Abbiamo fatto nel 2003 un
magnifico viaggio nella “Foresta Nera” (Schwarzwald) nel Baden Württemberg della Germania,
il cui diario può essere letto cliccando qui.
Il paesaggio, i villaggi, la
gastronomia e le tradizioni di quella regione ci avevano conquistato
completamente e da un po’ tempo sognavamo di tornarci, per vedere e scoprire
altri luoghi che in quella occasione non ci era stato
possibile visitare.
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Itinerario evidenziato
in blu, in totale circa 635 Km
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La volta precedente avevamo
percorso la parte più interna della “Foresta Nera” mentre in questo
viaggio vogliamo “costeggiarla” iniziando da sud, partendo da Staufen in Breisgau, lungo la sponda orientale del
fiume Reno fino a giungere alla
parte più a nord, a Heidelberg e
ridiscendere, seguendo il fiume Neckar,
per arrivare a Donaueschingen.
L’eccitazione per questa
nuova avventura ci rende euforici, il tempo è bello, il traffico scorrevole ed alle 16:30, dopo più di 10 ore di viaggio, arriviamo a STAUFEN im Breisgau.
Dopo aver sistemato “Giuditta” nel parcheggio di una scuola, entriamo nella
cittadina per rilassarci
al bar del Rathaus.
Il nostro arrivo ha coinciso con l’inizio della Sagra
del Vino Markgräfler, che dura tre giorni. La piccola
piazza si sta riempiendo di turisti e curiosi, tutti in attesa del passaggio
del corteo storico dove i figuranti, in costumi
dell’epoca, trasportano su carretti grandi botti, dalle quali spillano nelle
brocche dell’ottimo vino bianco fresco versandolo poi nei bicchieri tesi dalla
gente che si assiepa lungo i marciapiedi. Ci uniamo anche noi alla bevuta
generale in un clima festoso, allietato da musica e balli.
Staufen è un delizioso borgo di quasi 8.000 abitanti, posto ad un’altezza di 288 metri s.l.m.; è collocato ai piedi
delle montagne della Foresta Nera
meridionale ed è circondato da grandi vigneti. Ci torniamo di prima mattina e
la cittadina, svuotata dalla confusione della sera precedente, si presenta a
noi come un piccolo gioiello, avvolto in una intatta
atmosfera medievale. Giriamo per le strade acciottolate ed
i vicoli tortuosi dove visse anche il leggendario mago ed alchimista Doctor Faust: chiamato a Staufen dai Signori
del Castello, per produrre oro, vi morì nel 1539, nella sua stanza situata
nell’odierna Trattoria “Lowen”. Sulla facciata dell’edificio, oggi si può
leggere che “Mefistofele”
dopo aver ucciso Faust si portò via la sua anima. In fondo alla via principale
una splendida veduta delle rovine del Castello,
arroccato su una altura che domina Staufen. Prima di
tornare al camper acquistiamo quattro fette della “Schwarzwalder Kirschtorte”,
la buonissima torta della Foresta Nera.
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Staufen - Rathaus
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Niederrotweil
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Percorsi una trentina di chilometri ci fermiamo a NIEDERROTWEIL, un minuscolo villaggio che vanta la più antica parrocchiale della
regione: la Chiesa di St. Michael, dell’ XI
secolo, in stile romano-gotica. Eretta su una roccia e circondata da un ramo
del fiume Reno, con le sue spesse mura dimostra di
essere stata, in passato, una Chiesa fortificata che poteva proteggere la
comunità durante i tempi di guerra. Gli affreschi del coro risalgono al 1350;
l’altare, decorato con foglia oro, capolavoro di intaglio
del maestro Hans Loy, è del 1520, ed anche l’organo è
uno dei più antichi della regione.
Nel pomeriggio, viaggiando
tra distese di frutteti e vigneti, arriviamo a ENDINGEN am Kaiserstuhl dove
scopriamo che, il sabato, l’Ufficio Informazioni, il Museo ed il Rathaus sono
chiusi. Questo piccolo borgo, di circa 9.000 abitanti, ha uno stile
prevalentemente barocco ed è veramente grazioso, con case a graticcio del
16°-17° secolo, stradine in acciottolato, angoli romantici e fontane con fiori.
Lo giriamo in lungo ed in largo e, dopo aver visitato
la bella Chiesa di San Pietro e
quella di San Martin, ci rimettiamo
in viaggio per giungere a OFFENBURG.
Offenburg, cittadina di 60.000 abitanti, è circondata da vasti
vigneti e dal fiume Kinzig. Lungo la
Hauptstrasse eleganti edifici
con facciate barocche: l’antico Palazzo Königshof (1714) oggi sede della Polizia, l’Hotel Somme (1350) il più antico
albergo della città ed il Municipio
storico (1741), che presenta sul frontone lo stemma di Offenburg e la
doppia aquila, a testimonianza della passata appartenenza all’impero austriaco.
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Endingen
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Offenburg
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Sulla piazza due grandi bronzi, raffiguranti uomini-uccello, ruotano sui basamenti
in pietra. Molto pittoresche la Hirschapotheke (1898) la Fontana dei Leoni del 1599 e la chiesa
barocca di S. Spirito. Per la gioia
di Stefano facciamo la “sosta colazione” e poi raggiungiamo la Casa del Cavaliere, antica costruzione
del 1784, sede dell’archivio comunale e di un Museo, che visitiamo: tutti
quegli animali impagliati non ci hanno dato alcuna gioia.
Alle 13 siamo a ETTLINGEN
nel parcheggio vicino al centro. Dopo pranzo ci avviamo a piedi e subito
incontriamo nei pressi una piccola stazione. Chiediamo ad
una signora, se da lì partono i tram per andare in “zentrum” ed alla sua risposta affermativa
siamo tutti felici, poiché Stefano ama tanto viaggiare su tram e treni. Fatti i
biglietti al distributore automatico in pochi minuti
saliamo sul tram (4 scalini) e, dopo diverse fermate, scendiamo in Markplatz:
un'enorme piazza, con tanta gente, bande che suonano e persone vestite in
costume. Siamo un po’ perplessi, perché ci avevano assicurato che il centro era
vicinissimo, ma il lungo tragitto fatto dimostrava il contrario. Pietro
insospettito ferma un signore (italiano) il quale ci spiega che non siamo ad Ettlingen, ma in centro di KARLSRUHE: una bella risata generale
sdrammatizza questo fuori programma. La Markplatz,
piazza principale di questa grande città di quasi 290.000 abitanti, è il suo
cuore pulsante. Al centro spicca la Piramide
del 1807, dove è sepolto Carlo Guglielmo,
fondatore della città. Intorno ci sono lo sfarzoso Rathaus del 1816, la fontana
e la Pfarrkirche
Evangelica. Nei pressi il magnifico
complesso barocco del Castello, il Parco ed il Museo del Baden che sono stati edificati sul modello di Versailles.
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Karlsruhe
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Karlsruhe
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Al parco è collegato un meraviglioso Giardino
Botanico. Oggi è un caldo afoso e facciamo una sosta per rinfrescarci nel bar del
Castello. Da lì torniamo in Markplatz e scopriamo il
perché delle bande e della gente vestita in costume:
festeggiano i 250 anni dalla nascita del loro grande scrittore dialettale J.P. HEBEL. Ci mescoliamo ancora un po’ a
quel clima festoso e poi riprendiamo lo stesso tram ma questa volta scendiamo
veramente in “zentrum” a ETTLINGEN.
Il paese è molto carino, lo attraversiamo con l’intento di visitarlo domani
mattina ed in circa 10 minuti a piedi (come ci avevano
detto) arriviamo da “Giuditta”.
Ha piovuto e grandinato quasi tutta la notte e
continua così anche mentre ci alziamo e facciamo colazione. Quando finalmente,
verso le 9:30, smette di piovere, armati di ombrelli e K-way, partiamo alla
scoperta di Ettlingen. Questa
cittadina, di circa 40.000 abitanti, dalle origini antiche è veramente
pittoresca. Dopo un’ottima seconda colazione in una fornitissima pasticceria,
raggiungiamo il Castello, che
purtroppo il lunedì è chiuso. Lo visitiamo solo esternamente entrando nel bel
giardino retrostante l’edificio. Percorrendo vicoli medievali scopriamo il bel Rathaus del 1737, le fontane, la
parrocchiale di S. Martin, la Torre del Municipio ed i fioriti ponti sul fiume.
Purtroppo ricomincia a piovere e così entriamo in un ristorante, dove gustiamo
un piatto tipico regionale a base di fegato di maiale con patate arrosto. La
pioggia ci perseguita e quindi tutti coperti
raggiungiamo il camper e ci mettiamo in viaggio.
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Ettlingen
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Maulbronn
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Nel tardo pomeriggio siamo a MAULBRONN e dopo aver sistemato il
camper nel parcheggio a 200 metri dall’abbazia vi
entriamo per una breve visita: è veramente spettacolare. All’ufficio
informazioni apprendiamo che domani mattina, per le visite, l’apertura è alle ore 9.
Il complesso monastico cistercense di Maulbronn è uno fra i più belli e
meglio conservati a nord delle alpi e dal 1993 è stato
dichiarato dall’UNESCO bene di
interesse mondiale. La fondazione dell’Abbazia risale al 1139 ed è legata ad una leggenda: mentre
alcuni monaci erano alla ricerca di un luogo adatto per costruire il monastero
decisero di caricare un mulo con una borsa di monete d’oro, gli dettero un
colpo con un ramo e l’animale trotterellò fino ad una sorgente dove si
abbeverò. I monaci scelsero quel luogo per la costruzione del convento e sulla
sorgente fu eretta una fontana (la Fontana dell’Asino = in tedesco Maulbronn).
All’interno della cinta muraria si apre un
grandissimo cortile sul quale si affacciano magnifici edifici con facciate a
graticcio, che una volta erano gli ambienti di servizio dell’abbazia:
laboratori, granai, stalle e locali per l’amministrazione. Visitiamo il
monastero, aiutati da un audio-guida in italiano. Partendo dal Portico detto Paradies, entriamo nella Chiesa a tre navate con volte gotiche.
Al centro troneggia un grande crocifisso in pietra,
mentre nel coro, affreschi di fine ‘200, fanno da sfondo a raffinati stalli del
XV secolo. Il Chiostro, a sinistra
della chiesa, è in stile romanico-gotico ed ospita la famosa Fontana dell’asino. Visitiamo
poi il Parlatorio, il Refettorio dei Priori a due navate, la Cantina ed il Refettorio dei Conversi. L’intero agglomerato
abbaziale è a tutti gli effetti una cittadina con il
bel Rathaus, ricavato nel 1600 da una stalla, negozi e punti di ristoro.
Verso le 11 ci rimettiamo in viaggio e ben presto
siamo a BRUCHSAL,
dove sostiamo nel parcheggio a pagamento vicino al Castello. Lo “Schloss” è l’unico palazzo
residenziale ecclesiastico barocco, sul Reno superiore, dei Principi Vescovi di
Spira. Le dimensioni del complesso, con più di cinquanta edifici, è impressionante. La facciata, completamente dipinta in
rosso e giallo con stucchi dorati, è di un'eleganza principesca. Costruito nel
1720, subì gravi danni a causa dei bombardamenti negli ultimi giorni della
seconda guerra mondiale ed è stato ricostruito, trent’anni dopo, ricreando
fedelmente la struttura originaria. Lo “Scalone
d’Onore” di Balthasar Neumann
è considerata la più bella scala del mondo. Le sale
che abbiamo visto, sfolgoranti nella loro bellezza, sono: la Marmorsaal, Furstensaal, Grottensaal e la
Gartensaal.
Visitiamo poi il Museo degli Strumenti
Musicali Meccanici che, con i suoi 500 pezzi esposti, ripercorre la storia
della musica meccanica, dai primi cucù musicali fino ai voluminosi organetti,
tamburi e cimbali. Tra gli strumenti più leggendari c’è anche l’organo
costruito per il Titanic. Ricche scenografie fanno rivivere piacevolmente i
vari strumenti nel loro contesto iniziale.
Usciamo dal Museo che sono le 14
passate ed affamati ci sediamo al ristorante del Castello dove gustiamo un
piatto tipico regionale: weisser wurste con brezel e salsina.
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Bruchsal
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Heidelberg
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Nel pomeriggio arriviamo a HEIDELBERG ed entriamo nel Camping
Heidelberg.
Heidelberg è una bella città barocca (143.000 abitanti) distesa
sulle rive del fiume Neckar
e dominata dal suo spettacolare Castello, famoso in tutto il mondo per i suoi patrimoni
architettonici; inoltre è stata consacrata tra i templi della cultura avendo la
più antica Università della
Germania. Alle 9 saliamo sul bus 35 e scendiamo a HD-Altstadt. Il maestoso arco Karlstor è l’ingresso alla città
vecchia. Percorriamo la Hauptstrasse, arteria principale del centro storico, lunga quasi 2
Km, ed in Marktplatz entriamo nel Rathaus dove, nell’Ufficio
Informazioni, acquistiamo i biglietti per la funicolare. Da Kornmarkt prendiamo la Bergbahn
(funicolare) per giungere al Castello.
Le parti più antiche di questo grandioso rudere,
risalgono al XII secolo. Possiamo ammirare la più grande botte di vino al mondo (222.000 litri) dalla
quale una volta erano serviti fino a 5.000 ospiti ed abitanti del
palazzo. Dal giardino del Castello una meravigliosa vista panoramica che spazia
dal centro storico fino alla pianura attraversata dal fiume Neckar. Veramente
interessanti le antiche sale della Farmacia-Museo
dove sono in esposizione splendide raccolte di oggetti e strumenti che partono
dall’antichità fino al XXI secolo. Egidia e Luisa fanno poi una visita guidata
all’interno del Castello.
Ripresa la funicolare
torniamo in Marktplatz sulla quale
si ergono i doccioni posteriori della Heiliggeistkirche. Pranziamo in un ristorante della piazza e
poi ci immergiamo nell’affollatissima Hauptstrasse,
passando l’Haus Zum Ritter
(sfarzoso edificio del 1592) per giungere nella piazza dominata dalla Vecchia e Nuova Università. Proseguendo arriviamo alla Providenzkirche (del 1659) al
cui interno c’è l’organo più antico della città. Rifacciamo poi il percorso a
ritroso, fino a Marktplatz, dove una
strada laterale ci conduce all’Alte Brücke (Ponte Vecchio). Nei pressi della porta con due
torri, la Scimmia del ponte
saluta i visitatori ed è fotografatissima! Lo
percorriamo tutto, fino all’altra sponda, godendo della
spettacolare vista sul fiume, la città vecchia ed il Castello.
Nelle vicinanze riprendiamo il bus 35 e dopo 8 fermate scendiamo ad Im Graund (la
fermata del campeggio) e passiamo il resto del pomeriggio in relax.
Di buon mattino lasciamo il campeggio e, viaggiando
su strade costeggiate da vigneti, frutteti e villaggi pittoreschi che si
affacciano sul Neckar, ci fermiamo
al primo punto sosta di BAD WIMPFEN, vicino alla stazione. L’Ufficio
Turistico ci consiglia di raggiungere il parcheggio per autobus, situato più in
alto, dove c’è un sottopassaggio che consente di raggiungere il centro storico
in pochi minuti, evitandoci faticose salite!
Questa deliziosa cittadina medievale è situata su un
crinale tagliente direttamente sul fiume Neckar. In origine era un accampamento
romano, poi nel ‘200 diventa città di provincia dell’impero sotto gli Hohenstaufen e, nel medioevo, si sviluppa come luogo di un
importante mercato, provocando un intenso sviluppo architettonico che oggi l’ha
resa una delle più belle cittadine storiche della Germania. Girando per le
stradine in acciottolato, fra case a graticcio alemanne del 14° secolo, la cinta muraria quasi intatta, la Torre Blu e la Torre Rossa, che
insieme alla Stadtkircke
dominano questo borgo, fontane e fiori, si ha
l’impressione di vivere in una antica favola. Il borgo è stato un po’ faticoso
da visitare con le sue salite, ma ne è valsa la pena.
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Bad Wimpfen
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Besigheim
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Nel primo pomeriggio siamo a BESIGHEIM. Seguendo un ripidissimo
sentiero ciclabile tra gli alberi, raggiungiamo veramente a fatica l’antica
porta con l'imponente Torre, del
1220, Schochenturm.
La città vecchia è pittorescamente situata su una lunga e ripida collina,
circondata su tre lati dai fiumi Neckar
ed Enz e
da vasti vigneti. In tutto il loro antico fascino medievale si possono ammirare
la gotica Chiesa protestante, la Farmacia della città, la bellissima Marktplatz in acciottolato sulla quale
si erge il delizioso Rathaus e la fontana. Sostiamo in un vicolo tutto fiorito e seduti ad un bar all’aperto, ci gustiamo un buon succo
di mela. Grossi nuvoloni neri si stanno avvicinando minacciosi e quindi
torniamo subito al camper, arrivando giusto in tempo per evitare che un
violento acquazzone ci bagni tutti.
Decidiamo di andare a MARBACH am Neckar, e ci sistemiamo nel
punto sosta camper dove un uomo passa a riscuotere 5
euro. Con la sua auto ci conduce a vedere dov’è il camper service (che useremo
domani) e a quanto dista il centro da lì.
Quando ci alziamo sta ancora
piovendo e quindi ci spostiamo con il camper, parcheggiando nei pressi della Torre Oberertorturm. Marbach è la città natale del famoso scrittore Friedrich von Schiller ed in suo onore è
stata eletta capitale della letteratura tedesca. Per evitare un po’ di pioggia
entriamo in una pasticceria, facciamo una buona colazione e poi, al riparo
degli ombrelli, giriamo per il colorato centro storico. Bellissimi gli edifici
a graticcio con fiori ai balconi, la Stadtkirche del 1600, la fontana Wilder-Mann che rappresenta il
leggendario fondatore della città: Mars Baccus. Visitiamo la casa natale,
oggi museo, dello scrittore dove sono in esposizione immagini, documenti ed
oggetti appartenuti allo stesso ed alla sua famiglia.
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Marbach
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Ludwigsburg
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Riprendiamo “Giuditta” e dopo pochi chilometri ci fermiamo a
LUDWIGSBURG
per visitare il suo straordinario Castello. Il parco Bluhender Barok (Barocco in fiore) ci introduce
alla facciata dell’edificio di una bellezza straordinaria: la sua unicità è dovuta non solo alle dimensioni ma anche al perfetto stato
di conservazione, sia esterno che interno, con decorazioni e ricchi arredi di
epoca barocca, rococò ed impero. Nel parco (che si estende per 30 ettari) a lato del Castello, percorriamo un ombroso viale
di castagni, passando dall’orangerie, da grandi voliere
con uccelli esotici, gigantesche antiche altalene, il giardino delle erbe,
quello giapponese e dei bonsai. Pranziamo nel Parkcaffè a self-service e poi
ci addentriamo ancora nel parco alla scoperta di angoli suggestivi
e particolari tra i quali il Märchengarten, giardino delle fiabe, dove figure animate,
alcune mosse dalla voce dei bambini, raccontano le fiabe di H.C. Handersen e dei fratelli Grimm.
Il Castello, pensato inizialmente come residenza di caccia,
nel corso dei lavori durati 20 anni, si è ingrandito
fino a contenere 452 stanze e 18 edifici in totale. Noto come la “Versailles Sveva” è una suggestione di
bellezza, magnificenza e assoluto sfarzo. Tanto splendore si deve non solo al
duca Ludwig, ma ad artisti italiani:
affrescatori, stuccatori, pittori, scultori, marmisti
ed architetti del Bel Paese. In sintesi lo “Schloss” è la testimonianza della
bellezza barocca tedesca e della maestria italiana.
Ci rimettiamo in viaggio e, passando la periferia di Stoccarda, giungiamo ad
ESSLINGEN am Neckar fermandoci per la notte nel punto sosta
nei pressi del Castello dove, dagli antichi camminamenti, si può godere di una
bella veduta della città.
Esslingen è una cittadina medievale (91.000 abitanti) posta
sulla riva destra del fiume Neckar,
tra colline coltivate a vigneti. Ha un aspetto molto elegante con un centro
storico intatto, con stretti vicoli e piazze spaziose e magnifiche case a forma
di colombaia e a graticcio. L’Altes
Rathaus ha una facciata rinascimentale spettacolare. Ci sediamo ad un bar nei pressi per fare colazione ed assaporare al
massimo la bellezza della piazza. La St.
Dionysius, con due campanili, diversi tra loro,
collegati da un passaggio in legno, è in stile
romanico e contiene la tomba di S.
Vitale; l’interno, a tre navate, ha splendide vetrate del XII secolo. La Frauenkirke,
chiesa evangelica del 1321 ha un maestoso campanile e due portali, sul lato
destro, riccamente decorati.
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Esslingen
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Calw
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Nel primo pomeriggio siamo a CALW, la città natale del grande scrittore Hermann Hesse. Passando sul ponte pedonale (XV secolo) che attraversa il fiume Nagold, ci imbattiamo nella statua bronzea, a
grandezza naturale, di H. Hesse. Giriamo
il centro storico tra belle case a graticcio, passando dal Rathaus del
1455 dove un tempo, sotto le arcate, si trovavano le bancarelle di macellai e
panettieri. In Marktplatz la Alte Apotheche, la Kaffeehaus,
l’Hesse-Museum e la Chiesa Evangelica
del 1262. Prima di rimetterci in viaggio ci sediamo ad
un bar per gustare ancora la supercalorica buonissima torta della Foresta Nera.
In serata
arriviamo a TÜBINGEN (Tubinga) e ci sistemiamo nel NeckarCamping
Tübingen, concludendo la giornata nel ristorante del campeggio.
Tübingen, deliziosa cittadina lungo il fiume Neckar, è la Città
Universitaria per eccellenza del Baden Württemberg. L’Università, fondata nel 1477, è una
delle più antiche della Germania ed accoglie 22.000
studenti, su un totale di 86.000 abitanti, che danno alla città una speciale
atmosfera di vivacità e giovinezza cosmopolita.
Ci siamo svegliati con la pioggia, ma ci
prepariamo comunque fiduciosi. Infatti, passate le 10,
esce un po’ di sole ed a piedi raggiungiamo la fermata del bus 20 (la
domenica ne passa 1 ogni ora, gli altri giorni 2 ogni ora). Scendiamo alla
fermata Europaplatz e percorrendo la Karlstrasse arriviamo sul ponte Eberhardbrücke:
veramente incantevole. Ornato da vasi con fiori multicolori, attraversa il
fiume Neckar nel quale si specchiano colorate case a graticcio e dove scivolano
lentamente le caratteristiche Stocherkahn
(gondole sveve) cariche di turisti. Giunti in Marktplatz restiamo a bocca aperta: domina su tutto il Rathaus,
una magnifica costruzione del 15° secolo, ricco di affreschi, dipinti e fiori,
con un grande orologio astronomico. Al centro della piazza la Fontana
di Nettuno ed intorno belle case barocche e a
graticcio.
E’ ormai ora di pranzo, ci sediamo ad un ristorante della piazza e gustiamo un piatto tipico
regionale: la Flammkuchen (è una base di impasto lievitato, steso in modo sottile, ricoperta di
cipolle, pancetta e una crema di panna acida ed erbe, cotta poi in forno a
temperatura molto alta) semplicemente deliziosa!
Tübingen
Sta iniziando a piovere e ne approfittiamo per
visitare la Stiftskirche, una poderosa costruzione del 1470, al cui interno si può ammirare uno dei
tramezzi gotici più belli della Germania, uno splendido coro e notevoli vetrate
del tardo ‘400.
Grossi nuvoloni neri, carichi di pioggia, si stanno avvicinando minacciosi
e così ci dirigiamo velocemente verso la fermata dell’autobus, appena in tempo
per ripararci sotto la pensilina. Durante il viaggio viene giù il diluvio e,
quando scendiamo dal bus, dobbiamo arrenderci ad un
bagno di pioggia, che ci infradicia, accompagnandoci implacabile fino al
camper.
Alleluia! Oggi c’è un magnifico sole a Tübingen. Alle 9:00 siamo
alla fermata del bus 20
ed in sei minuti arriviamo in Europaplatz. Visitiamo il romantico isolotto al
centro del fiume Neckar, percorso interamente da un magnifico viale
ombroso di grandi platani e dal quale possiamo ammirare la Hölderlinturm (Torre di Hölderlin) che si
specchia nel fiume.
Torniamo nel centro storico, percorrendo ripidi
vicoli in acciottolato, passando dalla Vecchia Università fino a giungere
in Marktplatz, oggi occupata dalle bancarelle del mercato. Una breve ma
ripidissima salita, che parte di lato al Rathaus, porta al maestoso Schloss
Hohentübingen del 1078. Si accede all’antico maniero, che domina il centro città, da un
elegante portale, ornato dallo stemma araldico dei Württemberg. I suoi
ambienti, ristrutturati tra il 16° e 17° secolo sono
ora occupati da istituti universitari e musei. La Flammkuchen di ieri ci è piaciuta troppo e quindi la
gustiamo ancora, pacificamente seduti davanti al Rathaus.
Verso le 14 siamo di ritorno al camping per un
pomeriggio di relax ed un’ottima cena al ristorante.
Lasciamo il camping di Tübingen in una
bella mattina di sole e ci dirigiamo verso HAIGERLOCH. Questo villaggio fortificato, di
circa 11.000 abitanti, è situato fra due meandri del fiume Eyach e immerso nel verde dei boschi e dei campi coltivati.
Parcheggiamo nella parte bassa,
vicino a Marktplatz, dove nei pressi visitiamo
il Museo dell’Atomo. Ci sorprende molto apprendere che, questo
piccolo paese, è stato la sede di un centro nucleare. Il Museo è situato in una
galleria, scavata nella roccia nel 1944, sotto la Schlosskirke,
ed è servita da rifugio agli scienziati impegnati nel programma atomico tedesco
che, durante la guerra, portarono avanti il loro lavoro. Dopo aver visitato la St.
Nicolaus Kirke (1520)
la chiesa più antica della città bassa, affrontiamo una ripidissima salita fino
a giungere al Rathaus, dove ci fermiamo: andare oltre sarebbe una fatica
inutile spingere la sedia a rotelle. Ridiscendiamo con calma e, presa
“Giuditta”, entriamo nel Castello parcheggiando nel cortile centrale.
Oggi l’edificio è proprietà privata ed ospita un
albergo, un ristorante ed alcuni centri per riunioni e congressi, tutti chiusi
per ferie. Ne approfittiamo per mangiare in quella splendida pace, godendo del magnifico panorama. La Schlosskirke
è raggiungibile da dove ci troviamo, percorrendo una stradina in discesa
mozzafiato, in acciottolato. La guardiamo e rinunciamo a questa “avventura”,
pensando alla salita che dovremmo fare al ritorno.
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Haigerloch
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Burg Hohenzollern
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Dopo un’ultima occhiata ad
Haigerloch dalle mura del Castello, partiamo in direzione HECHINGEN per
visitare la spettacolare fortezza di Burg
Hohenzollern. La scorgiamo da lontano, alta sulla cima di una collina,
circondata dal verde, solitaria e splendida in un'atmosfera di magia: sembra
proprio il castello delle favole, il romantico sogno di un principe. Dopo aver
sistemato “Giuditta” nel parcheggio c’informano che un
bus navetta porta all’ingresso del
Castello. Purtroppo quando il piccolo bus arriva
possiamo costatare che non è accessibile
a persone su sedia a rotelle. Con molta filosofia gustiamo un gelato al bar
del parcheggio e poi partiamo per ROTTWEIL, dove sostiamo nell’area attrezzata vicino allo
stadio, a circa un chilometro dal centro.
Rottweil è un’antica cittadina (26.000 abitanti) di origine
romana ed è situata su uno sperone roccioso nell’alta valle del fiume Neckar. Ci spostiamo con “Giuditta” nei
pressi del centro storico ed iniziamo la nostra visita
dalla Kapellenkirke,
chiesa gotica del 1320, sovrastata da un possente campanile quadrato, alto 70
metri e dotata di 3 portali decorati.
Arrivati in Hauptstrasse
abbiamo una fantastica visione d’insieme del borgo medievale: le case poggiano
le une alle altre e le facciate si differenziano grazie ai diversi colori ed ai
“Bow-Window”, sporgenti balconcini,
coperti da tettucci e chiusi da vetrate, tutti decorati con elaborati motivi
ornamentali. Gli imponenti tetti con le capriate protese sulla strada e le
tradizionali insegne, ornate artisticamente a mano, completano lo scenario. A
metà della strada c’è l’Altes Rathaus
del 1321 dove visitiamo la bella sala del consiglio.
Passiamo sotto la Swarzes Tor, del
1230 fino a giungere alla Hochturm, torre di guardia,
situata nel punto più alto della città ed anticamente utilizzata anche come
prigione. La Heilig-Kreuz-Münster è la chiesa principale, risale al XII
secolo ed al suo interno si trovano numerose opere d’arte tra le quali l’Altare
degli Apostoli e le originali Lanterne delle Corporazioni. La Dominikaner Kirche, del
1268, ristrutturata in stile barocco a metà del 18° secolo, è luminosa e
decorata con bellissimi affreschi. Ovunque, nelle strade e nei negozi, ci sono
statue, di tutte le misure, di cani Rottweiler,
il cui nome sembra derivi da questa città.
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Rottweil
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Donaueschingen
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La nostra ultima tappa è DONAUESCHINGEN. Questa bella
cittadina, di circa 22.000 abitanti, oltre che essere legata ai Principi von Fürstenberg,
proprietari dell’omonimo birrificio, ospita nel parco del loro Schloss la Donauquelle, la sorgente del Danubio.
In una vasca rotonda la fonte carsica a getto è riconosciuta
storicamente come la sorgente del Danubio. Dopo 250 metri il piccolo corso
d’acqua si congiunge al Breg
ed al Brigach formando il Danubio vero e proprio che, dopo un
percorso di 2.840 chilometri, sfocia nel Mar
Nero. Una bella scultura sovrasta la fontana e rappresenta la Madre Baar
(regione cui appartiene Donaueschingen) che indica al “Giovane Danubio” la strada da prendere verso il mare. Facciamo un
giro nelle strade della cittadina, dove c’è un grazioso municipio in stile
liberty e nella piazza una particolare Fontana
dei Musicanti. Molto bella la Fontana dell’Hansel,
maschera e figura storica della città.
Durante il nostro precedente viaggio, fatto nel cuore della Foresta Nera, ci eravamo recati a Martinskapelle
nei pressi di Fürtwangen dove alcuni
geografi asseriscono di aver identificato la vera fonte del Danubio nella sorgente del fiume Breg. L’emozione
che provammo davanti a quel rigagnolo, che scorre fresco tra pietre ed alberi, è ancora molto viva in noi. Un’anziana coppia,
seduta su un grande sasso accanto alla sorgente, con i piedi nudi immersi
nell’acqua e nelle mani due calici in cristallo colmi di vino, ci chiese di
scattargli una foto: nei loro occhi c’era tanta gioia
ed una commozione struggente. Ci spiegarono che stavano brindando alla
realizzazione del loro sogno di una vita: vedere la sorgente del Danubio. In seguito a quella esperienza, anche per noi la vera sorgente del grande
fiume blu è a Martinskapelle.
Martinskapelle
– Donauquelle (foto viaggio precedente)
Essendo giunti alla conclusione del
nostro tour nel Baden Württemberg e
per coronare quest’avventura, ci sediamo ad un bar, per gustare ancora una
volta una bella fetta di “Schwarzwalder Kirschtorte”.
A questo punto sarebbe stato
“naturale” proseguire il viaggio verso
il piccolo lago di origine glaciale Titisee,
il convento di St. Blasien, l’antica città
murata sul Reno di Waldshut, per poi andare ad
ammirare le Cascate del Reno (Rheinfall) e
quindi Schaffhausen, il pittoresco
borgo di Stein am Rhein, il lago di
Costanza (Konstanz) con la meravigliosa isola
dei fiori Mainau, etc… ma, come detto, abbiamo visto
questi splendidi luoghi, insieme a tanti altri, durante il precedente viaggio
con la nostra “Giuditta”, nella Foresta Nera, seguendo alcune delle sue
affascinanti strade a tema.
Il Baden Württemberg
ci ha nuovamente affascinato, regalandoci fantastiche emozioni. Questa regione
tedesca di grande suggestione per la varietà del paesaggio, tra boschi, colline
e fiumi, la tipicità e bellezza dei suoi piccoli e grandi centri urbani, la
molteplicità delle tradizioni e la sua gastronomia ci hanno
stregato ancora una volta. Mentre ci dirigiamo verso il confine svizzero ed i contorni della Foresta
Nera si fanno sempre più piccoli all’orizzonte, immancabilmente sentiamo
dentro di noi un pizzico di nostalgia.
Riprendiamo quindi il
viaggio e ci dirigiamo verso LUCERNA
per continuare la nostra vacanza in Svizzera.
Nella nostra Photo gallery
sono disponibili tutte le foto del viaggio.
STAUFEN
im Breisgau:
PS in Grunerner Strasse,
vicino al centro città. GPS: N 47°52.700’ – E 007°43.586’; per il Camper
service ci siamo serviti del vicino Camping
Belchenblick al costo di 5 euro.
NIEDERROTWEIL:
PS nella via principale proprio davanti alla chiesa
parrocchiale.
ENDINGEN am Kaiserstuhl:
PS nel parcheggio P2 Stadtalle per Bus-Camper. GPS: N 48°08.270’ – E
007°42.233’.
OFFENBURG:
PS nel parcheggio di fronte al parco pubblico nei pressi della piscina e del
minigolf ed a soli 500 metri dal centro. GPS: N 48°27.933’
– E 007°56.712’.
ETTLINGEN:
PS + CS con elettricità in Schöllbronner Straße
adiacente alla stazione della metro Ettlingen-Albagaubad
(treni S1-S11) e non distante dal centro storico; GPS: N 48°56.169’ – E 008°25.002’.
BRUCHSAL:
PS nel
parcheggio a pagamento adiacente al castello; GPS: N 49°07.694’ – E 008°35.922’;
PS + CS (Autohaus Konrad) con elettricità in Murgstrasse
9-13, Gewerbegebiet Stegwiesen.
PS in Giesgrabenwegstrasse,
direzione centro sportivo.
MAULBRONN:
PS nel parcheggio del monastero. GPS:
N 48°59.986’ – E 008°48.448’.
HEIDELBERG:
Camping Heidelberg: Schlierbacher
Landstrasse 151 - Heidelberg – GPS: N 49°24.870’ – E 008°46.183’;
www.camping-heidelberg.de. Subito fuori dal campeggio bus per il centro città.
Non presenti bagni per disabili ed accesso non
facilitato alle persone su sedie a rotelle. La funicolare per il castello è
accessibile ai disabili motori, mentre non lo sono gli
interni del castello e della Farmacia-Museo.
BAD WIMPFEN:
PS Am Alter Bahnhof, in Carl Ulrichstrasse 1,
di fronte all’Ufficio Informazioni Turistiche. Noi abbiamo sostato nel parcheggio più avanti riservato agli autobus.
BESIGHEIM:
PS + CS Wohnmobilstellplatz bei der Minigolfanlage, Auf dem Kies 32. GPS: N 48°59.864’ –
E 009°08.917’; si pagano 5 euro al gestore del minigolf.
MARBACH am Nechar:
PS Parkplatz Bolzplatz, Poppenweiler/Weimarstrasse.
GPS: N 48°56.084’ – E 009°15.627’.
Costo 5 euro all’addetto che viene a riscuotere e dal quale farsi indicare il Camper service e che si trova alle
seguenti coordinate: N 48°57.074’ – E 009°15.139’.
LUDWIGSBURG
SCHLOSS:
PS - Wohnmobilstellplatz - in Fasanenstrasse adiacente al castello. GPS: N 48°53.725’ – E 009°11.861’.
ESSLINGEN am Neckar:
PS Außerer
Burgplatz, Mülbergerstraße (vicino al
castello). GPS: N 48°44.824’ – E 009°18.640’. Una stradina in discesa porta
proprio di fronte all’Altes Rathaus, ma noi, per la visita della cittadina,
abbiamo parcheggiato in Augustinerstrasse.
CALW:
PS + CS
con elettricità - Wohnmobilstellplatz Am Alten
Bahnhof - in Bahnhofstrasse.
TÜBINGEN:
Neckar-Camping Tübingen: Rappenberghalde, 61 - 72072
Tübingen +49 (0)7071-43145. GPS: N 48°30.616’ – E 009°02.118’. Due bagni (nuovi) con doccia per disabili. Bus per il centro città a 100 metri dal campeggio.
HAIGERLOCH:
PS + CS con elettricità in Oberstadtstrasse
(Wohnmobil-Stellplatz). GPS: N 48°22.125’ – E 008°47.639’.
Noi abbiamo parcheggiato vicino al Museo dell’Atomo.
HECHINGEN Burg
Hohenzollern (visite 9-17:30):
PS anche per la notte nell’ultimo
parcheggio (a pagamento). Bus navetta per il castello, ma non attrezzato per
disabili su sedia a ruote; a piedi 15 minuti circa.
GPS: N 48°19.548’ – E 008°57.829’.
ROTTWEIL:
PS + CS con elettricità in Stadionstrasse (segnalato). GPS: N 48°09.302’ – E 008°37.761’.
Per visitare la cittadina abbiamo parcheggiato il
camper vicino all’ufficio postale.
DONAUESCHINGEN:
PS in Furstenbergstrasse
a circa 300 metri da Donauquelle. GPS: N 47°57.167’ – E 008°30.396’.