di
Luisa e Pietro Sergi
Durante
il nostro viaggio in Danimarca (su questo
sito sono consultabili i relativi diari), abbiamo visitato LUBECCA (D) che, secondo noi, merita un resoconto a parte.
Abbiamo
sostato presso il Camping Lotsenhaus (www.campingplatz-lotsenhaus.de)
di NEUSTADT.
Ci
svegliamo presto in una splendida giornata di sole. Nel prato del campeggio decine
di conigli, saltellano qua e là mangiando l’erba.
Alle
8:00 siamo pronti ed andiamo alla reception dove ci chiamano un taxi che, in
pochi minuti (al costo di € 6,50) ci porta alla stazione di Neustad Holst.
Facciamo i biglietti (€ 5,00 cadauno) al distributore automatico, aiutati da
una gentile ragazza tedesca. Qualche minuto prima dell’arrivo del treno apre la
biglietteria e così c’informiamo per l’accessibilità con la sedia a rotelle. Ci
spiegano che all’arrivo del treno dobbiamo chiedere al macchinista il quale ha
le chiavi per utilizzare il montascale. Saliamo quindi agevolmente sul treno ed
in 35 minuti circa arriviamo alla stazione centrale di LUBECCA.

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Neustad Holst
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Holstentor
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Al
nostro arrivo, purtroppo, non c’è montascale per scendere e quindi dobbiamo
arrangiarci! L’Ufficio Turistico è situato proprio fuori della stazione dove ci
forniscono informazioni ed una mappa per andare alla scoperta della città.
Lubecca è una gioia per gli occhi, circondata dal verde e
dall’acqua. Nel 1987 l’UNESCO ha
dichiarato il suo centro patrimonio
culturale mondiale.
L’Holstentor è la
porta in mattoni rossi solida e possente, simbolo ed accesso della città. Sul
frontone spicca la scritta: “Concordia Domi Foris
Pax” (concordia dentro, pace fuori).
La
costruzione, un po’ storta a causa del terreno paludoso, è del XV Sec. ed
ospita il Museo di storia civica con una mostra permanente: “La
lega anseatica”. Attraverso il ponte proseguiamo sulla Holstenstraße, dove sostiamo in
una fornitissima pasticceria per un’ottima ed abbondante colazione.
Quando
raggiungiamo il Markt
(piazza del mercato) restiamo letteralmente incantati: siamo nel “salotto” di Lubecca. Il Rathaus, un
insieme di edifici diversi, è spettacolare ed uno dei più grandiosi della
Germania.

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Rathaus
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diavoletto di Rolf
Görler
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Sul
lato destro della piazza sorge una piccola costruzione in laterizio dal tetto
in rame: è il Kaak,
l’antica gogna. Dal lato opposto si erge in tutta la sua bellezza Marienkirche,
chiesa principale del Consiglio cittadino. La raggiungiamo percorrendo un lungo
porticato e sbucando in una piazzetta dove il diavoletto di Rolf Görler sta seduto su un grosso blocco di granito.
Le
Torri di Santa Maria sono alte 125 metri e l’interno, slanciato e luminoso, nella
navata centrale raggiunge un’altezza di 40 metri. Iniziata nel 1220 in stile
romanico fu terminata nel 1350 nell’allora nuovo stile gotico. In una cappella, all’estremità sud della
navata, si trovano le due campane
frantumate che precipitarono dal campanile in fiamme in una notte del 1942,
quale monito contro la guerra.

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Jakobikirche
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In
Breite Straße una
elaborata scala rinascimentale del 1594 ed uno splendido bovindo. Proseguendo
sulla stessa strada giungiamo a Jakobikirche, chiesa gotica dei naviganti, del 1334. Nella
cappella sotto il campanile è custodita la scialuppa di salvataggio che, nel
1957, portò in salvo 6 superstiti della Nave
Scuola Pamir, affondata con 74 cadetti durante
una tempesta sull’Atlantico. I due antichi organi risalgono al XV Sec. e gli
appassionati di musica sacra frequentano regolarmente questa chiesa per ascoltare
i concerti d’organo.
Di
fronte si trova la sede della Società
dei naviganti (1535) bella costruzione rinascimentale il cui interno è
decorato con antichi arredi marinareschi.
In
pochi minuti arriviamo in Koberg, vasta piazza dove si erge l’Heiligen-Geist-Ospital;
l’ospedale dello Spirito Santo con annessa chiesa. Il complesso, in stile
gotico, fu edificato alla fine del XIII Sec. ed ha torri e torrette nello stile
dei minareti. L’ospedale, primo nel suo genere in Europa, già nel ‘300 ospitava
e curava anziani, malati ed indigenti.

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Koberg
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Burgtor
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Poco
oltre raggiungiamo il Burgtor,
la porta fortezza del XII Sec. che un tempo era l’unica via d’accesso al centro
della città dalla terraferma. Vista dall’esterno la porta assomiglia ad un
soldato con l’elmo che con le sue braccia sta cingendo la città per
proteggerla. Nei pressi, in una teca, è esposto un modellino della porta
originaria. Accanto si erge l’Antico Tribunale
in austero neogotico in mattoni rossi e neri.
Percorriamo
tutta la KönigStraße
con bei palazzi in stile neoclassico. Fin dall’inizio del XVIII Sec., per le
persone di un certo rango, era una questione di prestigio abitare in questa
strada. Al numero civico 11 si trova il Behnhaus, bel palazzetto di fine ‘800 con 5 statue
mitologiche, allineate sul cornicione. Passiamo davanti alla Katharinenkirche,
la più bella chiesa conventuale di Lubecca in stile gotico, completata nel
1358.
Al
termine della strada, dopo aver attraversato l’ampia Mühlenstraße, percorriamo il
vicolo Fegefeuer
(purgatorio) e ci troviamo davanti al Dom: una delle costruzioni in laterizio più imponente del
nord Europa, in cui si fondono armoniosamente gli stili romano-gotico.

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Duomo
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lungo il fiume Trave
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Il
Duomo è la chiesa più antica di Lubecca, iniziata nel 1173 fu terminata nel
1250. La sua lunghezza e l’altezza delle sue torri sono uguali, cioè 120 metri.
Al suo interno l’opera più pregevole è la gigantesca Croce Trionfale (17 metri) scolpita da Bernt
Notke nel 1477. Fra i bellissimi arredi ci sono 4
stupende pale, il fonte battesimale, gli scanni del coro, il pulpito, sculture,
dipinti e candelabri.
Usciti
dal Duomo seguiamo la Obertrave,
lungo il fiume Trave. In questa strada un tempo vivevano i barcaioli che
portavano il sale da Lüneburg a Lubecca, trasportandolo
su dei barconi. Lungo la strada possiamo vedere i diversi stretti anditi che
portano nei “Gance”,
deliziosi cortili retrostanti le case. I “Gance” sono
un’attrazione suggestiva che attira folle di turisti.
Percorriamo
tutta la Untertrave
che in passato era la zona portuale. Lungo il fiume sono ormeggiati vecchi
brigantini e nelle antiche case che costeggiano il canale, ci sono pubs e negozi di articoli marittimi.
Sono
ormai le 15:00 e siamo affamatissimi, quindi torniamo in centro per gustarci un
ottimo pranzo. Rifocillati e riposati ci incamminiamo verso la stazione dove
purtroppo ritroviamo il problema degli scalini per salire sul treno con la
carrozzina. Anche questa volta Pietro è costretto a fare un grande sforzo,
aiutato da noi, per salire. Arrivati alla stazione di Neustadt Holst prendiamo nuovamente il taxi per
tornare al campeggio.
Abbiamo
lasciato Lubecca un po’ a malincuore perché è una città veramente splendida.
Abbiamo visto gli edifici più importanti ma ci sarebbe stato tanto altro da
scoprire. La magia di questa città ci ha affascinato e siamo certi che merita
di essere visitata ancora.
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