di
Luisa e Pietro Sergi
DERUTA è una graziosa cittadina nel cuore
verde dell’Umbria, a circa 15 chilometri da Perugia, ed è inserita tra i “Borghi più
belli d’Italia”. Sorge su una collina, ai piedi di un sistema di rilievi
coperti da una fitta macchia mediterranea. E’ nota in tutto il mondo per le sue
preziose ceramiche di antica
origine, custodite nei più importanti Musei e Collezioni private, e le numerose
testimonianze documentano come la ceramica di Deruta sia stata prodotta
ininterrottamente dal Medioevo ad oggi. Il nome nasce
come variante di “Diruta”, cioè “rovinata”, in
riferimento alla fuga dei perugini dalla loro città, incendiata da Ottaviano
nel 40 a.C.. Gli abitanti della città distrutta, “Diruta”, si stabilirono poi
sul colle dell’odierna Deruta.
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Veduta di Deruta
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La struttura della cittadina si compone di un nucleo storico
e di un ampio settore abitativo ed industriale che si
è sviluppato in questi ultimi anni parallelamente alla direttrice statale E45. Lungo
la medievale cinta muraria si aprono tre porte che consentono l’accesso al centro
storico: Porta San Michele Arcangelo, Porta Perugina e Porta del Borgo.
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Porta San Michele
Arcangelo
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Piazza dei Consoli
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Entrando dalla porta principale San Michele Arcangelo, si giunge in Piazza dei Consoli, uno spazio allungato sul quale, oltre alla
Fontana del 1848, si prospettano i principali edifici pubblici e religiosi del
borgo. Il Palazzo Municipale è
l’antico Palazzo dei Consoli, che oggi ospita il Comune e la Pinacoteca. Edificato nel ‘300 e
trasformato nel ‘700, ha conservato inalterate le bifore ogivali ed il portale che abbelliscono la facciata. La Torre trecentesca
ha bifore in stile romanico.
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Piazza dei Consoli
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Palazzo Municipale
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In fondo alla piazza si giunge in “Largo San Francesco” dove si affaccia il complesso francescano,
costituito dal Convento (fondato nel 1008) e la Chiesa, ristrutturata e consacrata
nel 1388, dopo un violento terremoto che l’aveva distrutta completamente, la
quale ha una bella facciata in pietra arenaria, con il portale ogivale ed un elegante rosone in pietra bianca e dorata. All’interno
del tempio sono conservate tracce di affreschi di scuola senese, realizzati tra
il XIV e XVI secolo.
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Chiesa San Francesco
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Nell’annesso convento ha sede il Museo Regionale della Ceramica; istituito nel 1898, è il più antico
Museo italiano per la ceramica e, nel 2012, ha ottenuto il riconoscimento di “Meraviglia Italiana”. Al suo interno
sono conservate oltre 6000 opere che narrano l’evoluzione della maiolica
derutese dalla produzione arcaica a quella del Novecento. In una sala molto suggestiva, c’è la Biblioteca specialistica, ricca di circa
1600 volumi, un fornito centro di documentazione, specializzato sull’arte
ceramica.
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Museo Regionale della
Ceramica
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Nel centro storico di Deruta è attivo il Circuito di antiche fornaci per la
cottura della ceramica. Nel 2008 è stata scoperta l’area archeologica delle
fornaci di San Salvatore, a pochi metri dal Museo Regionale della Ceramica.
Un’indagine archeologica ha messo in luce alcune strutture databili tra la fine
del ‘200 e gli inizi del ‘700. Oggi, un tunnel sotterraneo collega il museo con
l’area archeologica, che consente un itinerario unico fra le antiche fornaci.
Il circuito comprende anche le antiche
fornaci di Grazia, di Calzuola e di Baiano, visitabili contattando
direttamente le botteghe artigiane.
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Deruta si veste di
ceramica
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Anche l’arredamento urbano è “vestito di ceramica” a Deruta. Tali opere si possono ammirare
lungo le mura storiche, all’interno del borgo, nelle viuzze, nei giardini e sulle
facciate delle case. Dai Giardini
Milziade Magnini, arredato con bellissimi pezzi in ceramica, si gode una
magnifica vista sulle verdi colline umbre.
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Giardini Milziade Magnini
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A fine maggio di quest’anno, all’interno della
manifestazione “Buongiorno Ceramica” si è svolta l’iniziativa progettata dagli
artigiani, dal titolo “Sor’ Acqua”: …
et umile et pretiosa et casta… (tratto
dal Cantico delle creature di San Francesco). Nella raffinata cornice di Piazza
dei Consoli, 20 pittori hanno lavorato simultaneamente, sviluppando le loro
opere sul tema “Acqua fonte di vita”. Le suddette opere sono attualmente
esposte nei locali museali dell’Ex
Fornace Grazia. La stessa iniziativa è stata ripetuta il 30 agosto 2015 ed il tema questa volta è stato “Frate Focu” … et ello è
bello et iocundo et robustoso et forte… (tratto dal Cantico delle creature
di San Francesco).
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“Sor’ Acqua”
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Desideriamo ringraziare il gentilissimo Signor Paolo
Ricciarelli, Presidente della Pro-Deruta, il quale ci ha fornito utili
informazioni e materiali, che ci hanno consentito di poter illustrare queste
interessanti manifestazioni che si tengono nel borgo di Deruta.
I primi insediamenti a Deruta furono favoriti
dall’abbondanza dei depositi di argilla nel territorio circostante e dalla
posizione geografica a ridosso di importanti vie di
comunicazione. La produzione del periodo più antico (XIII e XIV secolo) era di
oggetti di uso domestico (piatti, boccali, versatori) decorati con motivi
geometrici o floreali con verde ramina e bruno manganese.
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Deruta e la sua ceramica
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Con il passare del tempo, la lavorazione della ceramica
raggiunge il suo apice nel XVI secolo: la tavolozza si arricchisce con
l’arancio, il blu ed il giallo e anche di nuovi motivi,
con figure femminili, scene mitologiche, decori raffaelleschi, fiori,
arabeschi, uccelli ed altri animali, in piena sintonia con l’impulso offerto
dal Rinascimento a tutte le discipline artistiche.
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Deruta e la sua ceramica
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La produzione è vastissima e variegata ed
il visitatore ha la possibilità di scoprire con gli artigiani, i diversi tipi
di lavorazione e decoro e trovare un campionario ricchissimo di oggetti di
grande bellezza.
Per vedere tutte le foto di questo viaggio visita la nostra Photo gallery.
A DERUTA abbiamo sostato in uno stallo riservato ai
disabili nel parcheggio di Porta San Michele Arcangelo, con WC pubblici, alle
coordinate GPS: N42.98167°, E012.42157°.
SUGGERIMENTO: in
abbinamento a questa cittadina si possono prendere in considerazione altri
splendidi antichi borghi, di cui l’Umbria è molto ricca, e non distanti da Deruta; noi abbiamo avuto il privilegio
di visitarne alcuni e tra questi: Assisi;
Spello,
Bevagna e Montefalco.
Per avere un’idea in più, segnaliamo inoltre gli altri
nostri viaggi in Umbria e consultabili su questo sito: Todi;
Pian
Grande di Castelluccio; In
Valnerina; Nelle
terre Trasimene; Narni,
Giove e Lugnano in Teverina; Alta
Valle del Tevere umbra.