di
Luisa e Pietro Sergi
FIUMALBO è un affascinante antico borgo, di circa
1300 abitanti, situato a 935 metri s.l.m. nell’alto
appennino modenese, al confine con la Toscana. Inserito “Tra i Borghi più Belli d’Italia”,
si è meritato anche la Bandiera Arancione del Touring Club
Italiano, un riconoscimento con cui sono premiate le località dell’entroterra
che offrono un’ottima qualità dei servizi turistici ed
una particolare attenzione alla cura dell’ambiente naturale.
Dal 1990 si fregia del titolo di “Città d’Arte”, avendo conservato intatto il suo centro storico, un
agglomerato urbano che presenta la tipica struttura di borgo medievale, con un
fitto intreccio di stradine e piazzette, un vero gioiello di pietra incastonato
nel verde di una natura incontaminata.
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Panoramica di Fiumalbo
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Il comune di Fiumalbo
copre un territorio molto vasto che parte da 800 metri s.l.m.
e sale fino ai 2165 metri del monte Cimone. Alle quote più basse il paesaggio è
ricco di boschi di querce miste con carpino, orniello e ontano. Più in alto
inizia la foresta di latifoglie dominate dal faggio e dalle conifere. Il
sottobosco è caratterizzato dalla presenza di deliziosi mirtilli neri, lamponi,
fragoline selvatiche, funghi porcini e finferli.
Fiumalbo è un centro di montagna molto
antico, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, indietro di
molti secoli. Il suo nome si ritiene derivato da “Flumen Album” (fiume bianco) con chiara allusione alla candida
schiuma prodotta dalla discesa delle acque dei due torrenti che cingono il
borgo i quali, congiungendosi, danno origine al fiume
Scoltenna.
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Fiumalbo - Parrocchiale
di San Bartolomeo
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Nella piazza centrale del borgo spicca la Parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo
che si presenta con il suo rifacimento del 1592. Per la ricostruzione fu
riutilizzato il materiale della primitiva costruzione (1220) di cui rimangono
frammenti all’interno e all’esterno dell’attuale edificio. Oltre la bella
facciata rinascimentale, al suo interno si possono ammirare: il ricchissimo
soffitto a cassettoni (XVII Sec.), le cappelle ornate di pregevoli altari,
frammenti lapidei di età romanica e belle opere pittoriche. Sulla stessa
piazza, sul lato est, c’è la Chiesa di Santa
Caterina da Siena (1601) la quale oggi ospita il Museo di Arte Sacra; un tempo era parte integrante del convento
delle suore Domenicane sorto nel 1579.
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Oratorio di San Rocco
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Alle porte del centro storico sorge il rinascimentale Oratorio di San Rocco, una vera perla
del borgo, che risale al 1418. E’ un piccolo ambiente, con spesse
mura in arenaria, dove tutte le pareti e le volte sono state
completamente affrescate dal pittore carpigiano Saccaccino Saccaccini. Gli affreschi, che sono datati (1535) e
firmati, costituiscono un interessante esempio di pittura provinciale del
cinquecento.
Accanto all’oratorio è situata la Bottega del Fabbro, un piccolo museo nel quale sono esposti gli
antichi arnesi per la lavorazione del ferro.
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Vicoli e “voltine”
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Dalla piazza centrale del borgo si diramano molte stradine
(spesso con nomi curiosi quali Via Modesta e Via Felice) ed è emozionante
avventurarsi sotto le tipiche “voltine”,
passaggi aperti sotto le case e coperti con volte a botte, con pietre
generalmente grezze, poste di coltello. Le voltine attuali sono cinque, ricche
di mistero e di fascino testimoniano l’impronta medievale di Fiumalbo. Il Fontanone è ricavato sul fronte
stradale in una nicchia, decorato con lo stemma comunale
datato 1771, un cartiglio ovale, dove sono raffigurate tre torri ed una
cinta merlata, le quali forniscono una immagine del castello scomparso.
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“Margolfa”
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“passeggiata”
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Sulle facciate o sui cantoni di alcune abitazioni si possono
ammirare le “Margolfe” o Marcolfe (antiche reminiscenze
celtiche), sculture in pietra che ritraggono volti sgraziati, spesso femminili,
poste lì per intimorire gli spiriti maligni.
Percorrendo le stradine del borgo è possibile raggiungere la
zona limitrofa al centro abitato, il quale è cinto da una gradevole “passeggiata” lungo l’ansa del Rio San
Rocco, e visitare così le altre chiese ed oratori
esterni al centro storico. Nonostante le ridotte dimensioni del paese, lo
stesso ha in tutto cinque Chiese e ben otto Oratori che raccontano attraverso
l’arte e la storia quanto, nei secoli passati, qui l’influenza religiosa sia
stata dominante più che in altri luoghi.
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Ponte di San Rocco e
“passeggiata”
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Una particolarità di Fiumalbo è anche nell’aver conservato
intatto il proprio dialetto, un dolcissimo parlare, che si
differenzia notevolmente dagli altri dialetti parlati nella zona, costituendo
uno dei punti più interessanti di transizione fra il tipo linguistico
gallo-italico (emiliano) e quello toscano.
Dalle antichissime origini del paese si sono consolidate,
nel corso dei secoli, tradizioni che rimangono vive tutt’oggi. La più significativa è la Festa
del patrono, San Bartolomeo, che si tiene la sera della vigilia, il 23
agosto: tutto il paese è illuminato a fiamma viva, con torce, lumini, fiaccole
e candele che diffondono una luce emozionante nelle strade percorse dalla
processione.
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Sosta in pasticceria!
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Ogni due anni, durante le feste natalizie, si rinnova la
tradizione del Presepe vivente,
partecipata dalla quasi totalità dei fiumalbini. Per l’occasione rivivono, nei
costumi dell’epoca, non solo i personaggi della Notte Santa, ma anche le figure
tradizionali di antichi mestieri. Le strade, le voltine, gli scantinati si
trasformano in luoghi di scene viventi, che per una notte si rivestono di un
magico passato secolare. Ma le tradizioni consolidate
in secoli di storia non si fermano qui. La Fiaccolata
di Carnevale, si svolge il martedì grasso, nella quale alcuni volontari
corrono attraverso il paese con gigantesche fiaccole per poi accendere il grande
rogo che brucia “le negatività dell’anno precedente”, e la Fiera (seconda domenica di luglio) un tempo importante appuntamento
per il mercato del bestiame.
Ed ecco una dolce sorpresa del borgo: il croccante intrigante di Fiumalbo, tipico
della zona, una golosa cialda arrotolata fatta con ingredienti naturali come
miele di castagno, mandorle bianche, zucchero e caramello.
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Capanna celtica
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Borgo dei Celti
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Lasciato il paese, percorriamo 5-6 chilometri per
raggiungere il Borgo dei Celti, in
località Doccia del Cimone. I primi
“casoni” o capanne celtiche si incontrano già lungo la strada; si tratta di edifici
rurali a pianta rettangolare, in muratura di sasso e malta di terra, con tetti
a gradoni ed alcuni conservano la copertura di paglia di segale. Questi edifici
testimonierebbero l’influenza che i celti avrebbero avuto sulle radici
culturali del nostro appennino. Le case rurali di Doccia potrebbero risalire
alle invasioni celtiche in Italia nel IV secolo a.C.
Il Borgo dei Celti è un antico villaggio medievale, alle
pendici del monte Cimone costituito dal Borgo
delle Valdare, un bellissimo casolare in pietra e da piccole capanne
celtiche sparse, collegate tra loro da un percorso lastricato riportato
interamente alla luce. L’intero villaggio, immerso nel verde, ripercorre la
cultura mitologica dell’antico popolo celtico. Queste tipiche case sono state
finemente ristrutturate e dotate di tutti i confort, diventando un luogo ideale
per le vacanze.
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Borgo dei Celti
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Al Ristorante La
Carinzia
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Fiumalbo è un borgo da vivere in ogni stagione, in primavera
ed estate con escursioni a piedi o in bike su
innumerevoli percorsi e, in inverno, è un’ottima base per gli sport invernali,
grazie alle abbondanti nevicate ed alla vicinanza di moderni impianti di
risalita. Per il suo clima particolare, che si avvale dell’aria purissima dell’Appennino,
mitigato da una straordinaria esposizione solare, è da sempre considerata una
stazione climatica ideale.
Al termine della visita di questo indimenticabile borgo,
entriamo nel Ristorante La Carinzia per gustare alcuni piatti tipici del
territorio.
Per vedere tutte le foto di questo viaggio visita la nostra Photo gallery.
A FIUMALBO punto sosta camper nel parcheggio sterrato
detto “Casalino” vicino al Rio San Rocco alle coordinate GPS: N44.18210°, E010.64678°.
Per il BORGO DEI CELTI, in località Doccia
del Cimone, piccolo parcheggio (sconsigliato ai mezzi ingombranti) alle
coordinate GPS: N44.19266°, E010.67054°.
Per maggiori informazioni consulta il sito web del Comune di Fiumalbo.