di
Luisa e Pietro Sergi
L’Umbria è una
splendida regione nella quale amiamo tornare spesso, per scoprire i suoi
antichi ed affascinanti tesori e per immergerci nel
suo ambiente naturale, sempre affascinante ed accogliente. Questa volta avevamo
anche un altro buon motivo per tornarci: incontrare alcuni nostri amici
camperisti nella città di Narni, in
provincia di Terni, per aderire con loro alla fondazione di un nuovissimo Club
che opererà, senza scopi di lucro, nell’ambito del turismo itinerante.
Per conoscere l’equipaggio clicca qui.
NARNI è una caratteristica cittadina
medievale, situata su uno sperone di roccia calcarea (240 metri s.l.m.) e dominante la conca Ternana che è bagnata dalle
acque del fiume Nera. La sua storia
affonda le radici in tempi remoti (fino a 3000 anni fa) e l’abitato conserva
tracce, stratificate, delle varie epoche.
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Veduta di Narni
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Entriamo da Porta Ternana, antico ingresso nella
città murata medievale e, giunti in Piazza Garibaldi, incontriamo i nostri
amici. Sulla piazza, di forma irregolare, domina una fontana con coppa
trecentesca in bronzo e la fiancata sinistra della Cattedrale, dedicata
a San Giovenale. La costruzione
dell’edificio risale al 1047 ed ha un elegante portico ad archi su colonne, che precede la semplice facciata. L’interno è a
tre navate e custodisce importanti opere lignee ed
affreschi di maestri umbri.
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Narni – Piazza Garibaldi
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Narni - festa 150 anni dall’Unità d’Italia
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Usciti dal Duomo sostiamo sul
marciapiede per far passare un corteo, preceduto dalla banda musicale, che
conclude i festeggiamenti dei 150 anni
dall’Unità d’Italia. E’ stato bello vedere un folto gruppo di bambini
che, sventolando bandierine tricolori e tenendo una mano sul cuore, hanno
cantato, e noi insieme con loro, l’Inno di Mameli.
Oltrepassata la caratteristica Via del Campanile
percorriamo il corso principale di Narni, dove troviamo il Teatro Comunale
(1856) ed il Palazzo dei Priori del XIII secolo. In età medievale
l’edificio era la sede delle magistrature ed ha una maestosa loggia con due
arcate. Di fronte c’è il Palazzo del Podestà, oggi Palazzo Comunale, ed
è il risultato dell’unione di tre torri medievali. Dal portale rinascimentale
d’ingresso, si accede all’atrio dove sono conservati
alcuni reperti archeologici rinvenuti nella zona.
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Narni – Via Garibaldi
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Narni – Palazzo del
Podestà
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Proseguendo c’è una splendida fontana del 1303,
anch’essa con coppa bronzea trecentesca. Continuando il nostro giro arriviamo
alla Chiesa di Santa Maria Impensole (1175)
con un magnifico portico romanico, sotto il quale ci sono tre notevoli portali
d’ingresso. L’interno è a tre navate e, oltre ai resti di antichi affreschi, si
può ammirare la bellezza dei capitelli delle colonne.
Di fronte alle Torri dei Marzi è situato il Palazzo
Scotti, edificato alla fine del XVI secolo, con una deliziosa loggia
interna. Poco oltre, facendo una breve deviazione a sinistra, raggiungiamo il giardino
di San Bernardo dove
un tempo c’erano gli orti del convento, del quale resta solo un avanzo
diroccato della torre campanaria. Da lì si può ammirare una magnifica vista
sulla vallata del Nera e la bella Abbazia di San Cassiano
immersa totalmente nel verde.
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Narni - giardino di San Bernardo
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Veduta dell’Abbazia di San Cassiano
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Tornati in Piazza dei Priori
visitiamo la Chiesa di San Francesco sorta, nel XII secolo,
sull’oratorio dove il Santo dimorò durante la sua permanenza a Narni.
All’interno ci sono notevoli affreschi, alle pareti e sulle colonne, di Scuola
pittorica locale.
Mentre i nostri amici salgono le scale, che si inerpicano nei vicoli, per raggiungere a piedi la Rocca
Albornoz noi prendiamo l’auto e, dopo aver fatto
sosta all’antichissima Fonte di Feronia,
parcheggiamo sotto le mura della fortezza. L’imponente costruzione, dominante
sulla città, fu costruita intorno al 1370 su un antico monastero.
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Narni - Fonte di Feronia
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Narni - Rocca Albornoz
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Ha una pianta quadrangolare con torri agli angoli e, da
lassù, la vista su Narni e la Valle del Nera è
veramente spettacolare. Non abbiamo potuto visitare la Rocca internamente
perché chiusa in base all’orario invernale.
Sempre in auto andiamo a vedere il Ponte di Augusto,
il grandioso arco superstite del manufatto romano, lungo 160
metri e alto 30, al tempo completamente rivestito di travertino. Oggi,
delle originarie arcate, rimane intatta solo quella sinistra ed è veramente
maestosa.
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Narni - Ponte di Augusto
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E’ ormai ora di pranzo e ci ritroviamo con i nostri amici
al Ristorante “I Ghibellini”, con i quali passiamo due ore
piacevolissime, gustando stuzzicanti ed ottimi piatti
della cucina locale.
La Narni sotterranea è uno spettacolare percorso
nel sottosuolo della città, dove ci sono acquedotti, cisterne, cunicoli, cripte, la sala delle torture del Tribunale
dell’Inquisizione e celle dei prigionieri. E’ un mondo a parte, scavato nella
roccia fin dall’epoca degli etruschi, un viaggio a ritroso nel tempo che non
abbiamo potuto fare poiché le visite, nel periodo novembre/marzo, sono
possibili solo nei giorni festivi.
La città è animata, durante tutto l’anno, da molte
manifestazioni tra le quali la Corsa all’anello, una rievocazione
storico-medievale che dura alcuni giorni (tra fine aprile ed
i primi di maggio) per i festeggiamenti del patrono di Narni, San Giovenale.
Sono giorni di festa per tutta la città con cortei in costume, giochi e la
famosa corsa, durante la quale alcuni cavalieri narnesi, correndo al galoppo,
devono infilzare con la lancia un anello tenuto
sospeso da due fili sottili. I festeggiamenti si concludono
in Piazza dei Priori con un banchetto generale a base di porchetta e vino.
Lasciamo Narni e, essendo ancora presto, ci dirigiamo verso
il paesino medievale di GIOVE, inserito nel Club “I Borghi più belli d’Italia”. L’abitato originariamente era un
insediamento romano sul fiume Tevere ed oggi è
dominato dalla possente mole del Palazzo Ducale (XVII secolo), un
castello costruito su una rocca preesistente, di cui sono ancora visibili
alcuni tratti delle mura perimetrali. L’edificio ha dimensioni gigantesche e si
dice che abbia 365 finestre, una per ogni giorno dell’anno.
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Giove - Palazzo Ducale
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Giove – nel borgo medievale
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Nei pressi del belvedere si trova la Porta che
introduce al borgo medievale, il quale si snoda su due strette vie, con
case addossate l’una all’altra, scalette esterne, archetti e portali in pietra.
Osserviamo che i camminamenti pedonali sono stati recuperati, mentre la maggior
parte degli edifici hanno ancora bisogno di molto
lavoro, prima di poter meritare il prestigioso “riconoscimento” che gli è stato
conferito. Passeggiando nei silenziosi vicoli, le antiche casette appaiono
molto piccole rispetto all’imponenza del Palazzo Ducale che le sovrasta. Avendo
notato anche lo stato di abbandono del Palazzo, parliamo con un abitante del
luogo, dal quale apprendiamo che il complesso è stato proprietà dei Conti
Acquarone fino al 1985, poi venduto, con
un’asta pubblica, ad un americano e che oggi è
nuovamente in vendita all’asta. Nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, eretta nel 1740, l’abside è circondato da un pregevole coro e le pareti sono decorate da
eleganti stucchi.
Ci rimettiamo in viaggio ed in
mezz’ora arriviamo a LUGNANO IN TEVERINA, anche questo inserito tra “I Borghi più belli d’Italia”.
L’abitato sorge su un colle roccioso (441 metri s.l.m.)
circondato da monti sempre verdi, vigneti ed oliveti. Entrando nel borgo da
Viale Regina Margherita, si arriva in Piazza Santa Maria dove
c’è il monumento più importante, la Collegiata, un vero gioiello di arte
romanica. Avvolta da misteriose immagini la Chiesa, costruita tra XI e XII
secolo, ha una facciata veramente particolare, con un pronao a cinque colonne,
un rosone sormontato da uno più piccolo e circondato da sette tazze in
porcellana ed un’aquila sopra il tetto.
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Lugnano in Teverina
- Collegiata
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Lugnano in Teverina
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All’interno il pavimento è in mosaico, le colonne ed i capitelli sono variamente decorati e nell’abside,
sopraelevata, è conservato un tabernacolo a sportello. Sulla stessa piazza c’è
il Palazzo Pennone, del 1650, oggi sede del Comune. Facciamo un giro nel
borgo cogliendo magnifici scorci di vicoli, archi, scalinate ed
antichi edifici.
Il sole sta tramontando e così iniziamo il viaggio di
ritorno, felici di aver avuto l’occasione di passare
qualche piacevole ora in compagnia dei nostri amici camperisti, in una bella
città come Narni che non avevamo mai visitato, come i borghi di Giove e Lugnano in Teverina. Le nostre
escursioni in Umbria sono sempre belle e rilassanti, ogni volta ricche di
sorprese, poiché questa piccola regione ha innumerevoli tesori e bellezze
naturali che non deludono mai il visitatore.
Nella nostra Photo gallery sono disponibili tutte le foto del
viaggio.
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NARNI: punto
sosta camper nel parcheggio del Suffragio (Piazza Aqua Nova), sulla
destra prima di Porta Ternana. Sempre aperto, illuminato,
ascensori per il centro del paese. Parzialmente agibile il sabato
mattina per mercato settimanale. Per maggiori dettagli ed
altri PS consultare il dbase di questo sito. Ottimo il rapporto qualità/prezzo
che abbiamo riscontrato presso il Ristorante “I Ghibellini” in Via Belvedere, 4
ed in pratica vicino agli ascensori che portano al
parcheggio, Tel. 0744.726082.
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GIOVE: abbiamo
notato un parcheggio in Via Tevere, un po’ in pendenza, che può essere idoneo
alla sosta camper; coordinate GPS: 42°30.608’ N – 012°19.523’ E.
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LUGNANO IN
TEVERINA: un punto sosta camper potrebbe essere il parcheggio
a pagamento lungo Via Madonna dei Pini alle seguenti coordinate GPS: 42°34.533’
N – 012°19.969 E, ma ci è apparso distante dal centro del paese.