di
Luisa e Pietro Sergi
La nascita di Federico, il figlio di Valentina ed Andrea (nipoti di Egidia), ci ha dato l’opportunità di
visitare LA
CERTOSA DI PAVIA, uno dei più celebri
monumenti dell’arte rinascimentale italiana, situato nell’omonimo Comune,
distante circa 8 chilometri dalla splendida Pavia. Il 7 luglio 1886 l’intero
complesso fu dichiarato Monumento
nazionale, diventando così di proprietà del Regno d’Italia prima e dello Stato Italiano poi.
Per conoscere l’equipaggio clicca qui.
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Certosa di Pavia
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I lavori di costruzione della Certosa iniziarono nel 1396, per volere del Duca di Milano, Gian Galeazzo Visconti il cui intento
era quello di avere una Cappella-mausoleo di famiglia,
nell’estremità settentrionale del Parco Visconteo. Fu progettata e realizzata
un’opera imponente e maestosa, affidata alle cure dell’Ordine dei Certosini. A seguito di alterne vicende si sono succeduti, alla guida
del monastero, anche i Carmelitani e, attualmente, i Cistercensi i quali vi
svolgono vita monastica occupandosi delle visite guidate e della vendita di
oggetti sacri ed articoli prodotti direttamente da loro, dal miele alla
cioccolata, dai liquori ai preparati per tisane.
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Vestibolo
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Facciata
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Si accede alla Certosa attraverso il Vestibolo, due ambienti con pareti affrescate, che immette nel cortile, chiuso in fondo dalla facciata
della Chiesa e costeggiato a destra dall’antica Foresteria, nota anche come
Palazzo Ducale. La visione d’insieme è veramente unica e spettacolare. Restiamo
incantati ad ammirare la magnifica facciata, vero museo di scultura con
loggette, pinnacoli, bifore, colonnine, lunette, statue, decorazioni e
bassorilievi: un capolavoro di bellezza ed armonia.
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Interno
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L’interno è a tre navate, scandite da alti pilastri a fascio
che sorreggono le volte a crociera, decorate a cielo stellato. Le quattordici
cappelle laterali custodiscono opere di grandi artisti quali Perugino, Foppa, Guercino e Bergognone.
Solo una parte della Chiesa si può visitare da soli poiché ad
un certo punto c’è una magnifica cancellata seicentesca dove bisogna
attendere un monaco che, a gruppi, accompagna i visitatori per tutto il
percorso interno.
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Presbiterio
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Sepolcro di G. G.
Visconti
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La visita guidata dura circa 50
minuti ed inizia dal transetto sinistro, dove c’è il monumento funebre
di Beatrice d’Este e Ludovico il Moro, proseguendo nella Sacrestia vecchia dove è
conservato il Trittico Eburneo (in avorio ed osso) la più antica opera
scultorea della Certosa. Nel Presbiterio c’è
il Coro con meravigliosi stalli e l’Altare maggiore del XVI secolo, intarsiato
con bronzi e diverse qualità di marmi e pietre dure. Dalla Sala del lavabo si passa nel transetto destro dove c’è il sepolcro di Gian
Galeazzo Visconti, ornato di bassorilievi che ne illustrano la vita.
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Chiostro Piccolo
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Attraverso un magnifico portale scolpito si esce nel Chiostro piccolo, costruito nel 1462,
al cui centro si trova un giardino. Questo chiostro era il luogo in cui si
svolgeva gran parte della vita comunitaria dei monaci poiché, con i suoi
portici, collegava gli ambienti principali, quali la Chiesa, la sala
capitolare, la biblioteca ed il refettorio.
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Chiostro Grande
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Sorpassato l’accesso alla Biblioteca un passaggio porta al
Chiostro grande, un ampio spazio di
una bellezza unica (lungo 125 metri e largo 100), dove si avverte fortemente la
silenziosa destinazione del luogo alla meditazione. I portici hanno 123 arcate,
mirabilmente decorate in cotto a rilievi e statue e sui quali si affacciano 24 celle, ognuna costituita da tre stanze ed un
giardino-orto. A lato di ogni porta c’è il “torno”,
una piccola apertura entro cui il monaco riceveva il cibo nei giorni in cui era
prescritta la solitudine.
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Foresteria
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Nel cortile della
Certosa
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Tornati nel cortile entriamo
nell’antica Foresteria dove c’è il Museo della Certosa ed il negozietto
dei monaci.
Questa non programmata visita, alla Certosa di Pavia, è stata veramente appagante, ci ha conquistato
con la sua bellezza artistica ed architettonica e ci
ha emozionato per l’aria di armonia e pace che aleggia fra le antiche mura.
Nella nostra Photo gallery sono disponibili tutte le foto del
viaggio.
CERTOSA DI
PAVIA: parcheggio per camper (segnalato) di fronte alla Certosa; per
informazioni sul monumento clicca qui. Per
avere notizie sul territorio consulta il sito del Comune.
DINTORNI: una delle
mete imperdibili è senz’altro la splendida Pavia