di
Luisa e Pietro Sergi
Rientrando dal nostro magnifico viaggio in Andalusia, una
tappa fuori programma ci ha fatto sostare a NÎMES in Francia e, approfittando
dell’occasione, siamo andati alla scoperta di questa
antichissima città, ricca di superbi monumenti e di una storia affascinante. La
cittadina, anche se fa parte della regione Languedoc-Roussillon,
per la sua particolare atmosfera è più provenzale,
con i variopinti tavolini di bar e ristoranti che invadono vie e piazzette, le
eleganti boutique ed un’aria carezzevole, vivacizzata
da un tocco di Spagna, con corride, flamenco e pigri pomeriggi passati nei
caffè.
Per conoscere l’equipaggio clicca qui.
Nîmes divenne una colonia romana, nel 30
a.C., con il nome del loro Dio-Fiume: Nemausus.
Sotto Cesare Augusto la città divenne un importante centro di commercio, arricchendosi di sontuosi
monumenti, che hanno sfidato 20 secoli di storia, mantenendo intatta la loro
bellezza.
Iniziamo la nostra visita dall’Esplanade Charles De Gaulle,
per raggiungere Les Arènes,
l’anfiteatro eretto alla fine del I secolo a.C., uno dei più grandi della
Gallia romana. L’arena, di forma ovale, fu costruita senza malta ed è talmente
ben conservata che vi si tengono ancora corride, eventi culturali, musicali e
sportivi. I romani ponevano molta cura all’evacuazione della folla di
spettatori: fu elaborato un complesso sistema, di corridori e scale, che
permette di svuotare in pochi minuti l’intera arena,
la quale può ospitare fino a 24.000 persone.

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Esplanade Charles De Gaulle
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Les Arènes
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A due passi dall’anfiteatro c’è Place du Marchè, dove si possono ammirare i due simboli della
città: il coccodrillo (adagiato in
una fontana) e la palma. Quando nel
31 a.C. Cesare sconfisse la flotta di Antonio e Cleopatra in Egitto, a Nîmes fu
coniata una moneta per celebrare l’avvenimento: su un lato c’era il profilo
dell’imperatore e sull’altro un coccodrillo incatenato ad
una palma con una corona d’alloro, che simboleggiava l’Egitto sconfitto. La
scritta “Col Nem” (colonia di Nemausus) lascia intuire che i legionari
vittoriosi ricevettero il territorio di Nîmes come ricompensa. Nel 1535 la
città fu autorizzata, dal Re Francesco I, ad adottare come emblema la palma ed il
coccodrillo. Da quel momento lo stemma
è onnipresente nella città e persino sulle borchie disseminate tra le pietre
della pavimentazione stradale del centro storico.

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Place du Marchè
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Proseguendo nel dedalo di vie pedonali si trova Place de l’Horloge e, poco oltre, la Cathédrale Notre-Dame et St. Castor,
consacrata nel 1096. L’edificio ha subito numerose trasformazioni nel corso dei
secoli ma conserva nella facciata una bella cornice decorata a bassorilievo,
con scene del Vecchio Testamento.
Altro gioiello di epoca romana è la Maison Carrée (Pantheon) un tempio rettangolare in stile greco, che
si staglia maestoso in Place de la Comédie.
Eretto tra il 19 e 16 a.C., è giunto ai nostri giorni
in uno stato di conservazione quasi perfetto. Oggi, al suo interno, è allestito
un piccolo Museo Archeologico, dove
sono esposti vari reperti, per lo più di epoca imperiale, rinvenuti durante
diversi scavi in città.

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Cathédrale
Notre-Dame et St. Castor
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Maison Carrée
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Il nostro giro prosegue ai vicini Jardin de la Fontaine, realizzati nel XVII secolo, sull’antico sito
della Fonte di Nemausus, dove ebbe
origine l’antica Nîmes. La ristrutturazione fu fatta rispettando la pianta
dell’antico santuario che, oltre all’area
sacra della sorgente, comprendeva il Tempio
di Diana, un teatro e le terme, le cui rovine sono ancora visibili.
Sul colle che domina la città, si erge la Tour Magne, l’unica superstite delle
trenta torri della cinta fortificata del 15 d.C.,
eretta a difesa della Nîmes romana.

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Jardin de la Fontaine
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Tour Magne
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A circa 22 Km dal centro della città, nei pressi di Remoulins si può ammirare il Pont du Gard, l’opera più spettacolare
dell’acquedotto romano, classificata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Edificato
nel I secolo d.C., l’acquedotto trasportava l’acqua dalle sorgenti di Uzés alla città di Nîmes, per un
percorso di 50 Km. La parte visibile è rappresentata solo da brevi tratti, ma
l’attraversamento del fiume Gardon è davvero un’opera magnifica. Il ponte è lungo 275 metri, alto 49 metri e disposto su tre piani con
arcate. Il dislivello tra la sorgente e l’arrivo è di soli 17 metri e questo
consentiva all’acqua di fluire, per 50 Km, unicamente spinta dalla forza di
gravità. L’acquedotto aveva una portata media di 20.000 metri cubi d’acqua al giorno e per oltre 500 anni è stato perfettamente
funzionante.
Il Castellum è il
punto di arrivo dell’acquedotto a Nîmes, un serbatoio circolare scavato nella
roccia, da dove l’acqua veniva distribuita, da condutture
di piombo, ai monumenti, alle fontane pubbliche ed ai vari quartieri della
città.

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Pont du Gard
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Castellum
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Nella città molti sono i musei da visitare: il Museo delle
Culture Taurine (nei pressi dell’Arena), il Museo di Storia Naturale, il Museo
Archeologico ed anche il Museo delle Belle Arti ed il
Museo di Arte Contemporanea.
Nel Museo del “Vieux
Nîmes”, dietro la Cattedrale, è conservata e presentata la vita a Nîmes a partire dalla fine del medioevo. A quel tempo la città
divenne famosa per la sua produzione tessile, principalmente di drappeggi e di
seta. Poco a poco la fabbricazione si diversifica, i
commercianti importano del cotone e poi l’indaco,
una pianta coltivata in Italia (a Genova), che dà un colore blu, bello ed allo
stesso tempo economico. Creano così la saia
di Nîmes, una stoffa blu, molto resistente, grazie alla sua tessitura in
linea obliqua con almeno due fili. Nîmes negozia con le case di commercio
newyorchesi per esportare la sua “saia” e così il blu di Genova si anglicizza e
diventerà “blue Jeans”. E’ nel XIX secolo
che Levi Strauss (un bavarese emigrato in America), fabbricante di abiti per
minatori e cercatori d’oro, acquista per caso un lotto della tela di Nîmes.
Questo primo lotto numero 501 darà il suo nome ai
pantaloni più celebri del mondo: il Jeans Denim (de Nîmes) solido e a buon
mercato, sarà adottato dall’insieme degli americani e conquisterà molto
rapidamente i cinque continenti.

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Museo del “Vieux Nîmes”
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Emblema di Nîmes
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Nîmes ci ha sorpreso ed
affascinato, perché è una città consapevole ed orgogliosa dell’eccezionalità
dei suoi antichi tesori, ma, allo stesso tempo, è proiettata nella vita
contemporanea con brio e vivacità.
Per vedere tutte le foto di questo viaggio visita la nostra Photo gallery su camperdream.it.
NÎMES è una città del Gard (30), un
dipartimento della Francia meridionale nella regione Languedoc-Roussillon.
Abbiamo soggiornato presso il Camping
Domaine de la Bastide in Route de Générac alle coordinate GPS: N43.78826°, E004.35173°. I servizi igienici per disabili sono presenti
(WC separato dalla doccia!), ma a nostro giudizio un po’ troppo spartani!
All’interno c’è il bar-ristorante ed il rapporto
qualità/prezzo ci è apparso corretto. L’autobus per il centro
città ferma proprio fuori il campeggio, ma non era adatto ai disabili su
sedia a rotelle, per cui abbiamo preso un Taxi sia per l’andata sia per il
ritorno, al costo di circa € 20 per ogni singola corsa.
SUGGERIMENTO Per leggere il viaggio di
provenienza di cui si narra all’inizio di questo resoconto clicca
qui.