di
Luisa e Pietro Sergi
Decidiamo
di trascorrere gran parte delle ferie estive del 2005 in
Germania e precisamente in Baviera
lungo la Romantische Strasse
(Strada romantica).
Abbiamo
contattato, all’inizio dell’anno, l’Ente Nazionale Germanico per il Turismo in
Milano (Tel. 02.84.74.44.44) il quale ha provveduto ad inviarci tutta la
documentazione necessaria per approntare un minimo d’itinerario.
Il materiale raccolto, invece, è stato
veramente tanto, il che ci ha consentito di programmare in dettaglio tutto il
viaggio: un itinerario davvero
affascinante e sempre attuale, che
si sviluppa per circa 350 chilometri
dalle Alpi Bavaresi al centro della Franconia ed è forse uno degli itinerari
turistici più amati della Germania.
Partenza
da Prato verso le 4; ingresso
autostrada A1 direzione Modena e da qui A22 per il Brennero (vignette
acquistata c/o ACI Prato). Ci fermiamo a fare colazione all’autogrill vicino a
Garda (Stefano va matto per queste fermate) e poi si riparte fino ad Innsbruck dove facciamo un’altra sosta.
C’è il sole, ma fa freddo e quindi ci “riscaldiamo” con un caffè. Intorno a
mezzogiorno arriviamo a Fussen,
stanchi ed affamati, dove sistemiamo il camper nell’area attrezzata Sport
Studio in Hafnerstrasse (8 euro a notte, rivolgersi alla palestra di fronte).
Dopo aver riposato andiamo in centro con il Bus 56 (è una gioia per Stefano
prendere i mezzi pubblici) e visitiamo il centro storico, la cattedrale di S. Mang e, più su, il Monastero dove
ammiriamo la bellissima piazzetta con
le facciate affrescate a balconcini.
|
|
Fussen – Monastero
|
Hohenschwangau
|
Partiamo
in camper per i castelli, che distano circa 6 chilometri da Fussen,
sistemandoci nell’ultimo parcheggio. Raggiungiamo la biglietteria dove chiediamo,
tra l’altro, sull’accessibilità per Stefano: sconsigliano “l’impresa”, per cui
facciamo soltanto due biglietti sui quali è indicato l’orario di visita dei
castelli: alle 10:50 Hohenschwangau
(quello di colore giallo) e alle 12:50 Neuschwanstein
(quello bianco, ultima residenza del leggendario re bavarese Ludwig II). Egidia
e Luisa si recano a piedi al primo castello mentre, per la visita al secondo,
devono prendere il bus che le conduce nei pressi. Rinunciano alla visita al
Ponte di Maria (Marienbrucke) perché
piove a dirotto e si accontentano di fotografarlo. Nel primo pomeriggio
torniamo a Fussen sistemandoci nell’altra
area attrezzata: Familie Egen Wohnmobilplatz in Hafnerstrasse, 9 (2 euro in più
rispetto all’altra, ma più comoda). Per la cena andiamo al piccolo ristorante
dell’area e stiamo tranquilli fino a quando entra nel locale un gruppo di
connazionali (3 coppie con 5 bambini) che da subito iniziano a fare un baccano
insopportabile per cui, appena cenato, ce ne torniamo al camper.
|
|
Neuschwanstein
|
Landsberg am Lech
|
Sveglia
con cornetti caldi (quasi) fissati la sera prima alla reception dell’area. Ha
piovuto tutta la notte e continua a piovere fino alle 10 circa. Per tutta la
mattina rimaniamo lì ed approfittiamo degli ottimi servizi dell’area, ma non
per i disabili. Tuttavia riusciamo a fare comodamente la doccia calda anche a
Stefano (50 centesimi) usando una nostra sedia. Dopo pranzo riserviamo la
piazzola e con il camper visitiamo i dintorni di Fussen comprese le cascate del fiume Lech. La sera ceniamo nuovamente al ristorante dell’area, gustando
un altro ottimo piatto tipico bavarese.
Ha
piovuto anche stanotte e ha fatto freddo, la stufa è rimasta accesa tutta la
notte come le sere precedenti. Dopo aver fatto colazione con i “soliti”
croissant quasi caldi, partiamo per la prossima meta: Wieskirche, Abbazia del Cristo risorto, una bellissima
Chiesa in mezzo alla campagna. Abbiamo diverse possibilità di sosta e, non
essendoci ancora molti mezzi, parcheggiamo tranquillamente all’inizio della
stradina che porta alla chiesa. Dopo averla visitata entriamo in un vicino Bar
Ristorante (dimenticavamo di dire che Stefano adora questi locali) dove
consumiamo un ottimo “apple strudel” con panna. Fa molto freddo e a tratti
piove.
Proseguiamo
quindi per Rottenbuch dove,
anche qui, c’è una bellissima chiesa barocca. Continuando sulla Statale 23 e
poi di nuovo sulla 17 raggiungiamo Schongau
dove ci fermiamo nel parcheggio Fest Platz P3 (segnalato, carico e
scarico). Dopo pranzo decidiamo di visitare il centro storico (piccola città
medievale con mura, porte e torri), che dal parcheggio si può raggiungere
attraverso una scalinata, ma non è possibile per noi. Ci andiamo quindi in
camper e parcheggiamo lì vicino in uno stallo riservato (siamo muniti
d’apposito contrassegno). Dopo un po’ riprendiamo la statale 17 e arrivati a Landsberg am Lech parcheggiamo
nel piazzale della stazione, a due passi dal centro storico, che è veramente
carino. Per la cena ed il pernottamento ci spostiamo in un parcheggio assai
tranquillo (eravamo soli) vicino agli impianti sportivi.
C’è
il sole finalmente e non è il freddo dei giorni scorsi. Dopo una veloce
colazione ci moviamo facendo sosta a Friedberg.
Qui un’altra colazione in uno di quei negozi veramente caratteristici dove
vendono pane, dolci, salati, “tasse caffè”, cappuccino ed altro e che fin da
subito hanno colpito la nostra attenzione. Si fanno un po’ di acquisti e si
visita il centro storico ed in particolare: la Marienplatz, con la fontana, la
colonna dedicata a Maria ed il Municipio rinascimentale. Poi un panino ciascuno
con wurstel e salsine varie, dopodiché si prosegue per Augsburg (Augusta) facendo sosta al Camping Augusta e dove
incontriamo una coppia di conoscenti con la loro bambina. La struttura (nei
pressi c’è un laghetto veramente carino) si presenta bene come pure i servizi
per disabili, ma scomoda per andare in centro, che si può raggiungere con il
Bus 23 la cui fermata è a qualche chilometro di distanza dal campeggio. Come il
solito non ci perdiamo d’animo e decidiamo di andarci in camper la mattina
dopo.
|
|
Augsburg (Augusta)
|
Donauworth
|
Non
fa particolarmente freddo e c’è un timido sole che ci fa sentire meglio.
Seguiamo le indicazioni forniteci alla reception e raggiungiamo la fermata del bus 23, Hammerschmiede sud, che si
trova proprio di fronte al supermercato “LiDL” dove lasciamo il camper.
Prendiamo il bus senza alcuna difficoltà e scendiamo in Konigsplatz; visitiamo il centro storico e il Fuggerei (primo quartiere al mondo costruito nel ‘500 appositamente
per la classe operaia...) dopodiché pranziamo in uno di quei negozietti
interessanti che vendono il pane. Riprendiamo il bus 23 e torniamo al camper;
facciamo la spesa e proseguiamo il nostro viaggio per Donauworth dove giungiamo intorno alle 16:30. Seguiamo le
indicazioni del Park-Bus che sta in prossimità del ponte ed ha un collegamento
con il centro città. Lasciamo il mezzo e raggiungiamo la Reichstrasse, ossia la
strada principale, fiancheggiata da case colorate che sono decisamente
particolari. Per il pernottamento ci spostiamo di poco sull’argine del fiume
Wornitz insieme con una coppia di olandesi poiché una carovana di connazionali
fa troppo chiasso.
Anche
stamattina il sole fa capolino tra le nuvole, ma è più freddo di ieri. Partiamo
alla volta di Harburg
dirigendoci alla fortezza (seguire le indicazioni per il burg) dove ci fermiamo
nel vicino parking; mentre Egidia e Luisa visitano il castello, che sovrasta il
paesino di Harburg, Stefano e Pietro gironzolano lì intorno. Lasciamo
quel posto e scendiamo col camper nel piccolo parcheggio proprio sulle
sponde del fiume e visitiamo la parte vecchia di questo delizioso paesino (case
a graticcio medievali e case barocche a timpano) che è sicuramente il centro
più bello tra quelli finora incontrati.
|
|
Harburg
|
Nordlingen
|
Pranziamo
“insieme” alle paperelle e dopo aver fatto spesa nel vicino supermercato
proseguiamo per Nordlingen
dove sostiamo, anche per la notte, nell’area (con servizi igienici e
SaniStation) segnalata sulla Romantische Strasse, vicino ad una delle porte
d’accesso alla città. Il borgo, che si presenta a pianta rotonda, è
racchiuso da mura medievali percorribili, all’interno delle quali è possibile
accedere (ci dicono) soltanto attraverso una delle sedici porte. Stiamo
volentieri in questa cittadina in cui scattiamo moltissime foto (graziose
casette color pastello e a graticcio e fiori dappertutto) e verso l’ora di cena
rientriamo al camper.
Sveglia
alla solita ora e sostituzione della bombola del gas che è finito (per il
freddo abbiamo consumato una bombola in 7 giorni). Dopo colazione ritorniamo in
Nordlingen e visitiamo anche il
museo del meteorite. Lasciamo questa cittadina prima di pranzo e proseguiamo il
nostro itinerario facendo tappa a Dinkelsbuhl
dove sostiamo nel parcheggio P2, con servizi igienici, vicino ai pompieri e a
due passi dal centro. Dopo un pasto leggero andiamo nel centro storico e,
cartina alla mano, facciamo il percorso segnalato: anche qui casine colorate a
graticcio e fiori ovunque, davvero una cittadina molto carina. Ci fermiamo in
un bar per un succo di mela (consumare al tavolino sono le cose che piacciono
maggiormente a Stefano) e verso l’ora di cena ritorniamo al camper.
Durante la notte ha piovuto, stamani è
nuvoloso e fa freddo; le previsioni trasmesse da un canale TV tedesco non
prevedono nulla di buono: sarà brutto tempo per altri tre giorni. Ci prepariamo
e dopo colazione arriviamo a Feuchtwangen
per visitare il Museo Etnoantropologico della Franconia, ma è chiuso e non si
capisce bene perché. Visitiamo in ogni caso le cose principali del centro
storico, che avevamo raggiunto col camper (gli appositi parcheggi erano per noi
distanti) e ci fermiamo in uno di quei negozietti caratteristici a fare
colazione con croissant e “tasse caffè”. Ripartiamo quindi per la nostra
prossima meta che è il castello di Schillingsfrst,
dove arriviamo giusto in tempo per assistere allo spettacolo dei falchi ed al
termine del quale Egidia e Luisa visitano il castello, che non è accessibile ai
disabili costretti su sedia a rotelle. Si è fatta ormai l’ora di pranzo per cui
desiniamo e poi ripartiamo per Rothenburg
o.d.T., trovando posto nel parcheggio P2 (con servizi igienici e
SaniStation) vicinissimo ad una porta d’accesso della città. Ci muoviamo
velocemente (sembrava che volesse piovere da un momento all’altro) e in un
batter d’occhio siamo in città: è bellissima, di epoca medievale, con case a
graticcio e cascate di fiori multicolori ovunque; è gremita di turisti che,
come noi, rimangono visibilmente meravigliati da così tanta bellezza. Saliamo
con altre persone su un carro tirato da cavalli (Stefano è gioioso di questa
iniziativa) e facciamo il giro della città: possiamo così ammirare altri luoghi
veramente incantevoli, che solo così possiamo vedere poiché il percorso è tutto
un saliscendi di stradine acciottolate e quindi disagevole per spingerci una
sedia a rotelle. Verso l’ora di cena ritorniamo al camper; il tempo ha retto,
ma fa ancora freddo.
|
|
Rothenburg o.d.T.
|
Rothenburg
o.d.T.
|
Già il mattino presto siamo in Rothenburg; Egidia e Luisa fanno un
tratto di camminamento delle mura, mentre Stefano e Pietro si muovono
lentamente lungo la strada acciottolata che porta alla Marktplatz. Lì giunti
inizia a piovere poco dopo e quindi ripariamo tutti e quattro nell’ufficio
informazioni dove Stefano e Pietro rimangono per circa due ore, mentre le
signore vanno in giro per i negozi. Intorno alle 13 ci incamminiamo sotto la
pioggia verso il camper e a metà strada entriamo in un piccolo ristorante,
concludendo il pranzo con fette di torte “sacher” e “foresta nera” con panna.
Nel frattempo ha smesso di piovere, ma il cielo è completamente nero e
minaccioso per cui raggiungiamo il vicino Camping Tauberromantik a Detwang, sempre lungo la Strada Romantica. Si
sottolinea che è una struttura con diversi servizi tra cui il bagno disabili,
ma non la doccia, che facciamo lo stesso a Stefano, usando una sedia personale.
Questa mattina non piove, ma il cielo
è grigio e non promette nulla di buono; prendiamo pane caldo e croissant alla
reception (fissati la sera prima) e dopo colazione ci dirigiamo a Creglingen dove visitiamo
l’altare di Maria (fatto completamente di legno) nella Chiesa del Signore,
mentre il Museo del Ditale era chiuso. Intanto siamo preoccupati che anche la
seconda bombola possa finire per cui chiediamo in giro ed apprendiamo che
presso la ditta “Tega” di Marktbreit è possibile ricaricarla. Proseguiamo il
nostro viaggio e verso mezzogiorno giungiamo a Rottingen e ci fermiamo nel parcheggio Festplatz (con
SaniStation) lungo il fiume. Facciamo due passi e siamo in centro: il paese,
con belle case a graticcio, sembra deserto, non c’è gente nella strada
principale e un grande silenzio. Dopo un po’ che camminiamo incontriamo due
signori che ci indicano un ristorantino aperto: mangiamo una fetta esagerata di
carne fritta ciascuno, con patatine ed insalata mista. Lasciamo questo paesino
ed andiamo a Weikersheim,
facendo sosta e pernottamento nel parcheggio del Castello dei Conti di Hohenlohe in prossimità delle mura (tranquillo e vicinissimo
al centro storico la cui piazza principale sembra un salotto). Egidia e Luisa
visitano il castello mentre Stefano e Pietro gironzolano nello splendido
giardino in stile Versailles.
|
|
Weikersheim
|
Bad Mergentheim
|
Stamani non piove, ma c’è nebbia! Ci
auguriamo che esca il sole. Partiamo dopo colazione ed arriviamo a Bad Mergentheim dove
parcheggiamo a circa 200
metri dal castello (vicino alla Polizei) ai margini del
centro storico. La piazza del Mercato è circondata da imponenti case a graticcio
e palazzi barocchi, con il Municipio in stile rinascimentale e la cattedrale di
San Giovanni. Veniamo intanto attratti da uno di quei negozietti che ci
piacciono tanto e quindi una fetta di torta e “tasse caffè” per tutti. Ci
spostiamo poi al parcheggio delle terme “Solymar” (acqua minerale amara
–solfato di magnesio- a 34°) e fattasi l’ora giusta pranziamo. Alle 15 entriamo
nello stabilimento termale per dare un’occhiata: ci rendiamo conto che è
possibile immergere Stefano nell’acqua della piscina coperta (bagno disabile
con doccia) e quindi ci fermiamo, mentre per la notte ci spostiamo nel vicino
parcheggio “Grosse Kreissta DT” (area attrezzata con energia 5 euro a
notte) da cui si può raggiungere il centro con una passeggiata di circa 2 chilometri, che
Egidia fa in bici giacché è uscito il sole.
Dopo una colazione leggera andiamo col
camper in centro a comprare pane e croissant, dopodiché ci spostiamo alle
terme. Entriamo tutti nella piscina coperta e da subito Stefano si sente a suo
agio (tra le altre cose durante l’anno fa piscina e cavallo) nuotando
liberamente e facendo anche l’idromassaggio e di tutto per schizzare Luisa, che
cerca sempre di non farsi bagnare i capelli. Poi andiamo al camper ed in attesa
del pranzo ci divoriamo i croissant. Verso le 15 ritorniamo in centro con il
camper; c’è un bel sole per cui facciamo un giro turistico a piedi prendendo un
gelato nel bar di fronte al castello. Ritornati al parcheggio andiamo a cena al
ristorante interno all’area e che provvede anche a riscuotere i 5 euro per la
notte.
Oggi c’è un bel sole e facciamo le
stesse cose di ieri mattina con la differenza che rimaniamo nello stabilimento
termale per due ore: Stefano è beato; quando esce, sapendo che l’aspetta
l’ottimo croissant, ci dice subito che il suo stomaco fa “glu glu”. Nel
pomeriggio ripartiamo per l’ultima cittadina della Romantische Strasse ovvero Wurzburg dove
parcheggiamo nel P+R “Talavera”. Lasciamo il camper e prendiamo il comodissimo
tram nr.4 scendendo al Duomo (fatto biglietto familiare valido 24 h al costo di
8 euro). Visitiamo i luoghi più importanti del centro storico, compreso il Main
Bruche, per poi riprendere il tram. Per la notte ci spostiamo nel vicino park
bus “Frieden Sbrucke” dove ci sistemiamo lungo il fiume Main (posto
tranquillo). Qui incontriamo alcuni nostri conoscenti, anch’essi in camper, che
erano appena arrivati.
Fatta colazione andiamo col nostro
mezzo alla “Fortezza Marie” parcheggiando quasi in vetta perché la stradina che
porta alla fortezza è ripida ed acciottolata. La visitiamo con calma e poi ci
fermiamo in un ristorante dove mangiamo un buonissimo “apple strudel” con
crema. Ritorniamo al Park Ride di Wurzburg
e prendiamo nuovamente il tram nr.4 scendendo in centro; facciamo una
passeggiata a piedi ed intanto si è fatta l’ora di pranzo per cui prendiamo un
panino in un negozietto tipico, dopodiché di nuovo sul tram e poi partenza
verso Dachau. Imbocchiamo
quindi la statale 13 ed usciamo ad Ochsenfut
dirigendoci a Marktbreit alla ditta
“Tega” dove caricano (propano) la bombola al costo di euro 13,50. Riprendiamo
la statale e dopo alcune fermate di “ristoro”, per la felicità di Stefano,
arriviamo a Dachau dove sostiamo,
con pernottamento, al parcheggio del Castello. Intanto piove e le previsioni
viste anche su un giornale locale indicano altri quattro giorni di pioggia.
Sta
ancora piovendo per cui decidiamo di rientrare in Italia prima del previsto,
perché stanchi di questo brutto tempo e quindi partiamo in direzione di Innsbruck via autostrada andando
dritti a Rimini …!