di
Luisa e Pietro Sergi
L’Umbria,
pur essendo una delle più piccole regioni d’Italia, ha poche terre che possono
rivaleggiare con la sua bellezza e la sua forza di emozionare e sorprendere.
Attraversata dal Tevere è tutta colli, monti, laghi, torrenti, cascate,
sorgenti, castelli, torri e tanti piccoli borghi aggrappati sui pendii e le
alture.
Oggi la nostra curiosità ci ha portato nelle “Terre Trasimene”, le terre dove
il grande pittore Pietro
Vannucci, detto il “Perugino”,
nacque e trascorse la sua infanzia.
Percorrendo le pendici del monte Petrarvella, tra boschi e
splendidi vigneti, arriviamo a PACIANO (PG), intatto borgo medievale (di antiche
origini etrusche) che conta 150 abitanti ed è situato a 392 metri di altitudine.
L’abitato è racchiuso da una cinta
muraria trecentesca, con otto torri e tre
porte d’accesso.
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Paciano - Porta Perugina
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Paciano - Municipio
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Entriamo dalla Porta
Perugina parcheggiando l’auto in Piazza
della Repubblica, un minuscolo e delizioso spazio dove si erge il palazzo
del Municipio, interamente in
pietra, come le abitazioni ed i negozi che lo circondano. Il borgo, oltre ad
essere inserito nei “Borghi più belli d’Italia”, ha ricevuto da Airone il diploma
di “Villaggio ideale d’Italia”. La
sua struttura urbana ha una pianta a ventaglio attraversata da tre strade parallele, collegate da
incantevoli vicoli. Ci incamminiamo alla sua scoperta in una quiete talmente
dolce da farci sentire la vita scorrere fluida e trasparente.
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Paciano - S. Maria Assunta
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Paciano - Porta
Fiorentina
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Nonostante le piccole dimensioni, il borgo ha cinque chiese,
una delle quali, S. Maria Assunta, è
fuori della Porta Fiorentina, ed è
la chiesa parrocchiale di Paciano.
Entrando da Porta Rastrella ci si
trova di fronte Palazzo Cennini (XIV
secolo), caratterizzato da una torre oggi conosciuta come Rocca Buitoni.
In Via del Pozzo ci imbattiamo nel suggestivo Pozzo Etrusco e ci fermiamo a parlare
con alcuni abitanti del luogo veramente gentili e disponibili, come sanno
esserlo sempre gli umbri. Uscendo dall’abitato raggiungiamo nei pressi la Torre d’Orlando (edificio privato),
unico resto del Castello di Paciano Vecchio.
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Paciano - Pozzo Etrusco
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Paciano - Rocca Buitoni
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Il paesaggio intorno sembra dipinto dal “Perugino” e spazia
verso il Lago Trasimeno, la Val di Chiana ed il monte Amiata.
Ci rimettiamo in viaggio tra bellissimi paesaggi collinari
fino a giungere a PANICALE (PG), un magnifico castello arroccato su
uno sperone a 450 metri
di altitudine e che conta circa 90 abitanti nel borgo.
Anche questo gioiello, che affonda le sue radici nel periodo
etrusco (VII sec. a.C.) è inserito fra “I Borghi più belli d’Italia” ed ha
ricevuto la Bandiera
Arancione del Touring Club Italiano.
Non appena entriamo dalla Porta Perugina siamo immediatamente rapiti da questo borgo di
grande fascino ed antica bellezza. Il paese si incentra su tre piazze, poste su tre
diversi livelli, che identificano la gerarchia sociale dell’epoca.
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Panicale - Porta
Perugina
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Panicale - Piazza
Umberto I
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Parcheggiamo l’auto in Piazza
Umberto I, il primo dei tre livelli, dove spicca la Fontana in travertino
del 1743 ed il trecentesco Palazzo
Pretorio. Al secondo livello si apre la piazza del potere religioso, che
prende il nome dalla maestosa Collegiata
di San Michele. La chiesa, di origine longobarda, ricostruita in forme
barocche nel 1618, racchiude pregevoli opere d’arte. Sulla stessa piazza si
affaccia la casa di “Boldrino da
Panicale” famoso capitano di ventura. Proseguendo si sale al terzo livello
e si arriva a Piazza Masolino, il
punto più alto del borgo, dove si trova il Palazzo
del Podestà del XIV secolo. Da qui la vista sulle “Terre Trasimene” è uno spettacolo incantevole.
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Panicale - Palazzo del
Podestà
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Panicale - Porta
Fiorentina
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Percorrendo le viuzze del borgo giungiamo al Teatro Cesare Caporali: il cuore
culturale di Panicale. Questo
piccolo teatro, interamente in legno, decorato con stucchi e medaglioni, sembra
un prezioso scrigno.
Subito fuori la Porta Fiorentina,
nella cinquecentesca Chiesa di S.
Agostino, c’è il Museo del Tulle, dove sono in esposizione i manufatti
ricamati, tipici esempi dell’arte di Panicale.
Per il pranzo scegliamo il “Ristorante Lillotatini”, situato nel punto più bello del borgo,
che, con un’accattivante insegna, promette “Umbria a tavola”. Il locale è
carino e accogliente, ed il menù è una vera “poesia”. Sul nostro tavolo sono
passati piatti deliziosi: bruschette con
olio novello di Panicale, salumi della norcineria umbra con crostini ed una
golosa leccornia, dal nome poetico, “Dopo la pioggia”. A seguire
cinghiale in umido con cipolline in agrodolce, coniglio ripieno con parmigiana
di finocchi e, per dolce, la
“Rocciata di Assisi”: tutto semplicemente
buonissimo. Ci viene ancora l’acquolina in bocca al solo pensarci: provare per
credere.
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Panicale - “Ristorante
Lillotatini”
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Appagati e rilassati indugiamo ancora un po’ nel borgo di Panicale dove l’armonia e la serenità
sono di casa. Durante il viaggio verso l’autostrada ci fermiamo spesso per
godere fino all’ultimo dell’affascinante paesaggio, incontaminato e struggente,
di questa regione.
Paciano e Panicale oltre ad essere due borghi di una bellezza unica, offrono
prodotti della terra (olio, vino, frutta ed ortaggi) e della norcineria, di
alta qualità. Durante tutto l’anno vi si svolgono eventi culturali, musicali e
gastronomici che, uniti alla genuina ospitalità della gente, rendono il
soggiorno in questi luoghi un’esperienza indimenticabile.
Nella Photo gallery
sono disponibili
tutte le foto del viaggio.
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A
PACIANO
abbiamo notato dei parcheggi in prossimità delle tre porte d’ingresso al
piccolo borgo. Per informazioni dettagliate http://www.comune.paciano.pg.it/it/home
Siamo
arrivati a Paciano prendendo l’A1 a
Calenzano (FI) con uscita Chiusi-Chianciano Terme e poi la SS 71 direzione Perugia-Castiglione del Lago. Per il vicino borgo
di Panicale seguire le indicazioni
stradali.
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A
PANICALE,
c’è una AA in Via della Repubblica a ridosso del centro storico. Altre
notizie su http://www.comune.panicale.pg.it/it/home
- www.panicaleturismo.it.
Il Ristorante LILLOTATINI si
trova a Panicale nella centralissima
Piazza Umberto I, tel. 075837771, www.lillotatini.it
– ambiente intimo, specialità umbre di terra e di lago.
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Paciano e Panicale sono due splendidi borghi, ma scomodi per le persone su
sedia rotelle, ci vuole tanta forza delle braccia a causa dei molti saliscendi
delle strade e non tutti i posti sono facilmente raggiungibili!
Ma vale davvero la pena.
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In abbinamento a questi luoghi segnaliamo nelle vicinanze altri
due bellissimi borghi che abbiamo avuto il piacere di visitare qualche tempo
fa: Castiglione della Pescaia, “Uno dei borghi più belli
d’Italia” e Città della
Pieve, insignita della Bandiera Arancione del T.C.I.