la sede del Museo della Civiltà Contadina, ma alla biglietteria c’informano che non è accessibile a persone su sedia a rotelle. Da lassù la vista del borgo adagiato sotto e della natura circostante è veramente stupenda. Proseguiamo ed arriviamo nei pressi della Torre dell’Orologio, (che, volendo, si può raggiungere a piedi dal paese, salendo una scalinata che si diparte a lato del Municipio) e purtroppo anche questa non è accessibile ai non deambulanti. Anticamente era una fortificazione da cui si sviluppò il borgo di Brisighella. Fino al 1500 la Rocca e la Torre, costituirono il baluardo difensivo del centro abitato. Dalla sommità di questo colle si può ammirare un fantastico panorama sui gessi, i calanchi e la vasta pianura romagnola. Infine arriviamo sul terzo pinnacolo dove si erge il Santuario del Monticino. L’edificio (XVIII secolo), costruito sul gesso, con l’interno a una sola navata, presenta nel presbiterio affreschi di Savino Lega.

 

Brisighella - Torre dell’Orologio

Brisighella – Santuario del Monticino

 

E’ ormai ora di pranzo e quindi torniamo in Piazza Marconi che troviamo completamente invasa da “fiammanti Ferrari”, giunte lì per un raduno. Giriamo un po’ fra quelle splendide auto e mentre i piloti accendono i rombanti motori, pronti a ripartire, entriamo nel Ristorante Stryx (Piazza Marconi, 11) posto sotto la Via degli Asini, dove gustiamo un buon pasto ad un prezzo giusto.

Quando usciamo il borgo è quasi deserto, immerso nel suo antico silenzio. Poco fuori del paese ci fermiamo alla Pieve di San Giovanni in Ottavo, detta anche la Pieve del Tho.

 

Brisighella – Pieve del Tho

 

Le sue origini sono tra VII e il X secolo ed è detta Ottavo (Tho) poiché è situata all’ottavo miglio della Strada Romana che congiungeva Faenza alla Toscana. E’ la Pieve più antica della Valle del Lamone e la leggenda la fa risalire a Gallia Placidia, figlia di Teodosio, che l’avrebbe fatta erigere con i resti di un tempio pagano dedicato a Giove Ammone. L’interno è a tre navate, divise da colonne di marmo diverse fra loro. Gli archetti pensili, le colonne con iscrizioni, le lastre in arenaria, le lapidi e gli affreschi testimoniano l’antichità di questa emozionante Chiesa.

 

Chi ama la semplicità, la quiete, la natura e l’antico fascino di un tempo lontano troverà senz’altro tutto ciò nel piccolo borgo medievale di Brisighella, un vero gioiello, immerso in un mare verde di uliveti, vigne, frutteti e boschi.

 

Nella nostra Photo gallery sono disponibili tutte le foto del viaggio.

 

INFORMAZIONI UTILI

 

BRISIGHELLA dista da Prato (PO) circa 170 Km e l’abbiamo raggiunta prendendo a Calenzano (FI) l’A1 direzione Nord e da Bologna l’A14 con uscita Faenza e da qui seguendo le indicazioni stradali. Per il ritorno, invece, abbiamo proseguito sulla SP302 passando per Marradi - Borgo San Lorenzo, fino a riprendere l’A1 a Barberino di Mugello. Per i camper Area Attrezzata in Piazzale Donatori Sangue.

Pro Loco – IAT in piazzetta Porta Gabolo, tel. e fax 054681166. Presso tale ufficio la signora Silvia Mordini accoglie i turisti con disponibilità e cordialità. Altre informazioni su www.comune.brisighella.ra.it/

Nei DINTORNI segnaliamo i borghi davvero interessanti di Castel Bolognese, dove tra l’altro ha sede la nostra Associazione “Amici Camperisti Castellani”, Riolo Terme e Dozza. Per la sosta camper in questi luoghi si consiglia di consultare l’apposita sezione di www.quellicheilcamper.it




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