di
Luisa e Pietro Sergi
Cremona, patria della liuteria, con la sua Cattedrale, il
Torrazzo, i suoi violini ed altro ancora, come punto di partenza e poi,
attraverso campagne coltivate e tranquilli paesi della Bassa lombarda, andiamo a Casalmaggiore.
Partiamo da Prato, dove viviamo, nel primo pomeriggio ed a
Calenzano imbocchiamo l’autostrada A1 direzione Bologna fino in prossimità di
Firenzuola e da qui la A21 verso Cremona. Il traffico è intenso, ma scorrevole
ed il viaggio termina senza intoppi in Via Mantova presso il Piazzale della
Croce Rossa di Cremona che si
trova vicinissimo al centro storico ed adiacente al Comando di Polizia
Municipale. C’è il sole e l’aria è veramente primaverile; in pochi minuti siamo
pronti e a piedi andiamo in centro per vedere un po’ la situazione.
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Cremona – Cattedrale
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Cremona
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Ci dirigiamo subito in Piazza del Comune,
attraversando la caratteristica Via Solferino, ed il primo
impatto è certamente positivo sia per la bellezza dei luoghi sia perchè in
questa piazza si possono ammirare i principali edifici e monumenti medievali
veramente belli e d’importanza storica di questa città: il Torrazzo, il Duomo,
il Battistero con il Museo delle Pietre Romaniche, la Loggia
dei Militi ed il Palazzo Comunale.
Facciamo un giro veloce, dato che ci ritorneremo domani
mattina, per poi fermarci per un aperitivo in un bar (Stefano è beato
per queste iniziative) di fronte al Duomo e al Battistero.
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Cremona – Piazza Duomo
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Più tardi andiamo in un ristorantino lì vicino curiosi di
assaggiare, cosa che facciamo, un piatto tipico cremonese con la mostarda, ma
non c'è piaciuto tantissimo. A piedi raggiungiamo il camper e dopo aver visto
un po’ di televisione andiamo a letto.
Abbiamo dormito bene tutta la notte anche perché il punto
sosta si è rivelato veramente tranquillo e silenzioso. Al momento è nuvoloso e
le previsioni meteo prevedono un po’ di pioggia nel pomeriggio. Per la gioia di
Stefano prendiamo il bus navetta che ferma davanti all’adiacente parcheggio ove
ha sede la Polizia
Municipale e scendiamo poco prima di Piazza Roma dove
si trova la Pietra
Tombale di A.Stradivari.
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Cremona – Palazzo
Comunale
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Cremona – Veduta dal
Torrazzo
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Imbocchiamo Via Solferino ed andiamo a fare colazione
in una “bottega storica” di Cremona: la Pasticceria Lanfranchi,
che è rinomata tra l’altro per l’autentico torrone di Cremona e per il “Pan
Cremona” “morbidezza” ricoperta di mandorle e cioccolato fondente. Facciamo
“visita” all’Azienda di Promozione Turistica e ci documentiamo a dovere anche
per la prossima meta. Con cartina alla mano decidiamo il percorso e Stefano e Luisa visitano
il Duomo, che è bellissimo, mentre Egidia e Pietro salgono sul Torrazzo
(possente torre di 111
metri) scalando i suoi 487 gradini, che Pietro fa
interamente, al contrario di Egidia che si ferma quasi in vetta. Dopo ci
ritroviamo tutti e quattro nella piazza e Pietro racconta che lo spettacolo dal
Torrazzo è veramente bello e affascinante.
Egidia e Pietro visitano il Duomo e più tardi tutti insieme
entriamo nel Battistero, edificio ottagonale eretto nel 1167. Visitiamo
la Loggia dei Militi, antica sede delle milizie cittadine, il Palazzo
Comunale, tipicamente medievale e la “Sala dei Violini”
dove sono esposti alcuni capolavori della liuteria cremonese: in teche di
vetro, sospesi con fili di nailon, ci sono violini di Stradivari, degli Amati,
di Guarneri, Sacconi e Ceruti; strumenti costruiti 350-400 anni fa veramente
splendidi.
Lasciamo Piazza del Comune e andiamo a visitare il “noto” Teatro
Ponchielli, in Corso V. Emanuele, 52, di cui Stefano conosceva bene la sua
esistenza per aver seguito le trasmissioni televisive “Bravo Bravissimo”
trasmesse proprio da lì e condotte da Mike Bongiorno a cui Stefano è molto
affezionato. Capitiamo nella parte finale di una rappresentazione teatrale su
“Mozart Bambino” ma gentilmente ci fanno entrare ed assistere alla recita.
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Cremona – Teatro
Ponchielli
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E’ ormai l’ora di pranzo, quindi riprendiamo il bus navetta
e ritorniamo al camper. Nel primo pomeriggio andiamo in Corso Garibaldi con il
mezzo pubblico e scendiamo nei pressi della Chiesa di Sant’Agata
e la Casa nuziale di Stradivari che è visibile solo
dall’esterno. Facciamo una passeggiata per il centro ed acquistiamo, naturalmente,
i famosi torroni di Cremona e della mostarda che intendiamo provare con il
lesso una volta a casa. Si sono fatte ormai le sette e mezzo passate perciò
riprendiamo il bus navetta e ritorniamo al camper per la cena, con un po’ di
rammarico per non aver potuto visitare tante altre cose come ad esempio il Museo
Stradivariano, unico al mondo con i suoi 700 pezzi provenienti dalla
bottega di Antonio Stradivari. E’ una tranquilla serata, abbiamo camminato
molto; sono cadute poche gocce di pioggia che non ci hanno infastidito più di
tanto.
Siamo pronti per andare a visitare Casalmaggiore che dista circa 40 Km da Cremona.
Parcheggiamo in Via Cavour ed a piedi andiamo in Piazza Garibaldi, che è
il cuore immenso della città, lastricato di marmo chiaro, e punto d’incontro
per la popolazione.
Qui si tiene il mercato settimanale, il sabato, e qui si
svolgono tutte le principali manifestazioni all’aperto ed altro ancora. Molti
antichi edifici si affacciano su questa piazza imponente tra cui il più
importante e scenografico: il Palazzo Municipale. Non distante visitiamo
il Duomo di Santo Stefano, l’attigua Chiesa di Santa
Chiara ed il Palazzo Mina Pentolini, esternamente, dove Garibaldi,
nel 1863, brindando, disse “Roma o Morte”. Andiamo al Museo del Bijou,
che si trova a pochi passi dalla piazza principale, nel piano seminterrato del
settecentesco Collegio di Santa Croce, ma troviamo ormai chiuso dato che
sono le 12:15.
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Casalmaggiore
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C’è il sole e si sta veramente bene all’aperto, perciò
facciamo una salutare passeggiata lungo il bel camminamento del Po rilassandoci
a tratti su delle panchine. Verso le 14 ritorniamo al camper e dopo aver
pranzato e riposato un po’ si riparte per casa.
Vogliamo segnalare
per le persone disabili su sedia a
rotelle, che i bus navetta da noi utilizzati non erano provvisti (come
avrebbero dovuto) della pedana per salire e scendere o comunque non era
funzionante e quindi munirsi di “braccia”. C’è di buono, si fa per dire, che il
pianale del mezzo è ribassato ed almeno il marciapiede della fermata innanzi al
Comando di Polizia Municipale è rialzato e quindi se il bus si ferma rasente ad
esso è meno faticoso far salire e scendere una carrozzella in genere. Per il
resto non abbiamo avuto particolari disagi.