di
Luisa e Pietro Sergi
BUONCONVENTO è un piccolo antico borgo medievale,
situato a 147 metri s.l.m. in provincia di Siena, il
quale è inserito fra “I Borghi più Belli d’Italia”. L’abitato iniziò a
svilupparsi nel XII secolo, lungo un tratto pianeggiante della Via Cassia e
presso la confluenza del torrente Arbia con il fiume Ombrone; è racchiuso da
una cinta muraria con archetti pensili alla sommità, ha una forma quadrilatera ed
è perfettamente conservato.
Per conoscere l’equipaggio clicca qui.
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Panoramica di
Buonconvento
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L’origine del suo nome deriva da “Bonus Conventus” ovvero luogo
felice o buona adunanza delle
persone che qui si stabilirono, richiamate dalle fertilità della terra immersa
nella pianura, bagnata dai corsi dei fiumi. In origine due sole porte
consentivano l’accesso alla via principale del paese (Via Soccini): Porta Senese, verso Siena, che conserva
ancora oggi gli originari infissi di legno con ferrature e, dalla parte
opposta, Porta Romana distrutta nel
1944 durante l’ultimo conflitto mondiale.
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Buonconvento
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Il borgo è rimasto pressoché intatto per secoli, al riparo
del fossato e dei merli guelfi del camminamento di
ronda e tutto il centro storico conserva una struttura urbanistica medievale di
grande effetto, con notevoli edifici che si affacciano sulla via centrale. Il Palazzo Podestale (Sec. XIV) è
affiancato dalla Torre Civica e presenta sulla facciata gli stemmi dei 25 Podestà che si sono succeduti alla guida del popoloso
centro della Val D’Arbia. Accanto si ergono il Palazzo Comunale con il fronte
in mattoni e, poco oltre, l’imponente Palazzo Taja costruito alla metà del
‘700.
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Palazzo Podestale e Torre
Civica
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Interessante caratteristica del borgo sono i “chiassi”, le viuzze che si dipartono dalla via principale verso le mura, con un
susseguirsi di archi e piazzette.
Il Palazzo Ricci,
raro esempio di architettura liberty, ospita nelle sue sale il Museo di Arte Sacra della Val D’Arbia.
All’interno si possono ammirare pregevoli opere pittoriche di Duccio di Buoninsegna
e Pietro Lorenzetti ed anche opere di oreficeria ed
arredi lignei provenienti dalle chiese del territorio.
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Museo di Arte Sacra
della Val D’Arbia
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Parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo
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Sempre sulla via principale, in uno slargo, si trova la Parrocchiale dei
SS. Pietro e Paolo, del XIV secolo. E’ un edificio di origine medievale
ristrutturato nel XVII secolo in stile classico, mentre la facciata attuale in
laterizio, con ornamenti in travertino, è del 1723 e la Torre fu costruita nei
primi anni del 1800. All’interno ci sono alcune opere pittoriche di scuola
senese: due tavole ed un affresco risalenti al XV
secolo. Uscendo dalla Porta Senese,
imponente costruzione con due grandi archi, a forma di torrione difensivo, e
costeggiando a destra la cinta, si trova il Museo della Mezzadria Senese, il quale è posto a ridosso delle mura
medievali ed è allestito nei locali seicenteschi di un vecchio granaio
padronale, di cui conserva inalterate le principali
strutture architettoniche.
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Porta Senese
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Inaugurato nel 2002, lo stesso raccoglie diverse
testimonianze della mezzadria, il
rapporto tra il proprietario dei terreni che metteva i capitali fondiari ed il colono che, insieme alla famiglia, si impegnava a coltivarli
con la divisione finale, in parti uguali, dei prodotti della terra. Il Museo si
sviluppa su due piani: nel primo ci sono le sezioni dedicate al paesaggio, alla
fattoria, alla trebbiatura, al mulino ed al borgo rurale,
mentre nel secondo sono illustrati i temi legati al podere.
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Museo della Mezzadria
Senese
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Attraverso voci narranti, foto d’epoca, oggetti originali,
filmati, canti e documenti d’archivio è possibile
rivivere un mondo rurale ormai scomparso. Una serie di antiche biciclette, utilizzate per i mestieri
più vari, è una particolarità ricca di suggestione: la bicicletta del pompiere,
del castagnaro, della pittrice, dell’arrotino, ed
altre, sono antichi e affascinanti capolavori. Nel Museo sono stati ricostruiti
anche due ambienti abitativi come la camera da letto e
la cucina, l’unica stanza dove si
svolgeva la vita della famiglia: il grande focolare, la tavola e la madia dove
si lavorava e conservava il pane, il tutto arredato con gli oggetti originali
del tempo.
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Museo della Mezzadria
Senese
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Un cilindro girevole rappresenta il succedersi delle
stagioni dell’anno, ciascuna con le principali attività lavorative e gli appositi strumenti, alcuni chiaramente identificabili perché
usati ancora ai nostri giorni. Il lavoro femminile è rappresentato dalla conca
del bucato, dal telaio ed alcuni strumenti di filatura
ed appare un po’ nascosto, così come il ruolo sociale della donna ed il suo
lavoro risultavano nascosti agli occhi della società mezzadrile. Questo
interessante museo conduce alla scoperta della cultura tradizionale legata alla
mezzadria, che ha caratterizzato per quasi un millennio l’economia e la vita
della provincia senese.
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Al Ristorante Roma
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Tornati sulla via principale, entriamo nel “Ristorante Roma”
dove gustiamo due piatti tipici: i pici all’aglione ed
i tortelli al ragù, buonissimi!
Buonconvento è un incantevole borgo, adagiato nel cuore
della campagna argillosa delle Crete Senesi, abbracciato da un paesaggio di
morbide colline dai colori inconsueti e pini piantati lungo strade bianche ed attorno alle fattorie.
In questa occasione abbiamo
visitato anche l’Abbazia di Monte
Oliveto Maggiore, che dista dal borgo solo 9 chilometri, il cui diario può
essere letto cliccando qui.
Per vedere tutte le foto di questo viaggio visita la nostra Photo gallery.
BUONCONVENTO: CS in Via
Oreste Lizzadri alle coordinate GPS: N43.13072°,
E011.48345°. Per quanto riguarda la sosta camper, si segnalano
il parcheggio antistante allo stadio in Via Giuseppe Di Vittorio, il piazzale
della Coop in Via Di Bibbiano ed il parcheggio di Viale della Libertà (ampio,
sterrato, gratuito e condiviso con le auto) alle coordinate GPS: N43.13844°, E011.48088°.
Noi abbiamo parcheggiato l’auto in uno stallo per
disabili nel parcheggio a pagamento fuori le mura (vige il divieto per i
camper) alle coordinate GPS: N43.13857°,
E011.48303°.
Il Museo della
Mezzadria Senese è accessibile ai disabili su sedia a rotelle, come il
nostro Stefano.
Per maggiori informazioni
consulta il sito web del Comune di Buonconvento.