di
Luisa e Pietro Sergi
Questo viaggio a Piacenza
ci ha dato un particolare piacere, in quanto è stato il primo, dopo un mese e
mezzo circa, da un piccolo intervento chirurgico che Stefano ha dovuto subire.
“Baby” rimessosi abbastanza bene, era felice ed impaziente e noi lo eravamo più
di lui. Viaggiare in treno, per Stefano, è sempre un’esperienza fantastica!
Partiamo in treno da Prato con un comodissimo intercity e la
comitiva è quella di sempre (clicca qui
per saperne di più). Durante il viaggio, mentre sfogliamo “La Nazione”, il quotidiano che leggiamo abitualmente, ci
soffermiamo sulla pagina “Spettacoli/Cultura” dove c’è un articolo sull’assemblea
annuale che si tiene quest’anno a Buonconvento (SI) dei “Borghi più Belli
d’Italia”. Con viva sorpresa scopriamo che, tra le foto che illustrano alcuni
borghi, la foto relativa a Barga è
nostra, estratta dal diario “Nella Valle
del Serchio”, pubblicato in questo sito. Naturalmente siamo molto felici di
vedere il nostro “scatto” in bella mostra ed è facile per noi tornare con la
memoria a quel bel viaggio che abbiamo fatto non molto tempo fa.

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Stefano è beato!
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Piazza Cavalli
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Verso le 11:20 arriviamo alla stazione di Piacenza da dove, con un taxi,
ci facciamo portare in Piazza Cavalli,
cuore del centro storico della città. Piacenza è una tranquilla città di
provincia (circa 100.000 abitanti) situata al di fuori dei percorsi turistici
di massa e siamo certi che questo fatto ci garantirà un piacevole e rilassante
giro turistico.
Al nostro arrivo la piazza è interamente occupata dal mercato settimanale, per cui decidiamo
di tornarci nel pomeriggio. La prima visita è al Teatro Municipale, splendido edificio inaugurato nel 1804 e sede
dell’”Orchestra giovanile L. Cherubini”.
Raggiungiamo la Chiesa di Sant’Antonio, eretta alla fine del IV
secolo, la quale ha forme esterne particolarmente singolari. Il suo interno è
veramente affascinante per la sua complessità iconografica. Da lì si accede al Chiostro, piccolo gioiello raccolto e
silenzioso.

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Teatro Municipale
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Chiesa S. Antonio
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Poco oltre arriviamo in Piazza
Duomo, anche questa interamente occupata dalle bancarelle del mercato. Il
Duomo, in stile romanico, ultimato
nel 1923 ha un aspetto maestoso con forme austere ed eleganti e sovrastato da
un bellissimo campanile quadrato in cotto. Al suo interno
pregevoli affreschi del 14°-16° secolo.

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Duomo
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Oggi è la prima giornata di sole dopo mesi di freddo e
pioggia ed il caldo ci ha colto di sorpresa. Entriamo nella “Pizzeria Tosello”,
nei pressi del Duomo (Via Daveri 10) per
rinfrescarci, riposare e fare una bella mangiata.

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Palazzo Farnese
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Percorrendo Via Cavour arriviamo a Palazzo Farnese, una immensa costruzione incompiuta in stile
rinascimentale. Antica residenza dei duchi Farnese è oggi sede dei Musei Civici e cuore della cultura
piacentina. Attraverso l’ex ponte levatoio entriamo nella grandiosa corte
interna dove si percepisce l’incompiutezza dell’edificio. Nei sotterranei
visitiamo il prestigioso Museo delle
Carrozze che si sviluppa in dieci sale su una superficie di 1100 m². Possiamo ammirare una cinquantina di carrozze del 1800,
veicoli pieni di fascino, eleganza e raffinata tecnica artigianale.

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Palazzo Gotico
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Piazza Cavalli
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Torniamo in Piazza
Cavalli che, finalmente libera dalle bancarelle, si mostra a noi in tutta
la sua bellezza. La scena è dominata dal Palazzo
Gotico, splendido esempio di architettura civile medievale. Su un lato si
erge il sontuoso Palazzo del Governatore
con una elegante facciata neoclassica, impreziosita da un calendario celeste
perpetuo. L’edificio ospita attualmente la Camera
di Commercio. Sullo sfondo la Basilica
di San Francesco, chiesa gotica del 1278. La piazza prende il nome dalle due statue equestri dei Farnese: a destra Ranuccio I ed a sinistra il
padre Alessandro. I due monumenti in
bronzo, opera dello scultore toscano
F. Mochi,
vennero posti nella piazza nei primi anni del 1600. Dall’alto dei loro
piedistalli i fieri cavalieri danno un senso di nobiltà alla piazza. Le basi
sono in marmo bianco di Carrara decorate con bellissimi bassorilievi bronzei.
Sostiamo per un po’ in un bar della piazza ed è già ora di
tornare a casa. Riprendiamo un taxi che ci lascia alla stazione dove,
puntualissimo, arriva il nostro intercity che in poco più di due ore ci riporta
a Prato.
Non abbiamo potuto visitare tutte le belle cose di cui
Piacenza è ricca, ma quello che abbiamo visto ci ha emozionato piacevolmente
insieme alla splendida giornata di sole che ci ha accompagnato.
Per vedere tutte le foto di questo viaggio clicca sulla nostra Photo gallery
L’Ufficio IAT –
Informazione Accoglienza Turistica – del Comune di Piacenza si trova in Piazza Cavalli,
7, tel. 0523 329324, fax 0523 306727, e-mail: iat@comune.piacenza.it
A cura dello stesso Ufficio IAT è stata predisposta la guida: “Percorsi accessibili alla
scoperta del centro storico”, rivolta principalmente alle persone disabili, che noi abbiamo trovato
davvero utile ed interessante e che avevamo consultato preventivamente al
seguente link: http://www.comune.piacenza.it/benvenuti/doc/Guida_accessibilita.pdf
Il Comune di Piacenza è in Piazza Cavalli, 2,
Centralino tel. 0523 4921. Unico ingresso accessibile con presenza di ascensore
dal portone secondario in Vicolo Pietro da Cagnano; www.comune.piacenza.it
Siamo dell’avviso che Piacenza
merita di essere visitata sia da sola sia in abbinamento ad altri stupendi luoghi
della provincia stessa (ce ne sono tanti) e che noi abbiamo avuto la
possibilità di visitarne alcuni, come ad esempio Castell’Arquato, Vigoleno, Bobbio etc. e i cui diari sono
consultabili su questo sito.