In Alsazia
tra vigneti,cicogne, paesini da favola e ...
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di
Luisa e Pietro Sergi
Durante la scorsa primavera, prendemmo in esame l’idea di
trascorrere parte delle nostre vacanze estive in Alsazia, dopo aver visto casualmente in internet alcune foto
di questa piccola ed interessante regione della Francia. Approfondimmo
l’argomento con nuove ricerche in rete ed appropriate guide turistiche e,
rimanendone veramente affascinati, decidemmo che la meta delle nostre vacanze
d’agosto 2007 sarebbe stata proprio
l’Alsazia.
Partiamo
da Prato di buon mattino imboccando il casello autostradale di Calenzano
dell’A1 direzione nord. Il traffico è scorrevole ed alcune gocce di pioggia ci
attendono a Bologna. Facciamo una prima sosta nei pressi di Parma per poi
ripartire verso Milano-Chiasso. Qualche altra sosta durante il tragitto e
arriviamo intorno alle 18 al Camping de la Montagne Verte
di Strasbourg, dove
avevamo prenotato nel passato mese di giugno.

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Camping de la Montagne Verte
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E’ una bella
giornata e siamo felici ed impazienti di andare alla scoperta della città. Prendiamo un autobus ed alla seconda
fermata scendiamo; da qui saliamo sul tram (veramente avveniristico ed
efficientissimo) direzione centro e, a Homme de Fer, scendiamo. Ci dirigiamo verso Notre-Dame
passando per Place Kleber (in
completo rifacimento) ed in Piazza Chateau
saliamo sul trenino turistico, con il quale facciamo un giro del centro storico e del
caratteristico quartiere Petite
France, con colorate
case a graticcio costruite sul fiume, fiori ovunque, negozietti e ristorantini
con veranda sui canali. Entriamo poi nella Cattedrale la quale, insieme al centro storico, nel 1988 è stata riconosciuta
dall’UNESCO patrimonio mondiale
dell’umanità. Al suo interno, insieme a tantissima altra gente, siamo
davanti all’Orologio astronomico che allo scoccare delle 12:30 avvia un movimento che fa sfilare gli
apostoli davanti a Gesù benedicente mentre il gallo, appollaiato sulla torre
sinistra, sbatte le ali ed emette per tre volte il suo “chicchirichì”.

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Strasbourg – quartiere Petite France
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Sono
quasi le 13 quando terminiamo la visita ed abbiamo fame; ci gustiamo delle
baghette ripiene di prosciutto affumicato e formaggio cremoso e ci dirigiamo
poi a piedi verso la Petite
France e la visitiamo in lungo e in largo. Questo quartiere,
abitato in passato da pescatori, conciatori e mugnai è veramente affascinante. Torniamo
al Camping per un pomeriggio ed una serata rilassanti. Il tempo è splendido e
non fa troppo caldo.
Dopo un’ottima colazione
in una pasticceria visitiamo il Musee Alsacien
(ingresso gratuito) che mostra il passato, i costumi e le tradizioni popolari,
e si sviluppa attorno ad un bellissimo cortile interno, tipico delle case
alsaziane. Da qui raggiungiamo la maestosa e massiccia chiesa di San Thomas
che fu la prima Chiesa
ad aderire al protestantesimo durante la riforma del 1529; oggi è la più grande
parrocchia Luterana dell’Alsazia. Entriamo che è in corso il servizio religioso
e quindi attendiamo fino al termine per visitarla.
Si è fatta l’ora di
pranzo, prendiamo gli stessi panini di ieri e ci dirigiamo all’imbarcadero
dietro il Palais Rohan. Alle 14:15 saliamo sul battello scoperto per una crociera fluviale commentata sulle acque dell’Ill passando dalla Petite France fino al Quartiere
Europeo. Apprendiamo che le chiuse permettono di rendere navigabile il fiume ed agibile il ponte girevole che si apre al passaggio
delle barche.
E’ caldissimo, probabilmente più di 32 gradi ed il giro dura un’ora e dieci che
facciamo sotto il sole bruciante.

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Strasbourg – crociera
fluviale
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Scendiamo dal battello e
riprendiamo subito la strada del campeggio dove ci rinfreschiamo e riposiamo.
Mentre siamo seduti sotto la veranda, arriva una coppia, dai tratti asiatici
con due bambini piccoli. Piazzano la tenda accanto a noi e appena finito tirano
fuori un fornellino da campo, ma si accorgono di avere la ricarica di gas
sbagliata. Pietro, sempre attento e premuroso, prende dal gavone la nostra bombolina e gliela porta. I nostri vicini sono felici e ben
presto un pentolino fuma sul loro fuoco. Il sole è tramontato, la serata è
fredda e umida e siamo contenti che anche loro possono prepararsi un pasto
caldo.
Il programma di oggi
prevede di partire nel pomeriggio per il centro di Strasbourg, cenare lì
e poi girare per la città illuminata. I nostri vicini asiatici smontano la
tenda ed il marito si avvicina a noi con una macchina fotografica chiedendoci,
in inglese, di scattare una foto di gruppo per avere un ricordo di noi. Ci
mettiamo tutti in posa con lui ed i suoi bambini mentre la moglie ci fotografa.
Nel salutarci apprendiamo che lui (il suo nome è NAM) è un ufficiale
dell’esercito coreano e che vive a Mosca con la famiglia. Salgono
in macchina, ma dopo qualche minuto NAM torna verso di noi, chiedendo a Luisa
di scrivergli sulla sua agendina alcune brevi frasi in italiano, ci dà una
banconota russa come souvenir, ci scambiamo l’indirizzo e-mail con la promessa
di scriverci ed infine ci salutiamo con un caloroso abbraccio.
E’ una splendida giornata
di sole e fa caldo. Dopo il pranzo ci riposiamo un po’ e poi partiamo per il
centro con i soliti mezzi pubblici. Arrivati lì il cielo si è rannuvolato
improvvisamente e poco dopo si alza un forte vento che fa volare gli ombrelloni
dei bar e ristoranti che ci sono nella bellissima e caratteristica Rue du Maroquin. Ancora pochi minuti e viene giù il diluvio; ci ripariamo in una
biscotteria dalla quale ci facciamo chiamare un taxi che arriva in 15 minuti.
Giunti al campeggio troviamo tutto allagato, ma la veranda ha retto! Meno male.
Durante la notte ha
piovuto pochissimo, ma stamattina sta diluviando e non ci resta che aspettare e
vedere cosa farà il tempo. Verso le 11 andiamo in centro e visitiamo la magnifica Place
de la Rèpublique che raggiungiamo con il
tram.

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Place de la Rèpublique
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Place Gutenberg
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Andiamo poi nella piazza
intitolata al grande inventore della stampa Gutenberg, dove la sua
statua si erge imponente ed ha in mano un foglio su cui è scritto: “E luce fu”.
Pranziamo in un ristorante della Place Gutenberg dove gustiamo
una “tarte” di cipolle e un piatto di salsicciotti.
Continua a piovere e così decidiamo di tornare al campeggio.
Sta ancora piovendo e quindi,
dopo colazione, lasciamo il campeggio e ci dirigiamo ad Obernai,
cittadina ai piedi dei Vosgi
e sede degli stabilimenti della birra Kronenbourg. Ci
fermiamo, anche per la notte, nel
grande parcheggio fuori le mura. Intanto non piove più e così andiamo a piedi
in centro. Appena varcate le mura, questo splendido paese, tipicamente alsaziano, ci lascia
letteralmente senza parole: vecchie case colorate e a graticcio, viuzze fiorite, davanzali e
balconi con altrettanti fiori coloratissimi, sembra una favola vera.

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Obernai
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Dopo aver gustato in un
ristorantino una buonissima “Tarte Flambèe” continuiamo il nostro giro per questo
incantevole borgo con visita al pozzo rinascimentale “dei sei secchi”
(Puits aux Six Sceaux) e alla Place du Marchè,
considerata il cuore della cittadina con al centro la fontana dedicata a Saint
Odile, dove assistiamo ad uno spettacolo folkloristico con figuranti in
antichi costumi alsaziani.
Sta piovendo come Dio la
manda; abbiamo visto le previsioni meteo francesi e sembra che pioverà tutto il
giorno. Sono le 9 e non sappiamo cosa fare. Decidiamo infine di partire e
prendiamo la Route des Vins (la Via del Vino).
La prima sosta è a Dambach La Ville, graziosa cittadina medievale con casette colorate a graticcio e fiori
dappertutto. Piove e fa freddo. Pranziamo nel parcheggio della Chiesa per poi
proseguire fra immensi vigneti e paesini da favola fino a Kientzheim, dove facciamo una breve passeggiata.

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Dambach La Ville
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Raggiungiamo poi, a pochi
chilometri, lo Chateau Haut-Koenigsbourg: è un’imponente fortezza,
abbarbicata a 800 metri
d’altezza su uno sperone di pietra arenaria. I grandi parcheggi sono gremiti e
tantissimi turisti entrano ed escono dal castello. Sostiamo per un po’ lungo la
strada in un parcheggio per autobus, sta piovendo e fa piuttosto freddo.
Decidiamo a malincuore di
saltare questa visita e guidiamo ancora fino a Bergheim dove sistemiamo il camper nel parcheggio a destra della Torre dell’Orologio ed entriamo nel paese: sul muro della torre c’è una grande piastrella
con in bassorilievo un “Lalli”, personaggio
classico della Regione che fa “la linguaccia e mostra il di dietro”. Visitiamo
poi un tipico Caveau dove assaggiamo alcuni vini alsaziani. Peccato la pioggia e il tempo
grigio, con il sole sarebbe stato tutto molto più bello.
Dopo colazione
raggiungiamo il borgo medievale di Ribeauville, che per
quanto riguarda i vini è rinomato per tre particolari cru:
Riesling, Tokay Pinot Gris e un Gewurztraminer
molto delicato. Inoltre è insignito di 4 fiori, come città fiorita, e questo è il massimo che abbiamo
visto rispetto ad altri paesi. Facciamo subito un giro turistico di 45 minuti
con il trenino (anche perché piove) scorgendo tra l’altro i primi nidi di
cicogne. Finito il giro entriamo nel borgo dal Jardin
de Ville percorrendo tutta la Grand’Rue fino a Place
de Repubbliche. Incontriamo la Pfifferhus
(la Casa dei Pifferai) la Place de la Sinne (graziosa piazza attorniata da case a graticcio
con al centro una fontana del 1860), la Tour des Bouchers (Torre dei macellai).

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Ribeauville
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E’ un vero
spettacolo di fiori, casine a
graticcio, negozietti e ristoranti. Per pranzo ci fermiamo a “La Taverne de Templiers” dove gustiamo un menù alsaziano. Torniamo al
camper per una breve sosta e nel pomeriggio nuovamente in centro: piove,
entriamo in un bar, poi in alcuni negozi ed in fine ripariamo in un ristorante
per la cena.
Rientriamo al camper sotto una noiosa pioggerellina, non ne
possiamo più, speriamo che domani torni il bel tempo
Partiamo per Hunawihr che dista solo due Km. Questo è un tipico villaggio alsaziano ed è
classificato fra i più belli di Francia. Piove ancora; il piccolo paese è
veramente carino, ma in salita e la splendida chiesa di St. Jacques le Majeur su una collina, circondata da vigneti, è immersa nella nebbia e non
raggiungibile con il camper.

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Hunawihr
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Così andiamo a visitare
il vicinissimo Centro
per la salvaguardia delle cicogne e
delle lontre dove possiamo vedere anche Nutrie e Tartarughe.
Il tutto è in uno splendido parco che non possiamo apprezzare appieno sotto la pioggia. Da lì
raggiungiamo poi col camper l’adiacente padiglione delle farfalle esotiche
che si trovano in una serra umida e caldissima: sono un vero spettacolo di
colori.
Riprendiamo “Giuditta” e
arriviamo a Riquewihr, anch’essa classificata fra i più belli villaggi di Francia. Gli
intenditori sono attratti dal Riesling prodotto in questa zona. Un rapido pranzo
e quando scendiamo dal camper ha smesso di piovere e c’è un timido sole,
finalmente! Il paese è splendido, dall’aspetto medievale, con mura e porte
d’accesso della stessa epoca, case a graticcio ornate di fiori e si snoda in
salita, lungo la Rue du General
de Gaulle fino al Musee
de la Tour des Voleurs
(Museo della torre dei ladri). Come entriamo nel borgo è in partenza il trenino
turistico e decidiamo di prenderlo. Il giro ci porta sulla collina, in
mezzo ai vigneti, da dove possiamo ammirare una splendida veduta dall’alto
della piccola città e della vasta distesa dei vigneti ed è veramente un
panorama spettacolare. Il trenino costeggia poi le mura esterne del borgo e
ridiscende per la parte vecchia fino a dove eravamo entrati. Dopo una sosta in
un bar, per la gioia di Stefano, decidiamo di fare a piedi tutta la strada
principale in salita fino alla torre (con molta calma); poi un “giro” nel negozio
più famoso per le decorazioni natalizie e dopo aver acquistato del vino
locale e degli ottimi biscotti appena sfornati torniamo al camper ed andiamo al
vicino Camping Intercommunal.
Lasciamo il campeggio
(c’è stato il sole tutta la mattina) ed andiamo a Turckheim passando dal grazioso paesino tutto fiorito di Niedermorschwihr.
Pranziamo sul camper e poi entriamo in Turckheim dalla Porte de France e dopo pochi
minuti inizia a piovere.

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Turckheim
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“Veilleur de Nuit”
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Lo giriamo un po’ con gli
ombrelli aperti e prima delle 18 torniamo al camper. Per la cena ci rechiamo in
un piccolo ristorante vicino alla torre ed alle 22 siamo in Place
Turenne aspettando l’uscita dal Corps de garde del “Veilleur de Nuit”
(Sorvegliante della notte) che durante l’estate gira ancora come ai vecchi
tempi per i vicoli del borgo con il tricorno in testa, il mantello
scuro, la lanterna in una mano e nell’altra lo spuntone e con il corno legato
al collo, il quale canta in dialetto la canzoncina “...dormite tranquilli brava
gente...” Immancabilmente tantissimi turisti, come noi, lo seguono nel suo giro
notturno, illuminando il suo cammino con i flash delle macchine fotografiche.
Questa mattina c’è il
sole e così rifacciamo nuovamente un giro in Turckheim
su vicoli acciottolati e fra piccole case colorate a graticcio con antichi
tetti e fiori alle finestre.
Dopo pranzo ci viene
l’idea di prendere il treno
regionale per Colmar dalla vicinissima
piccola stazione e Stefano è raggiante di questa iniziativa perchè ama andare
su qualsiasi mezzo pubblico. In 11 minuti siamo a Colmar e appena fuori della stazione prendiamo il trenino turistico che ci porta a fare il giro della città facendo varie soste. Scendiamo
nella Petite Venice e visitiamo questo
quartiere.

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Colmar – Petite Venice
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Fra le vie e lungo i
canali tutto parla dell’Alsazia: le fontane, le cicogne, i balconi fioriti, le
case a graticcio... è veramente spettacolare e magico, ad ogni piè sospinto
sembra di camminare in una cartolina. Riprendiamo il trenino turistico che
termina il giro alla stazione e da lì il treno per Turckheim. Non era previsto nel nostro itinerario che
andassimo in treno a Colmar, ma abbiamo constatato che si è
rivelata un’ottima scelta dal punto di vista logistico e allo stesso
tempo ha reso Stefano ancora più felice ed è questo quello che più ci preme.
Oggi c’è uno splendido
sole. Riprendiamo il treno regionale per Colmar e la giriamo
tutta a piedi. Verso l’ora di pranzo ci
facciamo preparare un panino ciascuno in una interessante salumeria e lo
gustiamo nella Petite Venice, una Venezia in
miniatura dove scorre il fiume Lauch. Verso le 17
siamo nuovamente a Turckheim e con il camper
raggiungiamo il vicinissimo Camping Municipal
Les Cigognes.
Passiamo l’intera
giornata al campeggio; il tempo è bello, ci riposiamo e rilassiamo guardando le
cicogne che vengono al camping e pare proprio che siano di casa, poiché
passeggiano tranquille fra camper e tende alla ricerca di cibo.

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Turckheim
- Camping
Municipal Les Cigognes
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Prendiamo il treno regionale da Turckheim ed in 16 minuti siamo a Muster (famosa per il suo formaggio
dall’odore pungente); è una stazione sciistica in inverno e d’estate punto di
partenza per escursioni verso le cime degli alti Vosgi.
E’ nuvoloso e mentre giriamo per la cittadina comincia a piovere.

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Muster
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Muster – Pasticceria Gilg
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Facciamo una sosta
all’antica pasticceria Gilg nella Grand’rue
dove fanno buonissimi dolci. Sui tetti ci sono tante cicogne; torniamo al
campeggio per l’ora di pranzo e dopo due giorni che lanciavamo pane alle
cicogne scopriamo che in realtà loro preferiscono il formaggio Emmental! Le
Cicogne passeggiano tranquillamente per il campeggio e se dai loro il formaggio
ti si avvicinano. Pomeriggio ventoso, ma con il sole.
C’è un
bel sole questa mattina. Lasciamo Turckheim ed
andiamo ad Eguisheim,
uno dei più antichi insediamenti in
Alsazia. Questo borgo ci appare ancora più bello dei precedenti
nonostante sia insignito di tre fiori.

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Eguisheim – scorci da cartolina
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Il
paese si è sviluppato in giri concentrici a partire dal Castello
dei Conti di Dagsburg dai quali discende Papa
Leone IX, il “Papa viaggiatore”. Raggiungiamo il centro ed un acquazzone ci
costringe a ripararci nell’androne di un caveau. Dopo mezz’ora d’attesa smette
e ci dirigiamo verso il caveau vicino al parcheggio per una degustazione, al
termine della quale acquistiamo alcuni cartoni di ottimo vino. Pranziamo sul
camper e poi torniamo nel borgo e lo giriamo tutto: è veramente uno spettacolo
di fiori, colori, casette da favola, vecchie viuzze acciottolate. Non si può
descrivere quello che vediamo, bisogna “entrare” nella cartolina per assaporare
tale bellezza.
Nel tardo pomeriggio
riprendiamo “Giuditta” e raggiungiamo l’Ecomusee d’Alsace sistemandoci nel parcheggio alberato riservato ai camper. Prima di
cena passa un incaricato del museo a riscuotere € 5,50 per la sosta notturna.
Puntuali arrivano anche le cicogne per gustare formaggio e wurstel ed alcune
s’avvicinano fino a beccare il cibo dalle nostre mani.
Passiamo l’intera
giornata all’Ecomusee d’Alsace, uno dei più ricchi e prestigiosi d’Europa. Su diversi
ettari di terreno ci sono più di 70 case smontate e rimontate pezzo per
pezzo, provenienti da diversi paesi alsaziani che raccontano la storia degli
antichi villaggi: la boulangerie, la stazione, la
scuola, il mulino ad acqua… In diverse case si possono vedere gli artigiani al
lavoro immersi negli antichi mestieri con le originali attrezzature del tempo. Ci
sono vari animali oltre alle cicogne ed è possibile girare il parco sopra un
vecchio carro trainato da due cavalli o su un barcone attraverso le vie d’acqua
del parco. Poco prima di cena le cicogne sono tornate a farci visita al camper.

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Ecomusee d’Alsace
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Il nostro viaggio in
Alsazia è finito. Strasburgo ci ha sorpreso ed affascinato: nonostante
sia la capitale dell’Alsazia, sede del Parlamento Europeo, del Consiglio
d’Europa e della Corte Europea dei diritti dell’Uomo, non ha la frenesia che
caratterizza i grandi centri urbani. Girare per le strade del suo centro
storico, che ha conservato intatte le caratteristiche medievali, o navigare sui
canali, è un’esperienza unica ed indimenticabile e la stessa cosa possiamo dire
di Colmar.
Lungo la Route des Vins s’incontrano tanti
paesi e villaggi tutti veramente belli e interessanti: noi ne abbiamo
visitati alcuni ed altri li abbiamo solo attraversati. A parte il brutto tempo abbiamo passato splendidi giorni fra immensi
vigneti adagiati su morbide colline, in paesini fioriti e colorati, gustando
dell’ottimo vino, ascoltando il battere del becco delle cicogne e seguendole
nel loro elegante volteggiare. Siamo stati completamente presi dall’intensa
suggestione di questa piccola regione della Francia ed ogni giorno ci siamo
immersi nella magia di favolose “cartoline”.
Per vedere tutte le foto di questo viaggio clicca sulla nostra Photo gallery
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Per il percorso fino a Strasbourg ci siamo serviti, oltre che della solita carta
stradale aggiornata, del sito http://www.viamichelin.it ed abbiamo percorso complessivamente 1650 Km.
In Strasbourg abbiamo
soggiornato presso il Camping de la Montagne Verte in Rue Robert Forrer 2 Tel. (0033) 0388302546, www.camping-montagne-verte-strasbourg.com;
campeggio
tranquillo con bagni e docce per disabili non deambulanti, ma scarsamente
puliti. La fermata degli autobus è a 5 minuti a piedi dal camping. Nessuna
difficoltà con Stefano per bus e tram usati e per i quali abbiamo acquistato
biglietti con validità di 24 ore.
Il Musee Alsacien non è
accessibile ai disabili in carrozzina; noi l’abbiamo visitato a turno come
facciamo di solito in questi casi.
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Ad Obernai PS (anche
per la notte) nel parcheggio fuori le mura con WC pubblici accessibilianche
ai disabili in carrozzina.
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La Route des Vins è un
percorso tortuoso da Thann a Marlenheim
lungo circa 180 km.
Durante il nostro tragitto abbiamo notato sentieri vinicoli attrezzati
evidenziati con apposita segnaletica.
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A Kientzheim PS in Rue de la Libertè angolo Rue des Africains.
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A Bergheim PS (anche per la notte) in Place Dujardin de Ville con WC pubblici accessibili ai
disabili in carrozzina.
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A Ribeauville PS+CS in Route de Guemar
(è a pagamento 3 euro X 10 ore dalle 7 alle 19 e 1,50 X la notte) a tre minuti
a piedi dal centro.
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In Hunawihr abbiamo notato due
parcheggi (segnalati sul posto) dove alcuni camper ci hanno trascorso la notte. Noi abbiamo
sostato nel grande parcheggio sterrato (non a pagamento) del Centro per la salvaguardia delle
cicogne e delle lontre (c’è divieto di pernottamento) e poi in quello della
Voliera di farfalle esotiche. Gli orari di visita per entrambi i posti sono
dalle 10 alle 19 il mese d’agosto.
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In
Riquewihr sono segnalati diversi parcheggi
con sosta a pagamento. Noi ci siamo fermati vicino all’ingresso del paese nel
parcheggio dove sostano anche gli autobus e dove è possibile pernottare e fare
rifornimento d’acqua. Nelle immediate vicinanze WC pubblici. Per la notte siamo andati
al Camping Intercommunal de Riquewihr & Environs in Route des Vins, Tel.
0389479008. Bagno
disabili con doccia.
·
A
Turckheim PS anche per la notte nel parcheggio
adiacente la piccola stazione ferroviaria in Quai de la Gare. Ottima
struttura con ottimi servizi anche per disabili in carrozzina presso il Camping
Municipal Les Cigognes
nella stessa Quai de la gare, Tel.0389270200. Il
treno regionale da noi usato per Colmar e Muster è
accessibile ai disabili in carrozzina.
·
Ad
Eguisheim abbiamo sostato
nel parcheggio Mairie all’inizio della Grand’Rue.
Asfaltato in pendenza. WC pubblici accessibili anche alle carrozzine.