di
Luisa e Pietro Sergi
“Passata è l’uggiosa
invernata, passata, passata!”… così declamava il poeta A.S. Novaro nella sua indimenticabile poesia: “Che dice la pioggerellina di marzo?”
Finalmente l’inverno è alle spalle e i primi giorni di
primavera ci rendono vogliosi ed impazienti,
spingendoci alla prima uscita di quest’anno che ci conduce in Umbria, alla scoperta dell’antica
cittadina di TODI,
in provincia di Perugia.
Per conoscere l’equipaggio clicca qui.
Una bella giornata di sole ed una
natura pronta ad esplodere nella sua bellezza primaverile ci accompagnano fino
ai piedi del colle dove, ad un’altezza di 418 mt. s.l.m. si stende, amalgamata
alla roccia, Todi la “città dalle mille scale”, affacciata
sulla media valle del Tevere.
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Todi
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Fondata dagli umbri, tra l’VIII ed il VII sec. a.C., si sviluppò poi sotto l’influsso degli
etruschi ed in seguito dei romani, antiche civiltà che hanno lasciato la loro
impronta nei resti delle tre cerchie di mura che cingono la città, nelle dieci
porte d’accesso e nelle splendide cisterne idriche situate sotto la
pavimentazione del centro storico.
Entrando da Porta
Orvietana, rimaniamo incantati alla vista dei deliziosi vicoli e raggiungiamo
Piazza Garibaldi, un’ampia terrazza
dalla quale si può godere un’incantevole vista sul delicato ed
affascinante paesaggio umbro.
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Todi – Piazza Garibaldi
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Todi – veduta da Piazza
Garibaldi
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La Piazza del Popolo,
una delle più belle piazze d’Italia, è il cuore della città: uno spettacolare
spazio rettangolare, dove sono situati splendidi Palazzi Pubblici contrapposti alla Cattedrale.
Il Palazzo dei Priori
occupa l’intero lato sud della piazza ed è caratterizzato da una torre
trapezoidale e, sulla facciata, è collocata una grande aquila di bronzo,
simbolo della città.
A lato si erge il Palazzo
del Popolo, costruito nel 1213 in stile lombardo-gotico il quale condivide
una bella scalinata con il Palazzo del
Capitano, magnifico edificio del XII secolo in stile gotico-italiano
che sovrasta un poderoso porticato. Al piano superiore del palazzo ci sono la
sede del Museo civico e la Pinacoteca.
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Todi – Piazza del Popolo
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Todi – Palazzi del
Popolo e del Capitano
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Sul lato nord della piazza, un’ampia scalinata in travertino
conduce alla facciata di marmo rosa della Cattedrale,
ornata da un grandioso rosone. Si accede all’interno, da un portone di legno
scolpito, dove oltre ai numerosi affreschi e dipinti si può ammirare un
pregevole Coro ligneo ed i capitelli delle colonne, che dividono le navate e la
cripta romanica del XII secolo.
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Todi – sullo sfondo la
Cattedrale
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Todi – interno
Cattedrale
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Ci sediamo ai tavoli di un bar della piazza e mentre ci gustiamo
un buon caffè, possiamo assaporare appieno la bellezza antica del cuore di Todi. Nel visitare questa splendida cittadina
non è necessario avere una méta: ogni scorcio, ogni
arco, ogni vicolo, ogni piazzetta regalano continuamente vere emozioni.
Passando dal Teatro
Comunale arriviamo al Tempio di San Fortunato, una delle più
importanti opere della città. L’edificio, del XII secolo, sorge in cima ad una suggestiva scalinata ed ha la facciata ornata da uno
splendido e ricco portale. A fianco si erge l’imponente campanile gotico del
1460, visitabile a pagamento. L’interno è semplice e luminoso ed è suddiviso in
tredici cappelle, disposte lungo le navate laterali. Dietro l’altare maggiore
c’è la statua di San Fortunato, patrono della città.
Nella cripta, oltre all’urna sepolcrale del Santo, sono conservate anche le
ossa di Jacopone da Todi definito “il più grande poeta religioso di tutto il
medioevo”.
E’ ormai l’ora di pranzo ed entriamo nel Ristorante Jacopone, sito nell’omonima
piazza, dove gustiamo uno stuzzicante antipasto, seguito da pepatissime
salsicce e patate arrosto.
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Todi – Tempio di San
Fortunato
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Todi – Ristorante
Jacopone
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Dopo una sosta alla Fonte
Cesia, costruita nel 1606 per raccogliere le acque provenienti dal colle
della Rocca, andiamo al Tempio di Santa
Maria della Consolazione. L’edificio è situato sul margine esterno delle
mura duecentesche ed è uno dei templi più maestosi del rinascimento (XV
secolo). E’ alto 70 metri, ha cinque grandi cupole e probabilmente fu
realizzato su progetto del Bramante. L’interno è grande e luminoso, grazie alle
cinquantasei finestre disposte a cerchio. Di grande impatto sono l’altare
barocco, l’immagine della Madonna (ritenuta miracolosa) e le statue dei dodici
apostoli.
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Todi – Fonte Cesia
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Todi - Santa Maria della
Consolazione
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Sulla strada del ritorno decidiamo di fermarci un po’ sul Lago di Corbara, un bacino artificiale
realizzato con lo sbarramento del fiume Tevere, grazie ad una diga lunga circa 3 Km. Il lago ha rive frastagliate ed è incassato in una
splendida valle, che parte dalle gole del Forello, ed
è all’interno dell’area protetta del Parco
Fluviale del Tevere. Incorniciato da una
rigogliosa vegetazione, costituita da boschi di alto fusto e di piantagioni di
ulivi e vigneti, il lago è immerso in un ambiente incontaminato, dove si
possono avvistare aironi, rari uccelli, daini e mufloni.
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Todi – Lago di Corbara
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Per visitare Todi sarebbero stati
necessari almeno un paio di giorni poiché la cittadina ha tantissimi siti di
grande interesse, oltre a quelli che abbiamo visitato, come la Rocca, le tre
cerchie di mura, le cisterne sotterranee, innumerevoli chiese ed edifici che
impreziosiscono ogni angolo.
Nonostante i secoli trascorsi, Todi ha conservato intatto il
fascino medievale che aveva all’epoca e questo, inevitabilmente, ammalia ed emoziona
il visitatore che si avventura tra le sue antiche mura.
Nella nostra Photo gallery sono disponibili tutte le foto del
viaggio.
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PS camper Porta Orvietana in Viale
Montesanto (segnalato), alle coordinate GPS: N 42°46.875’ – E 012°24.120’; a
pagamento, carico e scarico, ascensore per il centro storico accessibile ai disabili in
carrozzina. Per maggiori informazioni su questo PS clicca qui.
Per altre possibilità di parcheggio consulta la nostra apposita
sezione “Sosta camper”.
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Per
maggiori informazioni sulla cittadina consulta il sito web del Comune di Todi.