di
Luisa e Pietro Sergi
PIENZA
è un magnifico borgo in provincia di Siena il quale, nel 1996, è stato inserito
nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, per l’importanza dei suoi monumenti e del suo assetto
urbano. La cittadina si fregia anche della Bandiera Arancione del Touring Club
Italiano.
Situata su una rupe di arenaria, a 490 metri
s.l.m., domina la bellissima regione della Val
d’Orcia, tra morbide colline e favolosi panorami. Il poeta, Giovanni
Pascoli, riferendosi a Pienza, così scrisse: “E’ una città nata da un pensiero d’amore e da
un sogno di bellezza.”
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Veduta panoramica
di Pienza
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Il borgo, conosciuto nell’alto medioevo con il
nome di Corsignano, era un piccolo
villaggio dove, nel 1405, nacque Enea
Silvio Piccolomini, il quale divenne Papa nel 1458, con il nome di Pio II. Salito al soglio pontificio,
decise di trasformare il suo borgo natale in una Città “ideale” del Rinascimento ispirandosi ai canoni umanistici, elaborando
una ristrutturazione che fosse in grado di dare risposte concrete al desiderio
di convivenza pacifica ed operosa degli uomini. Affidò il suo progetto
all’architetto Bernardo Rossellino, uno
dei più famosi dell’epoca, ed in soli tre anni (1459-1462) la cittadina fu
arricchita da piazze perfette e da un complesso di bellissimi palazzi, armoniosi
nelle linee e nei colori. Da allora fu chiamata Pienza: la città di Pio.
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Porta al
Prato
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Chiesa di
San Francesco
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Entriamo nel borgo da Porta al Prato (chiamata anche Porta al Murello) la quale immette
in Corso Rossellino, la strada
principale del paese, che lo attraversa interamente e conduce fino a Porta al Ciglio.
A metà del Corso, sulla destra, si erge la Chiesa di San Francesco, costruita alla
fine del ‘200, con linee gotiche semplici e severe, tipiche dell’edilizia
francescana. Ha una sobria facciata con portale gotico ed al suo interno, a
navata unica, conserva estese tracce di affreschi trecenteschi. Accanto alla
Chiesa c’è l’antico Convento, del XV secolo, con un bellissimo chiostro, oggi
diventato un resort.
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Cattedrale
dell’Assunta
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“Pozzo dei
cani”
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Ancora pochi passi e siamo nel cuore del centro
storico, la magica e monumentale Piazza
Pio II, esempio vivente dell’utopistica “Città ideale”. La piazza raccoglie tutti gli edifici principali del
borgo e, sul lato destro, si può ammirare un bellissimo pozzo quattrocentesco
in travertino, conosciuto come il “pozzo
dei cani”.
Tutta la città ruota intorno a questa affascinante
piazza dalla forma a trapezio con la pavimentazione in mattoni a spina di
pesce, le quali ampliano la visione prospettica.
La Cattedrale
dell’Assunta sorge lungo il lato di base del trapezio. Il suo campanile di
forma ottagonale e in stile gotico, si trova in parte anche all’interno della
chiesa. La facciata, in stile rinascimentale, è costruita con pietra arenaria,
travertino e cotto ed al centro del grande timpano è presente lo stemma papale del
Piccolomini. L’interno è suddiviso in tre navate, molto luminoso grazie alle
grandi vetrate gotiche, e si possono ammirare cinque tavole di artisti senesi
del ‘400 ed un altare attribuito a Bernardo Rossellino.
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Palazzo
Piccolomini
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Giardino
sospeso
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A destra del Duomo c’è il Palazzo Piccolomini, il più importante palazzo di Pienza.
L’imponente edificio, sorto come residenza papale ed oggi sede museale, ha una
facciata a bugnato su tre piani con finestre a bifore. All’interno il cortile,
ornato di graffiti, è cinto da un porticato con colonne in pietra. Da qui si
accede ad una loggia che si affaccia sul bellissimo Giardino sospeso, dal quale si può ammirare un panorama davvero
unico sulla Val d’Orcia. Al primo piano sono visitabili alcune sale tra le quali:
il salotto della musica, la sala delle armi, la camera di Pio II e la
biblioteca.
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Palazzo
Borgia
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Museo
Diocesano
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A sinistra del Duomo c’è il Palazzo Borgia e Jouffroy (o Vescovile), l’antico Palazzo Pretorio, eretto su due
piani ed ornato da finestre guelfe. L’edificio ospita il Museo Diocesano, che riunisce il Museo della Cattedrale ed opere
provenienti da altre Chiese pientine. Nelle sue undici sale si ammirano
dipinti, arredi, arazzi fiamminghi, oreficerie e paramenti sacri, tra i quali
il piviale di Pio II.
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Palazzo
Comunale
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Piazza di
Spagna
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A completare la cornice di Piazza Pio II, c’è
il Palazzo Comunale, detto Palazzo Pubblico
quando ospitava i Priori. Ha una bella facciata in travertino con quattro esili
bifore, caratterizzata a piano terra da uno spazioso loggiato, con colonne ioniche
in travertino, ed il tutto è sormontato da una torre merlata in laterizio con
orologio. A fianco del palazzo c’è una graziosa casetta quattrocentesca e tra loro una via conduce alla suggestiva Piazza di Spagna, anticamente
utilizzata per il mercato, con il suo bel pozzo.
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Fiera del
Cacio
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Non appena entrati nel borgo, avevamo percepito
nell’aria uno stuzzicante profumo di formaggi, che emanava dalle tante botteghe
colme di prelibatezze, situate lungo il Corso e dai banchetti allestiti sulla
strada. All’Ufficio Turistico ci hanno informato che quella era la settimana
(la prima di settembre) della tradizionale Fiera
del cacio. A Pienza, da quarant’anni, si tiene questa fiera del pecorino,
con degustazioni lungo le vie del centro, cene nei sei Rioni storici, un
concorso per il miglior prodotto caseario, bande, sbandieratori e soprattutto
l’antichissimo gioco del Cacio al fuso.
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Fiera del
Cacio
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Gioco del Cacio
al fuso
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Questo gioco si svolge in Piazza Pio II, dove
gli abitanti dei rioni si cimentano nel far ruzzolare le forme di pecorino
stagionatissime verso un fuso di legno,
ritto nel centro della piazza, al quale devono accostarsi il più possibile,
sino a toccarlo ma senza farlo cadere.
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Pienza
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Proseguendo sul Corso, verso Porta al Ciglio, ci
avventuriamo nelle graziose vie dell’amore: via della Fortuna, via dell’Amore, via
del Bacio, via Buia, le quali conducono tutte al camminamento sulle antiche
mura, da dove lo sguardo spazia all’infinito sul favoloso panorama della Val
d’Orcia.
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Crespelle
con zucchine
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Pecorino di
Pienza
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La piacevolissima passeggiata nel borgo ha
stuzzicato il nostro appetito e quindi entriamo nella “Trattoria da Fiorella” dove gustiamo un piatto delizioso: crespelle
con zucchine e pecorino, da leccarsi i baffi!
Naturalmente è impossibile non entrare in una
delle tante botteghe di caci che popolano Pienza e, infatti, ci entriamo per
acquistare il suo famoso formaggio pecorino.
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Porta al
Ciglio
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Pieve di
Corsignano
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Seguendo le indicazioni, ed uscendo da Porta al Ciglio, con una passeggiata di
15 minuti si raggiunge la Pieve di
Corsignano, un antico edificio le cui origini risalgono al VII secolo, ma
lo stile romanico attuale è del XII secolo. Il campanile cilindrico con monofore,
che si erge accanto, è più antico della Pieve. La Chiesa, oltre ad essere un
edificio religioso, è considerata anche un monumento
esoterico, poiché è ricca di simbolismi sulla facciata, all’interno e nella
Cripta.
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Pieve di
Corsignano
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Il portale, sul quale c’è in bassorilievo una Sirena a due code, è sovrastato da una
bifora che ha al centro una Figura di
donna. L’interno, scarno e sobrio, è suddiviso in tre navate, dove al
termine di ognuna c’è un altare. Su uno dei capitelli della navata di sinistra
è visibile un bassorilievo con due serpenti, figura legata al leggendario Serpente regolo. Nella Cripta, un
piccolo ambiente sotterraneo completamente spoglio, ha una serie di piccole
volte sorrette al centro da un'unica colonna sulla cui base è scolpito in
rilievo il Centro sacro. Altre
numerose decorazioni simboliche sono rappresentate in questa antica Pieve, dove
nel 1405 fu battezzato il futuro Pio II.
Pienza è una cittadina splendida, un piccolo
scrigno ricco di gioielli artistici ed architettonici, con i suoi pittoreschi
vicoli e gli emozionanti scorci, adagiata al centro della Val d’Orcia e
circondata da una natura che è pura poesia.
Per vedere tutte le foto di questo viaggio
visita la nostra Photo
gallery.
A PIENZA abbiamo parcheggiato in uno stallo per
disabili in Piazza Dante Alighieri alle coordinate GPS: N43.07763°, E011.67727°. Da qui una piacevole passeggiata - tenuto
conto che il nostro Stefano è costretto su una sedia a rotelle - ci ha condotto
attraverso Porta al Prato nella strada principale ovvero in Corso Rossellino.
Nella vicina Via Mario Mencatelli PS camper (promiscuo con altri veicoli)
alle coordinate GPS: N43.07791°,
E011.68080°; trattasi di parcheggio a pagamento dotato anche di WC
pubblici, non utilizzabile il venerdì per mercato settimanale. Per gli amici disabili su sedia a rotelle
quest’ultima soluzione è poco praticabile, poiché insiste una ripida salita per
arrivare al centro storico!
Per maggiori informazioni consulta il sito web del
Comune di Pienza.
Palazzo
Piccolomini
è accessibile
alle persone diversamente abili, ma per orari, prezzi e quant’altro consulta il
relativo sito web.
La Trattoria “Da Fiorella” è accessibile ai disabili
in carrozzina, la cui prenotazione è consigliabile: tel. 0578 749095; si tratta
di un locale piccolo ed accogliente dove noi siamo rimasti veramente
soddisfatti!