In Umbria
tra splendidi borghi medievali
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di
Luisa e Pietro Sergi
Per questo weekend di settembre, decidiamo di visitare
alcuni borghi dell’Alta Valle del Tevere umbra tra
i quali Citerna,
Monte Santa Maria Tiberina e Montone e, avendo “risparmiato” del
tempo, per le ragioni che andremo a spiegare, visitiamo anche lo splendido
borgo di Corciano.
Venerdì 14 settembre 2007
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Partiamo da casa nel primissimo pomeriggio impazienti ed
eccitati come sempre quando andiamo alla scoperta di antichi borghi, pur
consapevoli delle difficoltà che potremmo incontrare per gli spostamenti con la
carrozzina. Prendiamo l’A11 a Prato Est e subito dopo l’A1 direzione Roma con
uscita Arezzo da dove proseguiamo su strade statali e provinciali. La campagna
toscana scorre veloce davanti ai nostri occhi e già si notano i colori
dell’autunno, con pennellate calde d'arancio e di giallo.
Prima ancora di scorgere Citerna incontriamo
l’inconfondibile cartello arancione che è conferito dal Club “I Borghi più belli d’Italia”.
Questo paese prende il nome dalle numerose cisterne che si
trovano all’interno dell’area murata poiché, oltre a quelle pubbliche, sembra
che quasi ogni casa disponga di una cisterna. Il borgo, detto anche la porta
dell’Umbria essendo proprio al confine con la Toscana, si trova su una collina
ad un’altitudine di 480 metri s.l.m. ed è abitato da 310 persone. Arriviamo
sotto le mura verso le 16:30, il sole sta accendendo il colore rossiccio delle
costruzioni ed il borgo appare come una terrazza infuocata sull’Alta Valle del
Tevere.
Entriamo dalla Porta
Fiorentina e percorriamo tutto Corso
Garibaldi che attraversa per l’intero il borgo. Grazie al signor Roberto Giustini,
dipendente Comunale, entriamo nel Palazzo
Municipale (in passato era un vecchio convento Francescano) dove possiamo
ammirare lo stupendo chiostro; poi
ci apre la Chiesa di San Francesco (chiusa per restauri) che
si presenta come una chiesa-museo per le pregevoli opere d’arte che vi si
conservano. Ci conduce infine a “Palazzo
Prosperi” dove c’è un bellissimo caminetto
del XVI secolo in pietra serena decorato con preziosi basso rilievi, detto “degli innamorati”. L’incontro casuale
con il signor Giustini, che era impegnato nel proprio
lavoro, si è rivelato veramente provvidenziale altrimenti avremmo visto ben
poco. Visitiamo anche la Chiesa di San
Michele Arcangelo, del 1680, dove in una cappella possiamo ammirare una
magnifica Madonna con Bambino in
ceramica attribuita a Giovanni della
Robbia.
Proseguendo nel nostro giro, un piccolo arco ci immette nel
percorso di ronda dei Camminamenti
Medievali, i quali si snodano per quasi tutte le mura; sono veramente
suggestivi. Il piccolo, ma elegante teatro Bontempelli, recentemente
restaurato, è chiuso.
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Citerna – Camminamenti
Medievali
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Citerna – scorcio del borgo
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Il sole sta tramontando e, a malincuore, lasciamo questa
silente terrazza dalla quale lo spirito attinge beato la bellezza incontaminata
della natura che lo circonda. Raggiungiamo il parcheggio di Monterchi
dove ci sistemiamo per la notte.
Ci svegliamo presto; è una bella mattinata di sole ed appena
fatta colazione imbocchiamo la SP 103 direzione Monte S. Maria Tiberina, che dista circa 12 km. La strada si
snoda in ampie curve attraverso valli e colline, costeggiata da quercioli e
castagni secolari.
Raggiungiamo questo splendido borgo medievale situato su una
collina, a 700 metri s.l.m., dove si gode una fantastica vista sulla Val
Tiberina Umbra e Toscana. Parcheggiamo in Piazza
del Castello e mentre lo sguardo vaga sulla piana, il silenzio del borgo ci
rapisce dandoci la sensazione di essere fuori dal tempo e dallo spazio.
Il castello,
appartenuto ai Marchesi Bourbon del
Monte è chiuso per restauri. Anche l’alto torrione con il bel portale
lavorato non è visitabile perché è aperto al pubblico solo in occasione di
convegni e mostre. Accanto al portale si nota l’antica “Buca delle lettere anonime” dove i cittadini potevano far arrivare
le loro proteste ai marchesi senza rischiare rappresaglie.
Ci avventuriamo nel borgo e ben presto scopriamo che non è possibile
girarlo tutto con la carrozzina.
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Monte S. Maria Tiberina
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Monte S. Maria Tiberina
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L’unico bar del paese si trova in fondo ad una scalinata che
raggiungiamo a turno ed il titolare, che gestisce anche il piccolo negozio di
alimentari comunicante con il bar, oltre a fornirci informazioni del borgo, ci
spiega che per visitare l’antica Pieve
dobbiamo chiedere al signor Elio,
indicandoci dove vive. Troviamo questo gentile signore indaffarato, ma quando
gli domandiamo se è possibile visitare la chiesa, interrompe il suo lavoro e,
prese le chiavi, s’incammina con noi su per la scalinata. Oltre ad aprire ed
illuminare la piccola chiesa ci fa anche da cicerone; la Pieve, sorta intorno all’anno mille, ha una stupenda fonte battesimale in pietra e due antichi sarcofagi. Sulla destra c’è
la cappella della famiglia Bourbon
con una splendida cancellata in
ferro battuto.
Ringraziato il signor Elio
per la sua cortesia torniamo al piccolo bar-alimentari dove ci facciamo
preparare dei panini con pane fresco casereccio, della profumatissima
mortadella al pistacchio e del formaggio tagliato fine.
Non ci è stato possibile girare interamente questo magico
borgo, perché vi sono scale ovunque, ma quello che abbiamo potuto vedere (a
turno) ha riempito i nostri cuori di bellezza e serenità: sembra un piccolo
paradiso sospeso su un paesaggio incantevole.
Ci dirigiamo quindi verso Montone che dista circa 30 Km. Anche questo borgo, arroccato
sulla sommità di un colle ad un’altitudine di 480 metri s.l.m., ha conservato
intatto il fascino delle sue origini medievali ed ha conosciuto il massimo
splendore nel XII sec. sotto il feudo di Andrea Fortebraccio;
è tra “I Borghi più belli d’Italia” e si fregia della Bandiera Arancione del Touring Club
Italiano.
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Montone – centro storico
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veduta
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Arriviamo per l’ora di pranzo e parcheggiamo in Parco Rimembranza dove ci gustiamo gli
ottimi panini acquistati a Monte S.Maria Tiberina.
Dopo un buon caffè ci avventuriamo alla scoperta del borgo, ma anche qui ci
rendiamo conto che non è facile muoversi con la carrozzina. Le piccole strade
si diramano in saliscendi e scale e a fatica riusciamo a giungere nella piazza
principale. Da qui possiamo localizzare dove sono situati il Museo Civico di San Francesco, il Museo Etnografico “Il Tamburo Parlante”
e la Chiesa di San Francesco che,
oltre ad essere tutti chiusi perché aprono alle 16:30, sono praticamente
irraggiungibili per una persona su sedia a rotelle (sarebbe veramente
faticoso!).
Ci sediamo quindi al bar della piazza dove ci gustiamo un
buon gelato e prendiamo la decisione di lasciare Montone e raggiungere l’area
di sosta di Borghetto
sul Lago Trasimeno.
Qui ci riposiamo qualche ora e poi concludiamo la serata nel
vicino ristorante “La Baia” dove ci
portano dell’ottima carne mista, cotta alla griglia, con delle appetitose
cipolle fritte.
Dopo una buona colazione e visto che c’è uno splendido sole
e che il nostro programma si è abbreviato per la quasi impraticabilità dei due
borghi visitati ieri, decidiamo all’unanimità di andare a visitare Corciano,
“Uno dei Borghi più belli d’Italia”,
che si trova su un poggio circolare a 408 metri s.l.m. e si sviluppa attorno al
castello. La scrittrice corcianese Maria Sticco scrisse di Corciano: “... un angolo della terra che possiede due
tesori: la pura bellezza e la introvabile pace...”
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Corciano – scale che immettono in Piazza dei Caduti
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Visitiamo il famoso Pozzo
situato in Piazza Coragino, alle cui acque
un’antica leggenda attribuiva poteri miracolosi. La Chiesa Parrocchiale di Santa
Maria Assunta, del XIII secolo, dove si possono ammirare una bellissima
tavola con l’Assunzione della Vergine
del Perugino ed il Gonfalone di Benedetto Bonfigli dipinto nel 1472.
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Corciano – centro storico
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Corciano – centro storico
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Nel nostro girovagare per il borgo incontriamo un signore
anziano, Giuliano Laurenzi, che ci
saluta cordialmente. Iniziamo a conversare con lui ed apprendiamo che è stato il fabbro di Corciano per 47 anni e prima di
lui suo padre. Egli ci accompagna mostrandoci le inferriate, i cancelli e le
ringhiere fatte da lui; ci dà informazioni sul borgo accompagnandoci attraverso
le stradine fino al luogo dove per Natale viene allestito un grande presepe. Il suo parlare è calmo
e sereno e mentre camminiamo un gruppo di bambini, che giocano a pallone in Piazza dei Caduti, si fermano e lo
salutano con rispetto ed affetto e lui risponde con lo stesso affetto. Ci
consiglia anche di fare il cammino
pedonale lungo il perimetro delle
mura, poiché da lì possiamo godere di uno splendido panorama che spazia
sulle colline ed i monti umbri. Il signor Laurenzi, prima di lasciarci, ci
spiega che il recupero ed il restauro del borgo è dovuto principalmente
all’impegno dei corcianesi che hanno contribuito
personalmente.
Per l’ora di pranzo raggiungiamo il parcheggio di Passignano sul Trasimeno dove sostiamo per
mangiare.
In questi giorni abbiamo visitato quattro antichi borghi
medievali umbri, che sono dei veri gioielli incastonati in una natura
incontaminata di incomparabile bellezza. Prima di entrare in ognuno di loro ti
guardi intorno come a cercare uno zerbino su cui pulirti i piedi per non
sporcare questi splendidi antichi salotti.
La pace, la bellezza dei paesaggi in equilibrio tra l’uomo e
l’ambiente naturale, la serena cortesia sincera e l’ospitalità delle persone
che vivono in questi borghi ti danno la speranza che non tutto è perso nella
frenetica girandola della vita ed un pensiero si affaccia alla mente: è qui che
voglio vivere, è qui che mi voglio fermare.
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Citerna è adesso
sprovvista di Area sosta Camper, ma si è appreso dal signor Giustini
che l’amministrazione comunale provvederà a breve alla sua realizzazione; noi
abbiamo parcheggiato di fronte al Torrione sotto le mura, come consigliatoci
dalla Polizia Municipale contattata telefonicamente (tel. 075.85.92.449) prima
di partire. Per la notte ci siamo spostati nel parcheggio ai piedi del borgo di
Monterchi (accanto al parco pubblico con tavolini e
barbecue) che conoscevamo già ed inoltre c’è anche un’area attrezzata nelle
immediate vicinanze sulla S.S. 221. La Pro Loco di Citerna
è in Corso Garibaldi, tel. 075.85.79.025; Municipio tel. 075.85.92.119. www.citerna.net
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Monte S.Maria
Tiberina è
sprovvista di Area sosta Camper; noi ci siamo fermati in un piccolo parcheggio
alla sommità del borgo. Comune tel. 075.85.71.003; Polizia Municipale
075.85.71.004. http://www.montesantamariatiberina.org/
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A
Montone
è segnalata presso gli impianti sportivi Area Attrezzata; noi abbiamo
parcheggiato in Piazza Rimembranza da dove è stato (relativamente) meno
disagevole accedere al centro storico. Comune e Polizia Municipale tel.
075.93.06.427/8; Pro Loco tel. 075.93.07.019; www.comunemontone.it
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Corciano è sprovvista di AA, ma sono
fruibili alcuni parcheggi alle porte del borgo; ci siamo fermati in quello
indicato con la lettera “A” ritenendolo più “comodo” per noi. Ufficio Informazioni
Turistiche tel. 075.51.88.254-255-256; www.comune.corciano.pg.it;