di
Luisa e Pietro Sergi
Nel Valdarno inferiore, sulle pendici del
Montalbano, completamente immerso in una campagna verdissima tra vigne ed oliveti,
alto su un colle, si erge l’antico borgo di VINCI, in provincia di Firenze, insignito della Bandiera
Arancione del Touring Club Italiano.
Questa terra così bella ed emozionante, è rimasta immutata
nei secoli, ed è inevitabile osservarla con gli occhi del più grande genio
universale di tutti i tempi che qui è nato il 15 aprile del 1452: Leonardo da Vinci.
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Veduta panoramica di
Vinci
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Il cuore storico del borgo è il Castello dei Conti Guidi, una imponente
rocca medievale, con alte mura merlate ed una svettante torre centrale. Nella
piazza retrostante l’ingresso al castello è visibile una grande scultura de “l’Uomo di Vinci”, la quale interpreta
e visualizza l’immagine dell’Uomo
Vitruviano di Leonardo.
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Piazza dei Guidi
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Museo Leonardiano (I° sede)
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Il percorso Museale Leonardiano
inizia dalla particolarissima Piazza dei
Guidi, un interessante spazio urbano decorato con simboli, geometrie e
forme astratte, incisi su lastre di cardosio, con intarsi in argento che
ricordano antiche iconografie. Sulla piazza si affaccia la Palazzina Uzielli, prima sede
del Museo, dove si trova la biglietteria. Al primo piano è possibile ammirare
la genialità di Leonardo come ingegnere, architetto, meccanico e scienziato,
con la ricostruzione fedele dei modelli delle sue macchine tessili, da
cantiere, ed orologi meccanici.
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Museo Leonardiano (II° sede)
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Il Castello
ospita la seconda sede del percorso
espositivo. Al piano terreno ci sono opere di architettura, ingegneria civile e
macchine da guerra con gli studi di Leonardo sulle tecniche di fusione delle artiglierie. Una grande ala battente fa da cornice alla galleria, dove si trovano la sezione del volo e la sezione dei meccanismi e strumenti, con in particolare i dispositivi per il movimento delle
campane. Al primo piano la Sala del
Podestà ospita la grande gru girevole a piattaforma anulare ed ha sulle
pareti vari stemmi dei Podestà di Vinci ed una
bellissima terracotta invetriata di Giovanni Della Robbia. Si giunge poi alla Sala della bicicletta, dell’ottica e delle acque: gli studi di Leonardo sul movimento nell’acqua con
particolare riferimento alla navigazione fluviale.
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Veduta dalla terrazza
panoramica del Castello
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L’itinerario Leonardiano prosegue nella torre del castello
dove, dalla terrazza panoramica, si può ammirare lo scenario straordinario del
paesaggio simile a quello che Leonardo raffigurò in alcune
celebri carte e disegni. Entro il perimetro del Castello si trovano anche la Biblioteca Leonardiana e la Chiesa di Santa Croce. La Biblioteca è
méta di studiosi ed appassionati poiché è un centro di
documentazione specializzato sull’opera del vinciano: al suo interno si trovano,
in facsimile, tutti i manoscritti, i disegni e le edizioni a stampa delle sue
opere.
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Chiesa di Santa Croce
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La parrocchiale di Santa Croce, di origine duecentesca, dopo
vari interventi nel corso dei secoli è stata restaurata in stile
neorinascimentale e non conserva più la struttura originaria. La facciata,
costruita interamente in pietra, presenta un bel rosone ed
un portale rettangolare sormontato da una lunetta di marmo. Entriamo al suo
interno per ammirare una esposizione che ci lascia
senza parole: “Leonardo, una mostra
impossibile” inaugurata l’11 luglio 2015 (proseguirà fino al 31 ottobre
2015) in occasione delle celebrazioni Leonardiane 2015. A cornice della chiesa,
è stata allestita una mostra, dove sono esposte diciassette famosissime opere
del genio vinciano, in scala 1:1, in altissima
definizione, dall’Ultima Cena a San Girolamo, dalla Gioconda alla Dama con l’ermellino.
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“Leonardo, una mostra
impossibile”
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Trovarsi circondati dai capolavori di Leonardo, tutti
raccolti in un unico ambiente è una esperienza
indimenticabile. Magnifiche opere conservate nei Musei di tutto il mondo, sono
a pochi centimetri dai nostri occhi e in quel momento l’impossibile diventa possibile.
Sono riproduzioni perfette, al limite dell’inganno per l’occhio dei visitatori,
ed ognuna è certificata, nel senso che la loro fedeltà
all’originale è comprovata da autorevoli storici dell’arte italiani e
stranieri.
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Cavallo di Leonardo
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Municipio di Vinci
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Nella centrale Piazza
della Libertà è collocato il Cavallo
di Leonardo (1997) della scultrice Nina Akamu, donato alla città di Vinci
da Vinci’s Horse Foundation. L’opera
è ispirata al progetto incompiuto di Leonardo per il monumento equestre
dedicato a Francesco Sforza.
Proseguendo in direzione nord, tra gli oliveti dell’antico
sentiero denominato “Strada Verde”, si raggiunge ad ANCHIANO la Casa Natale di Leonardo. E’ una tipica casa quattrocentesca del
contado toscano, immersa in un paesaggio senza tempo, dove si può scoprire il
legame intenso e continuo che Leonardo ebbe con la sua terra.
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Anchiano – Casa Natale
di Leonardo
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Figlio illegittimo del notaio Ser Piero da Vinci e di una giovanissima contadina, Leonardo fu
accolto appena nato nella casa paterna. Già in età giovanissima dimostrò un
talento speciale ed all’età di otto anni divenne
apprendista di un pittore. Compiuti diciassette anni, si trasferisce con il
padre a Firenze il quale lo mette a bottega presso il Verrocchio. Lì ha la possibilità di trascorrere dodici anni di
sistematica formazione ed intensa sperimentazione in
più campi, quali la pittura, la scultura e l’arte orafa, raggiungendo livelli
di tale perfezione da riuscire ad influenzare il maestro. Nel 1482 Leonardo
partì alla volta di Milano al servizio della corte di Ludovico il Moro che lo incoraggiò a
sviluppare i suoi talenti in qualsiasi campo artistico e scientifico in cui
fosse interessato. Per quasi un ventennio fu impegnato in varie imprese nel
campo artistico, edilizio ed anche militare. Nel 1500, caduto Ludovico il Moro,
Leonardo lascia Milano peregrinando per parecchi anni in diverse città
italiane.
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“Leonardo, una mostra impossibile”
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Entrato al servizio di Cesare
Borgia, fece molti viaggi creando mappe considerate monumenti importanti
nella storia della cartografia. Negli ultimi anni non dipinse molto, ma scrisse
quaderni del suo lavoro che contenevano gli studi anatomici, matematici e
meccanici che Leonardo aveva fatto. Nel 1517 l’artista parte per la Francia alla ricerca di nuovi spazi in
cui esprimere la propria arte. Alla corte del re Francesco I ricevette finalmente il trattamento di cui si sentiva
degno: gli fu assegnato come dimora il magnifico Castello di Cloux, presso la residenza reale di Amboise e conferito il titolo di “Primo pittore, architetto e meccanico del Re”,
senza alcun obbligo e con la piena libertà di dedicarsi agli studi ed alla meditazione. Leonardo da Vinci morì tra le braccia
della corte francese, che tanto l’aveva apprezzato, il 2 maggio 1519.
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Anchiano – Casa Natale
di Leonardo
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La Casa Natale di Leonardo è rimasta nei possessi dei da Vinci per oltre centocinquant’anni,
come testimonia lo stemma che ancora vi si conserva. All’interno dell’abitazione
un ologramma, a grandezza naturale, dà voce ad un
Leonardo vecchio e stanco che dalla sua ultima dimora di Amboise volge lo
sguardo al passato, tornando virtualmente ad Anchiano per narrare le frequentazioni,
gli studi e le vicende che lo legarono a queste terre.
Vinci è la casa della memoria di Leonardo da Vinci, uno dei
più grandi uomini del Rinascimento che ha donato al mondo il proprio genio come
pittore, scultore, architetto, ingegnere, scienziato ed
inventore.
Per vedere tutte le foto di questo viaggio visita la nostra Photo gallery.
A VINCI sosta camper, con carico e scarico, nel
parcheggio (anche per auto) di Via Calvi alle coordinate GPS: N43.78089°, E010.92835°; per gli amici
disabili motori tale sistemazione non è consigliabile per il percorso Museale Leonardiano, perché distante ed in salita. Noi
abbiamo sostato per il tempo necessario in Via G. Rossi vicino alla Pinetina
della Doccia alle coordinate GPS: N43.78850°,
E010.92801°.
Al Castello dei Conti
Guidi il visitatore disabile su sedia a rotelle potrà
accedere mediante l’ingresso dedicato realizzato in Piazza Guido Masi,
ma in tale circostanza per noi non è stato possibile fruirne a causa di un
“guasto” alle porte e quindi la visita è stata fatta a turno! Per chi non
deambula autonomamente, pertanto, è consigliabile, per non fare il viaggio a
vuoto, d’informarsi sull’accessibilità prima di muoversi! Tuttavia è doveroso
precisare che il Sindaco del Comune di Vinci, da noi opportunamente contattato tramite Email, ci ha cortesemente comunicato che in
data 02.10.2015 il problema in questione è stato risolto.
Ad ANCHIANO punto sosta alle coordinate GPS: N43.79987°, E010.93918°. Da qui un
percorso pedonale (anche con la sedia a rotelle) conduce alla Casa Natale di
Leonardo da Vinci.
Per maggiori informazioni consulta il sito web del Comune di Vinci e quello del Museo Leonardiano.